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Bergamo capitale europea dei formaggi Incontri e mostre nell'anno di Expo

Per tutta la durata di Expo e oltre, la città lombarda celebra i suoi grandi formaggi attraverso il progetto “Forme” che prevede una serie di incontri, eventi, itinerari guidati e una grande mostra culturale-gastronomica

di Andrea Lupini
 
28 maggio 2015 | 14:15

Bergamo capitale europea dei formaggi Incontri e mostre nell'anno di Expo

Per tutta la durata di Expo e oltre, la città lombarda celebra i suoi grandi formaggi attraverso il progetto “Forme” che prevede una serie di incontri, eventi, itinerari guidati e una grande mostra culturale-gastronomica

di Andrea Lupini
28 maggio 2015 | 14:15
 

I formaggi come volano per l'economia turistica di un territorio, per valorizzare non solo l'enogastronomia ma anche natura e storia. Bergamo lancia così il progetto “Forme”, autoproclamandosi “Capitale europea dei formaggi”: sul suo territorio si producono infatti nove Dop, come in nessun'altra regione europea, ovvero Formai de mut dell'alta Val Brembana, Strachitunt Val Taleggio, Bitto, Taleggio, Gorgonzola, Grana Padano, Provolone Val Padana, Quartirolo Lombardo e Salva Cremasco.



A questi si aggiungono i gioielli caseari denominati “Formaggi principi delle Orobie”, prodotti sulle montagne che fanno da confine tra Bergamasca, Lecchese e provincia di Sondrio: Agrì di Valtorta (presidio Slow Food), Bitto Storico (presidio Slow Food), Branzi Ftb, Formai de mut dell'alta Val Brembana, Strachitunt Val Taleggio, Stracchino all'antica delle Valli Orobiche (presidio Slow Food) e i formaggi di Capra orobica. Formaggi che saranno in degustazione, ciascuno una settimana, nell'area Slow Food di Expo.

Una straordinaria ricchezza casearia che Bergamo, grazie all'associazione “San Matteo - Le Tre Signorie” di Branzi e la Camera di Commercio, ha voluto valorizzare al massimo facendola diventare anche un elemento di attrattività turistica. A partire dalla scoperta dei luoghi di produzione e stagionatura dei formaggi, gli alpeggi, le casere, i caseifici delle valli orobiche, dall'alta Val Brembana alla Val Gerola, dalla Val Taleggio alla Val Serina. È così che nascono gli itinerari lungo il sentiero delle Orobie dove il turista potrà toccare con mano la vita dell'alpeggiatore, i suoi segreti, i sacrifici per continuare una tradizione che affonda nei secoli.

Francesco Maroni
Francesco Maroni, ideatore del progetto Forme

Un'occasione per scoprire la natura incontaminata di quest'angolo delle Prealpi, storie di persone e di luoghi ancora vissuti. Come la storia del Bitto Storico, formaggio nato dalla stessa “matrice” e dallo stesso luogo (le Orobie) di Branzi e Formai de mut, oggi diventato eccellenza mondiale, capace di mantenere valori nutrizionali e organolettici anche dopo 15 anni di stagionatura, messo all'asta come un vino Grand cru.

Prodotto solo in alpeggio, solo in estate, solo con alimentazione a erba, con latte vaccino e caprino, senza l'uso di fermenti industriali «oggi il Bitto Storico - dice il suo patron Paolo Ciapparelli, il presidente dell'associazione che lo ha difeso dalla omologazione - è l'esempio di come si possa valorizzare il sacrificio di alcuni tenaci montanari, dando il giusto valore a un prodotto eccezionale».

Alfio Sassella
Alfio Sassella, presidente associazione Bruna alpina originale

Il progetto Forme e il marchio dei Formaggi principi delle Orobie vogliono dare valore anche a queste storie di uomini e montanari. E fino alla fine di Expo, ma anche oltre, lo faranno con incontri, eventi, itinerari guidati e soprattutto con la grande mostra culturale-gastronomica che si terrà nell'ex monastero vallombrosano di Astino a Bergamo. Qui i formaggi orobici saranno esposti come veri prodotti di lusso, per aumentare la conoscenza e soprattutto la percezione di valore del prodotto, sull'esempio di quanto attuato in altri settori, come quello enologico.

E poi gli altri grandi appuntamenti di ottobre: il Festival del pastoralismo, la festa-convegno sulle razze orobiche (Vacca Bruna alpina originale e Capra orobica) il 19 ottobre, seguita, il 20 ottobre, dalla seconda edizione del Campionato del mondo di mungitura a mano, entrambi a Lenna. Per Bergamo e le valli, un'occasione unica per mettere in vetrina i suoi gioielli alimentari più buoni, sani e veri.

Per informazioni:
www.progettoforme.eu

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