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Cash & Carry Sogegross a Firenze In un anno, tante soddisfazioni

A un anno dall’apertura, il punto vendita nel capoluogo toscano ha instaurato un legame con il territorio, grazie all’ascolto costante delle necessità degli operatori, come racconta il direttore di canale Marco Bonini

 
20 novembre 2015 | 16:43

Cash & Carry Sogegross a Firenze In un anno, tante soddisfazioni

A un anno dall’apertura, il punto vendita nel capoluogo toscano ha instaurato un legame con il territorio, grazie all’ascolto costante delle necessità degli operatori, come racconta il direttore di canale Marco Bonini

20 novembre 2015 | 16:43
 

Per una catena di Cash & Carry l’apertura di un nuovo punto di vendita è sempre un evento importante. L’investimento in attrezzatura ha sempre un importo elevato e i rischi di un ritorno troppo lento dell’investimento sono sempre in agguato. È chiaro che i tempi di lancio di un Cash & Carry sono più lunghi di un punto vendita retail classico, il cliente professionista del mondo Horeca. Prima di spostare i propri acquisti da fornitori consolidati ad un nuovo fornitore, ha necessità di acquistare fiducia e di sentirsi tutelato da possibili inconvenienti di fornitura che pregiudicherebbero il proprio lavoro quotidiano.



«Questo è il motivo - racconta Marco Bonini (nella foto), direttore di canale del Gruppo Sogegross - per cui nel nostro nuovo Cash & Carry di Firenze, aperto da oltre un anno e precisamente dal 29 ottobre 2014, non abbiamo aperto con operazioni pirotecniche ma abbiamo cercato di costruire giorno per giorno un rapporto franco e trasparente con i nostri clienti operatori. Ad un anno dall’apertura ci fa piacere condividere con voi il primo bilancio di questa esperienza in un territorio importante come quello di Firenze, che seppur vicino per area geografica dal nostro Cash di Siena ha particolarità e necessità non perfettamente sovrapponibili».

«La ricchezza dell’enogastronomia italiana, d’altro canto - prosegue Bonini - ci obbliga a lavorare con una grande attenzione ai territori, cercando di interpretare al meglio le peculiarità e reperendo produttori locali che ci seguano e che credano nella nostra formula. In questo primo anno di vita è stata alzata quindi la sensibilità del nostro personale di regia per intercettare le necessità dei nostri clienti e lavorare sugli assortimenti eliminando i prodotti non necessari, ma soprattutto inserendo i prodotti che di volta in volta venivano chiesti dai nostri clienti».

Parallelamente si è continuato e concluso il periodo di formazione del nuovo personale di vendita, reperito interamente sul territorio in cui il Cash insiste, permettendo l’assunzione di circa 30 persone.

Punto forte: il reparto macelleria
Marco Bonini«Le scelte strategiche effettuate durante il progetto del nuovo negozio - evidenzia Bonini - sono state messe alla prova e tendenzialmente ci sentiamo di affermare che siano state centrate. L’investimento sui reparti freschissimi sta dando risultati molto interessanti, in particolare sul mondo della carne dove siamo stati riconosciuti da subito come “esperti”. La cella di stazionamento della carne in osso, la possibilità di maturare le lombate con il sistema dry aged su specifica del cliente ed un’offerta particolarmente ampia e profonda hanno catturato la clientela».

«Completa il quadro la presenza di personale particolarmente preparato e sensibile in grado di assecondare le richieste di servizio attraverso la porzionatura e messa in sottovuoto del prodotto secondo le necessità dei singoli clienti. L’insieme di questi fattori ha permesso al reparto di attestarsi fra i primi reparti macelleria della nostra rete di vendita».

Grande assortimento nell’ortofrutta
Anche al reparto ortofrutta si è dedicata un’attenta politica di assortimento, con la copertura di prodotto locale proveniente da produttori toscani e la costante presenza di verdure necessarie alle preparazioni gastronomiche tipiche della cucina toscana, come il cavolo nero, immancabile per l’esecuzione di una corretta ribollita.

Questo, ha spiegato Bonini, «ha suscitato i favori sia dei ristoratori sia dei rivenditori, che hanno letto in Sogegross le prerogative di un fornitore affidabile ed attento ai diversi bisogni di una clientela variegata. Il completamento dell’assortimento con colli a minor peso e l’ampliamento dei prodotti di IV e V gamma, l’inserimento di prodotti di nicchia come i fiori eduli ed il tartufo nelle sue varianti stagionali, permettono l’avvicinamento di una clientela anche sofisticata che necessita di un posizionamento qualitativo impegnativo per il proprio posizionamento commerciale».

Pesce fresco, per ristoranti etnici e non solo
Il mondo del pesce, pur con un ruolo dimensionalmente più contenuto, gioca la sua partita con grande attenzione sviluppando un’importante offerta legata al salmone e al tonno, utilizzati in modo importante dalla clientela etnica presente in forza a Firenze. Senza dimenticare il pesce pescato, che per la ristorazione tradizionale è un plus significativo e viene approvvigionato giornalmente, e il mondo dei crostacei vivi, conservati in acquario, con disponibilità costante.

Gastronomia assortita per ogni esigenza
Il reparto salumi, formaggi e gastronomia è quello che ha avuto la maggiore necessità di essere accordato. «Oggi sviluppa vendite importanti - sottolinea Bonini - grazie al lavoro di ascolto costante che il nostro capo reparto ha svolto con i clienti più disponibili che, avendo individuato nella nostra formula un’opportunità di rifornimento facile e veloce, si sono aperti permettendoci di crescere e di affinare una proposta che potesse rispecchiare tutte le peculiarità che il territorio richiede. Si è sviluppato l’assortimento dei pecorini, dei prosciutti toscani, dei salumi tipici con sapore intenso che devono controbilanciare il pane sciapo tipico della Toscana. Così come, per rendervi chiaro lo sforzo necessario ad adattarsi ai territori, le pizzerie ci hanno costretto ad inserire la mozzarella a palla in liquido non utilizzata su altri territori in cui Sogegross è presente».

L’offerta della drogheria alimentare, dei liquidi e ancor di più dei surgelati che completano la lista della spesa di un normale cliente trasformatore è quella che ha subito minore attività di revisione essendo più basica e richiedendo una cura minore alle territorialità.

Servizi, novità in arrivo
«Sul fronte dei servizi - ha aggiunto Bonini - nel corso del prossimo anno ci apprestiamo ad effettuare il lancio del Taxi merci, daremo quindi la possibilità al nostro cliente di approvvigionarsi quotidianamente, scegliendo il proprio prodotto preferito per prezzo ma soprattutto per qualità e facendoselo consegnare presso il proprio esercizio commerciale in tempo per la trasformazione. Investiremo molto in questo servizio perché crediamo che il Cash debba diventare per il proprio cliente un riferimento quotidiano che gli permetta di approvvigionarsi di tutto il prodotto fresco e freschissimo che servirà per la produzione».

La possibilità di lavorare sempre prodotto fresco porterà un beneficio sia in termine di costi, minori scarti e deprezzamenti, ma soprattutto la possibilità di offrire una proposta sempre fragrante. Questo servizio di consegna verrà svolto con mezzi elettrici così da non pesare sull’ambiente in termini di inquinamento dovuto all’emissione di polveri da combustione.

Dal mese di ottobre, a completare la squadra di regia del Cash è stato inserito un “promoter” residente che è in grado, grazie alla conoscenza del territorio e del mestiere, provenendo dalla gestione di attività di ristorazione e bar, di evidenziare bene ai trasformatori i vantaggi del servirsi presso una struttura di Cash & Carry, oltre alla possibilità di dare consulenza nell’ambito del food cost e della catena di approvvigionamento delle merci.

Rapporto con il territorio e iniziative in campo sociale
«A completamento di questa sintesi dei primi 12 mesi di attività - conclude Bonini - vorremmo ancora sottolineare come lo sforzo di Sogegross sia stato quello di penetrare in un territorio nuovo ascoltando i clienti e cercando di imparare da loro le necessità e suggerendo le nostre soluzioni. Sono state molte le occasioni di incontro dei nostri buyers con gli operatori per confrontarsi sull’utilizzo dei prodotti, sulle rese, sulle qualità organolettiche, cercando di acquisire quella sensibilità necessaria alla copertura del ruolo di fornitore previlegiato che vorremmo diventare per molti dei nostri clienti».

«Molto è stato fatto per entrare anche all’interno del tessuto sociale, partecipando e supportando molte iniziative sportive, culturali e di aggregazione che in questi mesi hanno animato il territorio cercando di essere letti come un azienda attenta e sensibile, come siamo costantemente nelle aree dove insistiamo da tempo, che rispecchi quei valori etici e morali in cui crediamo».

«A tale proposito sottolineiamo il nostro costante contributo al Banco Alimentare, destinatario dei nostri prodotti a fine shelf life, che cerchiamo di immettere per tempo in questo canale con il duplice obiettivo di non inquinare per l’aggravio dovuto allo smaltimento dello stesso attraverso l’incenerimento, e contribuire al sostentamento di chi ha meno, grazie alla distribuzione effettuata dal Banco».


Sogegross
Lungotorrente Secca 3A - 16163 Genova
Tel 010 83351
www.sogegrosscash.it
infomarketing@sogegross.it

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