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L'Onaf di Bergamo compie 15 anni e accoglie 30 nuovi assaggiatori

Il 15º anniversario della delegazione bergamasca dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi è stato l'occasione per consegnare 30 diplomi. L'evento si è svolto al Castello di Clanezzo, a Ubiale Clanezzo (Bg)

di Roberto Vitali
 
26 febbraio 2015 | 16:38

L'Onaf di Bergamo compie 15 anni e accoglie 30 nuovi assaggiatori

Il 15º anniversario della delegazione bergamasca dell'Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi è stato l'occasione per consegnare 30 diplomi. L'evento si è svolto al Castello di Clanezzo, a Ubiale Clanezzo (Bg)

di Roberto Vitali
26 febbraio 2015 | 16:38
 

Quest’anno ricorre il 15º anniversario della costituzione a Bergamo della delegazione dell’Onaf - Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi. La ricorrenza è stata celebrata con una riunione conviviale al Castello di Clanezzo di Ubiale Clanezzo (Bg), nel corso della quale sono stati festeggiati con la consegna del diploma e l’investitura i 30 nuovi assaggiatori che hanno preso parte al corso appena concluso: Fabio Begnis, Nicola Bentoglio, Sonia Bergamelli, Stefano Berzi, Simone Bevilacqua, Nicholas Brembilla, Andrea Capelletti, Luca Carrara, Fabio Castelli, Francesca Rosanna Maria Cinelli, Sara Cologni, Valeriano Corti, Daria De Lorenzi, Luca Della Maddalena, Monica Anna Fastidio, Mirco Figaroli, Diego Fontana, Irene Gentili, Elisa Leoni, Paolo Marchingiglio, Andrea Mercorio, Riccardo Molinari, Mafalda Occioni, Fabio Orler, Stefano Panzeri, Miriam Prencisvalle, Renato Rovetta, Pierangelo Siddi, Fabio Torricelli.



In rappresentanza del Consiglio nazionale Onaf era presente Elio Ragazzoni, mentre la delegazione di Bergamo era rappresentata dalla delegata Grazia Maria Mercalli, con i consiglieri Pierantonio Beretta, Luigi Giambarini, Virginio Rota, Silvia Tropea Montagnosi. Apprezzamento per l’iniziativa è giunto dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, che, non potendo presenziare, ha inviato uno scritto nel quale si legge tra l’altro «L’agroalimentare italiano è una risorsa strategica per il nostro Paese, in particolare per le nuove generazioni. La formazione è una leva fondamentale per il sostegno al Made in Italy agroalimentare, così centrale per l’economia nazionale. Il mio auspicio è quindi che questa esperienza possa essere l’inizio di un nuovo percorso personale e professionale e che tutte le persone che ne hanno preso parte possano contribuire a rendere il mondo dell’enogastronomia italiana ancora più ricco e prestigioso».

La cerimonia si è conclusa con la degustazione di due formaggi Bitto del Consorzio Salvaguardia Bitto storico presidio Slow Food (alpeggio Val Vedrano anno 2011) ed alpeggio Parissolo anno 2008. Ha collaborato Coop EcoStore di Bergamo. I formaggi sono stati ovviamente presenti in tutti i piatti del menu: Gonfiotto al grano saraceno e cremoso di Bitto con erbette ripassate all’uvetta; Lasagnetta morbida ai carciofi con fonduta di Branzi e datterino confit; Filetto di fassona con insalata dello chef di frutta e verdura con cialda di Parmigiano Reggiano; New york cheese cake con ricotta ricca e frutti rossi. In abbinamento i vini Montej rosso e Montej bianco di Villa Sparina.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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