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Grazie al Ministro Martina, il Made in Italy ha una marcia in più

Dalla platea mondiale dell’Expo, Maurizio Martina ha presentato il marchio che permette di promuovere i nostri prodotti alimentari nel mondo, un segno unico utile per veicolare un’idea unitaria del vero Made in Italy

di Roberto Vitali
 
12 giugno 2015 | 11:12

Grazie al Ministro Martina, il Made in Italy ha una marcia in più

Dalla platea mondiale dell’Expo, Maurizio Martina ha presentato il marchio che permette di promuovere i nostri prodotti alimentari nel mondo, un segno unico utile per veicolare un’idea unitaria del vero Made in Italy

di Roberto Vitali
12 giugno 2015 | 11:12
 

Non importa il partito per il quale uno vota, ma penso che pochi mi possano contraddire: il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, bergamasco come me, è pratico e concreto, ispira fiducia. Non solo per le parole che dice, ma anche per quello che decide e fa.

Quante volte abbiamo scritto negli anni passati che l’Italia ha un sacco di potenzialità nell’export agroalimentare e che però non c’era unione tra i vari attori del settore e non si faceva abbastanza per difendere i nostri prodotti di altissima qualità da assurde e penose imitazioni?



Ecco allora che, dalla platea mondiale dell’Expo, Martina presenta il marchio che permette di promuovere i prodotti alimentari made in Italy nel mondo, “The extraordinary italian taste”, un segno unico utile per veicolare un’idea unitaria del vero Made in Italy. Nelle fiere, ad esempio, servirà a caratterizzare in modo univoco l’area espositiva dedicata all’Italia del cibo e del vino.

«Da oggi l’agroalimentare italiano - ha spiegato il Ministro - sarà più forte e più riconoscibile sui mercati internazionali. Finalmente abbiamo un segno distintivo unico che aiuterà consumatori e operatori a identificare subito le attività di promozione dei nostri prodotti. Partiamo da Expo Milano 2015 per sfruttare questa straordinaria occasione di visibilità e proseguiremo con le azioni previste dal nostro piano di internazionalizzazione sui mercati strategici. Nei prossimi tre anni investiremo oltre 70 milioni di euro per la promozione, imparando a fare squadra e a non disperdere in mille rivoli le risorse».

Parole sante, caro Ministro. Cerca però di non farti condizionare da funzionari attaccati alla poltrona che non vogliono cambiare l’Italia ingessata da burocrazia, menefreghismo e ruberie. Vai avanti con la tua faccia pulita e tanta voglia di fare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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