Presso il Forum center Coop di Expo 2015 si è discusso di spreco e di come far fronte a questo problema che ormai da anni preoccupa un po’ tutti: dai consumatori ai produttori. Il caso particolare è stato posto dall’azienda Fileni che oltre ad essere molto attiva sul territorio marchigiano con iniziative green è anche colonna portante del progetto avviato nel 2014 dal comune di Jesi “Tavolo della Solidarietà” e promosso da Last minute market, che ha visto assistere ben 200 famiglie bisognose con beni donati dalle aziende produttrici del territorio per far fronte allo spreco che ogni giorno abbiamo sia nella grande che nella piccola distribuzione.
Un altro progetto importante per l’azienda marchigiana è quello dell’eBox. Nato dalla volontà di poter produrre un contenitore che potesse racchiudere almeno il doppio del prodotto già esistente fino ad ora. Il nuovo contenitore pesa il 20% in meno rispetto al precedente e migliora i carichi sia sul pallet che durante la fase di trasporto. Inoltre, grazie all’ampliamento delle aperture che si trovano sui lati, il raffreddamento del prodotto è migliorato e garantito.
Il risparmio che si ha con eBox, infine, è di: 720 tonnellate di carta l’anno, l’emissione di 196 CO2, l’utilizzo di 5mila kg di hot melt assemblare l’imballaggio e 270mila euro di costi ridotti per l’azienda. Dalle Marche al resto dell’Italia man mano tutte le aziende stanno cercando di ridurre i costi ed essere sempre più green, perché come ha detto Giovanni Fileni: «Quella che oggi chiamiamo crisi non è altro che il modo di vivere del futuro, dove si cerca di sprecare meno e ottimizzare le risorse naturali disponibili».
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