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Viniplus assegna le Rose camune Sondrio in testa con 23 eccellenze

Le 4 “Rose camune” della Guida Viniplus, il massimo riconoscimento assegnato ai vini considerati “eccelsi”, sono state attribuite quest’anno a 3 aziende della provincia di Bergamo, 12 della provincia di Brescia, 9 della provincia di Pavia e ben 23 della provincia di Sondrio

16 novembre 2009 | 18:00
Viniplus assegna le Rose camune Sondrio in testa con 23 eccellenze
Viniplus assegna le Rose camune Sondrio in testa con 23 eccellenze

Viniplus assegna le Rose camune Sondrio in testa con 23 eccellenze

Le 4 “Rose camune” della Guida Viniplus, il massimo riconoscimento assegnato ai vini considerati “eccelsi”, sono state attribuite quest’anno a 3 aziende della provincia di Bergamo, 12 della provincia di Brescia, 9 della provincia di Pavia e ben 23 della provincia di Sondrio

16 novembre 2009 | 18:00
 




Sondrio si riconferma anche quest'anno come la provincia lombarda con il maggior numero di vini 'eccelsi” secondo la Guida Viniplus 2010. La Giornata dei vini di Lombardia è arrivata puntuale a festeggiare l'autunno e la fine di un'ottima vendemmia, tagliando l'importante traguardo dei 10 anni. A Palazzo Mezzanotte a Milano è stata presentata, davanti a un folto pubblico di esperti ed enoappassionati, l'edizione 2010 di Viniplus, guida ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità della Lombardia. Le 4 'Rose camune”, massimo riconoscimento assegnato ai vini considerati 'eccelsi”, sono state attribuite quest'anno a 3 aziende della provincia di Bergamo, 12 della provincia di Brescia, 9 della provincia di Pavia e ben 23 della provincia di Sondrio.

«La Lombardia - dichiara il presidente di Ascovilo, Livio Cagnoni, nella prefazione della guida - ha rivestito e continua a rivestire un ruolo di protagonista assoluto all'interno della miglior elaborazione dei prodotti made in Italy, potendo ormai vantare primati d'eccellenza nel campo delle Denominazioni d'origine controllata e garantita che con l'ultima nata, il Moscato di Scanzo, sono diventate ben 5. Parlando, poi, delle bollicine metodo Classico, si tratta di una produzione che pone la Lombardia su standard qualitativi di livello mondiale con Franciacorta e Oltrepò Pavese. Grandi novità anche sul Garda, che rilancia la forza del Chiaretto, il più fine dei rosati che con il Lugana conferma la vivacità di tutta l'area gardesana. Rimangono alte le prestazioni dei rossi di Valtellina a cui si affiancano ottime virtù per Valcalepio e San Colombano e provincia di Mantova dai Colli Morenici del Mincio al Lambrusco. I risultati proposti dalla Guida Viniplus, che può essere definita una sorta di specchio della migliore produzione vitivinicola lombarda, sono frutto di anni di impegno e di unità della filiera lombarda, all'interno della quale i protagonisti sono senz'altro i produttori vitivinicoli, ma che lavorano coordinati con i loro consorzi di tutela, in sinergia con le istituzioni lombarde, Ascovilo in testa, che garantisce la qualità e serietà di filiera».

«Ricca d'importanti novità - spiega Luca Bandirali, presidente di Ais Lombardia, sempre nella prefazione della guida - ecco la quinta edizione della Guida Viniplus, ormai diventata un appuntamento atteso da tutti gli appassionati cultori del bere di qualità, dal mondo produttivo e dalle istituzioni. I numeri parlano chiaro: 205 cantine con 674 vini recensiti e meritevoli di figurare in guida, 78 sommelier degustatori che hanno esaminato e giudicato rigorosamente alla cieca 704 vini, dei quali 47 hanno raggiunto e superato il massimo punteggio secondo la metodologia Ais e potranno così fregiarsi della 4 rose simbolo della eccellenza qualitativa. Infine ben 15mila saranno le copie stampate della nuova edizione e distribuite capillarmente in tutta la Lombardia».

«Ma non sono i soli numeri a caratterizzare il successo di questa pubblicazione - continua Bandirali. Quest'anno Viniplus diventa guida interattiva, non per seguire una moda, ma per precisa scelta volta a fornire un formidabile strumento innovativo attraverso la tecnologia Winecode con il quale le cantine potranno essere geolocalizzate da qualsiasi telefono cellulare con fotocamera mentre per tutti i vini con le quattro rose sarà possibile la consultazione mediante videodegustazione. La Guida, sarà inviata gratuitamente ad un folto numero di ristoranti con l'obiettivo di stimolare il professionista a proporre i vini del territorio e a farli conoscere alla propria clientela creando un legame forte con il modo produttivo ed economico del settore facendo così assumere ai vini di Lombardia una rilevanza sempre maggiore».

«Questa scelta fa parte di un progetto ambizioso - conclude il presidente di Ais Lombardia - fortemente voluto dall'Assessorato alla Agricoltura della Regione, che vedrà la nascita della 'Carta dei vini di Lombardia” a cui seguirà un concorso per premiare i ristoratori maggiormente sensibili e virtuosi. A febbraio si concluderà invece il percorso della Guida quando verranno premiati i migliori di vini di Lombardia secondo i parametri del rapporto qualità-prezzo, dell'etica produttiva e della rispondenza di tipologia avendo come base il legame vino-territorio. Infatti questa Guida altro non è che lo strumento del Concorso Viniplus nato 8 anni fa per la piena valorizzazione della filiera vitivinicola di qualità e del suo inscindibile legame con il mondo della sommellerie lombarda».


Regione e Ais insieme per promuovere le etichette lombarde
L'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi (nella foto), ha lanciato questa mattina, nella cornice di Palazzo Mezzanotte a Milano, la 10ª edizione del Wine Day - Vini di Lombardia, momento dedicato a presentare l'eccellenza delle produzioni enologiche lombarde. Insieme all'assessore Ferrazzi erano presenti, tra gli altri, i presidenti di Ascovilo (Associazione consorzi vinicoli lombardi), Livio Cagnoni, e di Ais Lombardia (Associazione sommelier), Luca Bandirali.

Luca Daniel Ferrazzi«Wine Day - ha detto Ferrazzi - è un appuntamento ormai diventato un classico, con il quale assieme agli amici che contribuiscono a lavorare per promuovere la qualità dei vini lombardi, ogni anno celebriamo gli eccellenti risultati raggiunti dalle nostre cantine. Si tratta di un momento qualificato di confronto e studio della realtà vitivinicola lombarda che si declina anche attraverso degustazioni di una parte rappresentativa della produzione enologica regionale, oltre che con la presentazione di una guida unica, realizzata da Ais Lombardia, che rappresenta la più completa vetrina dei vini lombardi».

«Viniplus - ha spiegato Ferrazzi - con l'edizione 2010 assume ancora maggior significato perché al centro di un grande progetto con il quale Regione Lombardia e Ais Lombardia rafforzeranno ancora di più la loro collaborazione». «Regione Lombardia e Ais insieme ad Ascovilo - ha aggiunto l'assessore - si accingono a varare una serie di iniziative che saranno destinate a rafforzare la presenza dei vini lombardi nelle carte dei ristornati e sui menù di tutta la Lombardia. Abbiamo pensato a una strategia dedicata alla ristorazione».

«Al centro di questa strategia - ha detto Ferrazzi - c'è la guida Viniplus 2010, che si presenta ormai come un punto di riferimento per gli addetti ai lavori. è per questo che quest'anno, oltre 5mila copie in più rispetto alla normale tiratura. Copie che invieremo ad altrettanti ristoratori lombardi, operanti prevalentemente in zone non vitivinicole e con mercati che possono garantire margini di crescita maggiori, come le province di Como, Lecco, Cremona, Varese, Monza-Brianza, cui si sommerà un'ampia selezione di locali nel resto della Lombardia».

Ai ristoratori, quindi, Regione Lombardia rivolge un appello a inserire i vini lombardi nei loro menù il che consentirà loro di essere dotati di un "marchio" che certificherà il locale come adatto a offrire la carta delle produzioni del territorio regionale. «Tra le 5 Docg, le 14 Doc e le numerose Igt - ha ricordato Luca Daniel Ferrazzi - tutto il vino prodotto in Lombardia (circa 80 milioni di bottiglie) ricade in zone a denominazione. Anche in questo caso, un "privilegio" che poche regioni italiane possono rivendicare. La Lombardia è il primo mercato potenziale e reale per le nostre etichette, potendo vantare un'enorme ricettività alberghiera, un sistema di ristorazione di tutti i livelli che ha, insieme agli agriturismi, ancora grandi potenzialità di crescita e "traino" per i prodotti enogastronomici della Regione».

«I vini della Lombardia - ha concluso Ferrazzi - sono una grande ricchezza: Regione Lombardia ne sosterrà sempre la promozione e la diffusione a livello locale, nazionale e mondiale ben consapevole degli sforzi quotidiani dei produttori vitivinicoli».


I vini eccelsi: le 4 Rose camune
Questi i vini che quest'anno hanno ottenuto il massimo riconoscimento con l'attribuzione delle quattro rose camune

Denominazione

Azienda

BERGAMO

Moscato di Scanzo 2006

BIAVA

Moscato di Scanzo Doge 2006

LA BRUGHERATA

Bergamasca Cabernet Sauvignon Kalos 2002

IL CALEPINO

BRESCIA

Franciacorta Brut Satèn

BARBOGLIO de GAIONCELLI

Franciacorta Extra Brut Vittorio Moretti 2002

BELLAVISTA

Franciacorta Extra Brut Riserva 2002

BERSI SERLINI

Franciacorta Brut Rosè

BREDASOLE

Franciacorta Dosage Zero 2005

CA' DEL BOSCO

Lugana Riserva del Lupo 2006

CA' LOJERA

Vino Bianco Passito Sole di Dario 2005

CANTRINA

Franciacorta Extra Brut Terè dei Trici 2005

CASCINA SAN PIETRO

Garda Classico Chiaretto Molmenti 2007

COSTARIPA

Lugana Gran Guardia 2008

MONTRESOR

Franciacorta Extra Brut Comarì del Salem 2004

UBERTI

Franciacorta Satèn Magnificentia 2005

UBERTI

PAVIA

Oltrepò Pavese Rosso Riserva Il Frater 2006

CA' DI FRARA

Oltrepò Pavese Barbera Piccolo Principe 2003

CABANON

Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Classese

CANTINA DI CASTEGGIO - TERRE D'OLTREPÒ

Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Cruasè Saignèe della Rocca 2007

CONTE VISTARINO

Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Principe d'Onore 2005

IL GAMBERO

Oltrepò Pavese Pinot Nero 2005

LE FRACCE

Oltrepò Pavese Pinot Nero Noir 2006

MAZZOLINO

Provincia di Pavia Bianco Noblerot 2005

MONTELIO

Oltrepò Pavese Pinot Nero Metodo Classico Classese 2003

QUAQUARINI

SONDRIO

Valtellina Superiore Sassella Riserva Rocce Rosse 1997

AR.PE.PE.

Valtellina Superiore Sassella Stella Retica 2004

AR.PE.PE.

Sforzato di Valtellina Messere 2004

CAVEN

Valtellina Superiore Inferno Al Carmine 2004

CAVEN

Valtellina Superiore Valgella Carteria 2006

SANDRO FAY

Valtellina Superiore Valgella Cà Morei 2006

SANDRO FAY

Sforzato di Valtellina Ronco del Picchio 2006

SANDRO FAY

Valtellina Superiore Sassella Le Barbarine 2004

FONDAZIONE FOJANINI

Sforzato di Valtellina 2003

FONDAZIONE FOJANINI

Terrazze Retiche di Sondrio Bianco Saga 2007

I VINAUTORI

Sfursat di Valtellina 5 Stelle 2006

NINO NEGRI

Valtellina Superiore Sassella Le Tense 2006

NINO NEGRI

Sforzato di Valtellina 2004

NERA

Sforzato di Valtellina Il Montescale 2004

NOBILI

Sforzato di Valtellina Vin da Cà Sfursat 2005

PLOZZA

Sforzato di Valtellina Albareda 2007

PREVOSTINI MAMETE

Sforzato di Valtellina Corte di Cama 2007

PREVOSTINI MAMETE

Valtellina Superiore Sassella Sommarovina 2007

PREVOSTINI MAMETE

Sfursat di Valtellina Fruttaio Cà Rizzieri 2006

RAINOLDI

Valtellina Superiore Sassella Riserva 2005

RAINOLDI

Valtellina Superiore Inferno Riserva 2004

RAINOLDI

Valtellina Superiore Riserva La Gatta 2004

TRIACCA

Valtellina Superiore Prestigio 2005

TRIACCA




Backstage di Viniplus 2010 - Come l'Ais Lombardia ha preparato la guida





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La Lombardia si prepara a scoprire le eccellenze della Guida Viniplus 2010

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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