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Storie e ricette con i cibi del bosco nell’ultimo libro di Augusto Tocci

Il titolo è “Vita da gnomi. Nutrimento del corpo e dello spirito” e racconta i segreti dei prodotti della terra con aneddoti, curiosità e ricette. Le immagini arricchiscono l’opera e aiutano a riconoscere i vari elementi

di Alberto Lupini
direttore
 
06 gennaio 2016 | 10:05

Storie e ricette con i cibi del bosco nell’ultimo libro di Augusto Tocci

Il titolo è “Vita da gnomi. Nutrimento del corpo e dello spirito” e racconta i segreti dei prodotti della terra con aneddoti, curiosità e ricette. Le immagini arricchiscono l’opera e aiutano a riconoscere i vari elementi

di Alberto Lupini
direttore
06 gennaio 2016 | 10:05
 

Un viaggio nel mondo dei boschi, dei campi e degli orti, dove in ogni stagione si incontrano piante sempre diverse e, per i motivi più disparati, interessanti, che diventano lo spunto per illustrare, con semplicità e ironia, i segreti dei prodotti della nostra terra e tutto quello che con essi si può fare, rivelando aneddoti e curiosità. È questo il contenuto del libro “Vita da gnomi. Nutrimento del corpo e dello spirito” del video-giornalista Augusto Tocci (nella foto), la cui esperienza passata contribuisce sicuramente a dare spessore e originalità a questa sua ultima fatica letteraria. Le ricette, tantissime e varie, sono raccontate più che descritte, in modo da lasciare a chi le eseguirà la piena libertà di esprimere tutta la propria fantasia.

«Prima di scrivere questo mio libro - racconta Tocci - ho avuto la fortuna di passare gli ultimi quattro anni a “La prova del cuoco” di Antonella Clerici, ricordo ancora la sua abitudine a chiamarmi “gnomo dei boschi”». Un nomignolo per nulla casuale: infatti Tocci ha una pluriennale esperienza e conoscenza della realtà boschiva, e di tutto ciò che di alimentare essa possa offrire. Non poteva esserci modo migliore per raccontare in sintesi questo bagaglio se non racchiudendolo in forma scritta.

Augusto Tocci

«Io vengo dal mondo del bosco, lo conosco, e amo districarmi in esso, interpretarlo anche come punto di riferimento per prodotti alimentari particolari, non consueti. È da questa mia così viva passione che nasce “Vita da gnomi”, al cui interno è possibile leggere tante informazioni e svariati racconti gastronomici. Ci tengo a precisare che non si tratta di ricette, difatti non una singola quantità è riportata nel testo; li definirei piuttosto racconti delle tipologie di cucina realizzabili nell’ambiente boschivo con i prodotti che esso offre, radici, castagne, frutti o erbe selvatiche».

Ciò che rende ancora più funzionale questo testo non è solo la presentazione di questi generi alimentari, come o quando trovarli, quanto la presenza all’interno delle singole storie di vere e proprie descrizioni con immagini, capaci di garantirne una facile individuazione. «Ho deciso di inserire, oltre a luoghi e periodi di reperibilità di questi magnifici prodotti, anche una loro descrizione e relative immagini. Tra i tanti esempi ricordo lucidamente l’ortica, una sua fotografia, e appena sopra l’idea di una ricetta come il pesto d’ortica da realizzare insieme a pinoli ed altri ingredienti, tutti sempre reperibili nel bosco».

Innegabile l’attualità di un simile argomento, in linea con gli ideali anti-spreco e di recupero delle risorse di cui si è tanto discusso durante Expo 2015. Temi che acquistano ancor più rilevanza se si considera che ciò che si ritrova in questo libro è un insieme di prodotti davvero naturali: quello che è possibile definire “biologico” nel senso più autentico del termine.


A sorprendere poi non è solo il contenuto, quanto anche la modalità con cui Tocci ha scelto di pubblicare il suo libro. «“Vita da gnomi”, ci tengo a sottolinearlo, è pubblicato dalla casa editrice, attiva a livello internazionale, Shalom, la quale normalmente pubblica libri principalmente religiosi. La scelta di questa casa editrice sottintende un significato anche etico che si aggiunge a questo mio libro, non per altro sottotitolato “Nutrimento del corpo e dello spirito”. A questo proposito, è presente all’interno anche una favola che riguarda tre prodotti del bosco, uno dei quali è una mia invenzione, lo spinello fatto con olivello spinoso, una storia curiosa, avventurosa, in cui trovano posto un protagonista Pupo, e un primo assaggiatore, il Principe Carlo d’Inghilterra».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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