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Cooking Expo e Bocuse d'Or Un futuro ricco di sfide

Aperto a Bergamo il Cooking Expo: momenti clou la sfida tra i 16 chef che aspireranno ad accedere alla selezione europea del Bocuse d'or e i convegni per dibattere di ristorazione e turismo enogastronomico. All'assemblea generale di Fipe Lombardia il primo confronto tra il settore e le istituzioni

15 marzo 2010 | 19:06
Cooking Expo e Bocuse d'Or 
Un futuro ricco di sfide
Cooking Expo e Bocuse d'Or 
Un futuro ricco di sfide

Cooking Expo e Bocuse d'Or Un futuro ricco di sfide

Aperto a Bergamo il Cooking Expo: momenti clou la sfida tra i 16 chef che aspireranno ad accedere alla selezione europea del Bocuse d'or e i convegni per dibattere di ristorazione e turismo enogastronomico. All'assemblea generale di Fipe Lombardia il primo confronto tra il settore e le istituzioni

15 marzo 2010 | 19:06
 

 


BERGAMO - Cooking Expo, la manifestazione dedicata all'enogastronomia e alla filiera alimentare ha aperto i battenti oggi 15 marzo 2010 alla Fiera di Bergamo. L'iniziativa è nata e sostenuta da Promozione del territorio, associazione composta da Camera di commercio di Bergamo, Ascom-Confcommercio Bergamo, Confindustria Bergamo, Ente Fiera Promoberg e Bergamo Fiera Nuova, in collaborazione con Fipe e Accademia del gusto.

I riflettori sono puntati sulle eccellenze agroalimentari e sui fornelli del Bocuse d'or, il più importante concorso gastronomico del mondo ideato dal maestro Paul Bocuse. Si proclamerà domani, 16 marzo 2010, alle 18 il vincitore della selezione italiana.
La gara ha visto confrontarsi i primi otto candidati: Alessio Bottin, Daniel Facen, Lucio Moras, Massimiliano Mascia, Felice Sgarra, Carmelo Floridia, Samuele Beccaro e Fabio Borgonuovo.



Domani, 16 marzo 2010, sarà la volta di Stefano Leone, Andrea Saravezza, Stefano Metrangolo, Massimiliano La Pietra, Enrico Bartolini, Nicola Vizzarri, Piergiorgio Siviero e Alberto Zanoletti.

A giudicare i 16 concorrenti il Gotha della ristorazione italiana: presidente del concorso Giancarlo Perbellini; presidente d'onore Alfonso Iaccarino, chef del relais Don Alfonso a Sant'Agata dei Due Golfi (Na). I fratelli Chicco e Bobo Cerea, del relais La Cantalupa da Vittorio di Brusaporto (Bg), presiedono le due giurie per il tema di pesce e per quello di carne.

Tra i componenti della giuria anche il norvegese Bent Stiansen dell'Academiè des Laureats de Bocuse d'or - vincitore del Bocuse d'or 1993 (Norvegia), che riunisce tutti gli chef che hanno ottenuto l'ambita statuetta dal 1987 ad oggi. Gli altri chef che compongono la giuria sono: Sergio Mei - Four Seasons di Milano, Norbert Niederkoflder - St Hubertus a San Cassiano (Bz), Gennaro Esposito - Torre del Saracino di Vico Equense (Na), Antonino Cannavacciuolo - Villa Crespi d'Orta San Giulio (No), Moreno Cedroni - Madonnina del Pescatore di Marzocca (An), Giovanni Santini - Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mn), Andrea Berton - Trussardi alla Scala di Milano, Pino Cuttaia - La Madia di Licata (Ag), Massimo Bottura - Osteria Francescana di Modena, Davide Palluda - All'Enoteca di Canale (Cn), Andrea Sarri - Agrodolce a Imperia, Emanuele Scarello - Agli Amici dal 1887 di Udine, Antonella Ricci - Al Fornello da Ricci di Ceglie Messapica (Br), Alessandro Breda di Gellius a Oderzo (Tv), Ilario Vinciguerra Ilario Vinciguerra Restaurant di Galliate Lombardo (Va), Aurora Mazzucchelli del Marconi di Sasso Marconi (Bo), Matteo Vigotti - Novecento di Meina (No), Paolo Masieri - Paolo e Barbara Sanremo (Im), Alfonso Caputo - Taverna del Capitano di Massa Lubrense (Na). L'Accademia del gusto e l'Acadèmie de Laurèats du Bocuse d'or assegneranno un premio anche al miglior commis.

Il vincitore del concorso italiano parteciperà alla selezione europea, che si terrà a Ginevra il 7 e il 8 giugno 2010 nell'ambito del Salone gourmet (l'Italia è stata sorteggiata per gareggiare il giorno 8) e competerà con gli chef selezionati da Germania, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Spagna, Estonia, Islanda, Lussemburgo, Ungheria, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Slovacca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Russia, Svezia e Svizzera. Tra questi, solo 12 arriveranno a Lione per partecipare al concorso nondiale nel gennaio del 2011.

La manifestazione è stata inaugurata questa da Paolo Malvestiti, neo eletto presidente della Camera di commercio di Bergamo, Lino Stoppani, presidente Fipe e Ivan Rodeschni, presidente Ente Fiera Promoberg. La rassegna rappresenta anche un'occasione per interrogarsi sul futuro della ristorazione, con l'organizzazione di workshop, seminari e convegni.

Appuntamento importante della giornata di apertura, l'assemblea generale di Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) Lombardia dal titolo 'Quale politica per lo sviluppo dei pubblici esercizi”, primo confronto pubblico tra il settore e le istituzioni. Ha aperto i lavori Edi Sommariva, direttore generale di Fipe; l'onorevole Stefano Scaglia, sottosegretario allo sviluppo economico, è intrevenuto su 'la direttiva servizi e le implicazioni locali per un nuovo governo del settore”.

Enrica Foppa Pedretti, Lino Stoppani e Paolo Moro

Al convegno hanno partecipato i presidenti provinciali Fipe, intervenuti, sul tema 'lo stato d'animo del settore: difficoltà, istanze, proposte”; Paolo Mora, direttore generale Commercio, fiere e mercati Regione Lombardia, Giorgio Bonassoli, assessore alle attività produttive e al turismo della Provincia di Bergamo e Attilio Fontana, presidente Anci Lombardia, Lino Stoppani (nella foto sopra, al centro) presidente Fipe e Franco Nicoli Cristiani, assessore al Commercio, fiere e mercati della Regione Lombardia. 'Ospite” Matteo Scibilia, presidente del Consorzio Cuochi e Ristoratori di Lombardia.

Per Sommariva «Il settore dei pubblici esercizi è un settore che soffre particolarmente la concorrenza sleale. C'è bisogno di un Governo migliore, di regole nuove valide per tutti. Aiuta la nuova Direttiva servizi ma ci aspettiamo che il nuovo assessore attivi una governace che difenda i pubblici esercizi da abusivismo, sagre, panificatori e gastronomi che somministrano senza rispettare le regole».

La partecipazione di Matteo Scibila all'assemblea dei dirigenti Fipe, ha dimostarto che la Fipe comincia a riconoscere le istanze del mondo della Ristorazione e che è pronta ad aprirsi anche al Consorzio Cuochi li Lombardia. «Finalmente la Fipe – ha dichiarato Scibila – si sta accorgendo che la Ristorazione è importante per il territorio, riconoscendo l'esistenza e il ruolo del Consorzio Cuochi di Lombardia. La Ristorazione è importante per la cultura e il territorio ed è, ormai, riconosciuta come un elemento cardine del turismo. Il turismo, infatti, non riguarda solo le bellezze naturali, ma l'enogastronomia attira sempre più i turisti stranieri. La mia 'provocazione” è un tavolo separato di trattative che analizzi la situazione e il ruolo della Ristorazione nel turismo, nella cultura e nel territorio, a partire dal contratto di lavoro fino alle norme che ne regolano il settore».

Lino Stoppani (intervistato nel video sotto) ha sottolineto il valore della Cucina italiana «Siamo stati bravi a esportare il valore dell'enogastronomia italiana, che ricopre un ruolo fondamentale nell'ambito del turismo. Oggi i turisti stranieri arrivano in Italia, già informati, non solo per godere delle bellezze del territorio ma anche per gustare la cucina italiana».



Alfredo Zini (intervistato nel video sotto), consigliere delegato Fipe, ha paralato dell'integrazione con la ristorazione etnica: «La convivenza è ancora difficile, servono regole chiare e formazione per fare capire ai consumatori la differenza. La formazione deve partire da noi imprenditori per arrivare ai nostri 'concorrenti” futuri».



Martedì 16 marzo alle 10 è in programma un convegno promosso da Fipe su 'La ristorazione di qualità e lo tsunami della crisi”.


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