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Greci, quando il made in Italy incontra il gusto del benessere

 
09 marzo 2018 | 09:20

Greci, quando il made in Italy incontra il gusto del benessere

09 marzo 2018 | 09:20
 

L’esperienza produttiva di “Greci Specialità per la Ristorazione” risale al 1923, anno in cui iniziò l’attività di trasformazione del pomodoro. Da allora l’azienda opera ovunque sia presente una ristorazione di qualità.

Situata a Ravadese (Pr), nel cuore della “Food valley” italiana, Greci ha seguito un percorso che nel tempo le ha permesso di raggiungere posizioni di vertice nel proprio settore. «La nostra anima è agricola - spiegano i responsabili dell’azienda - e la nostra è una lunga storia di passione per il cibo vero, che inizia dalla ricerca di materie prime autentiche, quelle che riscopriamo direttamente nei campi e ancor prima, fin dalla semina. Quelle materie prime che facciamo arrivare dai territori più vocati dove il clima e il terreno danno i risultati migliori, che lavoriamo fresche, nel pieno della maturazione, per avere la naturale ricchezza di fragranze, e che trattiamo con rispetto e delicatezza per preservarne l’originaria bontà».

(Greci, quando il made in Italy incontra il gusto del benessere)

«Ma abbiamo voluto che questa innata passione per le cose buone diventasse una vera e propria mission aziendale, mirata alla valorizzazione del nostro territorio italiano e al patrimonio gastronomico nazionale, pur con attenzione ai bisogni che cambiano e in ascolto delle nuove tendenze. Per questo, sotto il marchio “Non Solo Buono”, offriamo la trasparenza e la garanzia della provenienza degli ingredienti dei nostri prodotti, a partire dalla gamma storica fino alle ultime numerose novità: dai dolci pomodori pelati emiliani ai ciliegini di Pachino lavorati nel cuore dell’estate, alle salse al pistacchio verde di Bronte Dop, alla nocciola Piemonte Igp, alla mandorla d’Avola, tutte ottenute da frutti interi per preservarne le fragranze durante la macinatura. E poi i ceci neri della Murgia, i fagioli Lamon, i capperi e l’origano di Pantelleria e ancora carciofi pugliesi, zucca mantovana, radicchio di Treviso e Chioggia, cipolla rossa di Tropea, fino ad arrivare alle creme ai formaggi tipici della nostra tradizione casearia (Castelmagno, Pecorino romano, Parmigiano Reggiano, Formaggio di Fossa, Scamorza e Fontina), perfettamente fusi in creme ricche e gustose, e altri ancora...».

Questo è solo un assaggio del mondo delle eccellenze d’Italia “Prontofresco”, ma l’azienda è andata oltre: da un paio d’anni ha deciso di iniziare un nuovo cammino insieme alla dottoressa Chiara Manzi, massima esperta in Europa in Culinary Nutrition. Si tratta di un progetto innovativo che ha come obiettivo ambizioso quello di aggiungere una qualità in più alla bontà dei prodotti: la qualità nutrizionale. Insomma una cucina buona, secondo tradizione, ma bilanciata e allineata ai nuovi bisogni dei consumatori e al loro attuale stile di vita.

(Greci, quando il made in Italy incontra il gusto del benessere)

La nuova sfida quindi è quella di preparare cibo buono ma che sia anche giusto. E per “giusto” si intende ricco di nutrienti biodisponibili, con meno grassi, meno sale, meno zuccheri e più vitamine, più fibre, più attenzione alle tecniche di lavorazione e alle cotture. Tante soluzioni per rendere più attuale la cucina italiana e più facile il lavoro dei professionisti della ristorazione che, come Greci, guardano al futuro con occhi nuovi.

Per informazioni: nonsolobuono.it/greci

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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