Ca’ Corniani, la più estesa azienda agricola di Genagricola con i suoi 1.770 ettari di terreni coltivati, nel 1851 è stata il teatro della prima e più grande bonifica a opera di privati della storia d’Italia.
Oggi è un’azienda modello impegnata in tre settori di attività: colture erbacee, viticoltura e produzione di energia elettrica rinnovabile. Un territorio importante che
Genagricola, la maggior società agroalimentare nazionale controllata da
Generali Italia, ha voluto valorizzare anche dal punto di vista artistico-paesaggistico avviando il progetto “Terra d’avanguardia”.
Per la rinascita della storica tenuta di Caorle (Ve), instaurando un nuovo rapporto tra la cultura della produzione agricola, la natura dei luoghi e la comunutà, ha lanciato alla Triennale di Milano un concorso internazionale coinvolgendo cinque artisti: Monica Bonvicini, Alberto Garutti, Carsten Höller, Tobias Rehberger, Remo Salvadori. A loro è stato chiesto di elaborare progetti per i tre punti di accesso di Ca’Corniani, opere site specific in grado di marcare l’ingresso della tenuta e di raccontare la ricchezza di quest’area dalla vocazione fortemente agricola e produttiva.
Consegna del premio ad Alberto Garutti
«Crediamo che l’arte sia un eccezionale strumento per valorizzare i territori. La cultura e l’arte fanno infatti parte dell’identità del nostro Paese e riteniamo che possano essere un volano anche di crescita e sviluppo economico dei territori», ha sottolineato
Marco Sesana, country manager e amministratore delegato Generali Italia.
Le “Tre storie di paesaggio” dell’artista lecchese
Alberto Garutti sono state valutate dalla giuria il progetto vincitore del concorso. Una scritta al neon che si illumina a ogni fulmine che cade in Italia, sculture-ritratto di cani e cavalli che vivono nel podere e un grande tetto dorato per un antico casale abbandonato, sono le opere che accoglieranno dal prossimo giugno chi visiterà Ca’ Corniani varcando le Tre Soglie.
A ogni opera Garutti ha dedicato una didascalia, esplicativa del pensiero a monte, della riflessione che ha portato all’elaborazione del concetto che si è trasformato in progetto. «Per la soglia est - ha sottolineato l’artista - l’opera è il cielo, a cui ho voluto dedicare un un pensiero reale, vivo. Qui la campagna si incontra con il cielo e il cielo è tanto. La soglia ovest l’ho interpretata come un giardino rinascimentale nel paesaggio coltivato. I cani e i cavalli, in scala 1:1, sono i custodi del territorio. La soglia nord vuole rendere onore a un casale oggi vuoto, ma un tempo ricco di vita».
Alberto Garutti a Ca' Corniani
La parola alle didascalie
- Soglia est: “Queste luci vibreranno quando in Italia un fulmine cadrà durante i temporali. Quest’opera è dedicata a chi passando di qui penserà al cielo”.
- Soglia ovest: “I ritratti dei cavalli e dei cani che vivono nel podere sono i custodi di questo paesaggio. L’opera è dedicata a loro e alle persone che passando di qui vedranno questi estesi campi coltivati come un grande giardino”.
- Soglia nord: “Il grande tetto dorato rende prezioso questo antico casale. Quest’opera è dedicata alla sua storia e a coloro che passando di qui immagineranno le sue stanze vuote riempirsi nuovamente di vita”.
Le opere di Garutti rappresentano un ponte per attrarre interesse e innescare un processo di scoperta del luogo, grazie alla loro spiccata e riconoscibile capacità di integrare stabilmente arte e agricoltura, aprendo a nuove forme di dialogo, sviluppo e rivitalizzazione del territorio.
Per informazioni:
www.genagricola.it
(Ca' Corniani Terra d'avanguardia
Alberto Garutti vince il concorso)
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Alberto Garutti vince il concorso)
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Alberto Garutti vince il concorso)
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Alberto Garutti (Ca' Corniani Terra d'avanguardia
Alberto Garutti vince il concorso)
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Alberto Garutti vince il concorso)
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