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Proteste di piazza e giallo all'Ente risi Comparto sempre più nel baratro

Il Garante della concorrenza e del mercato ha aperto ufficialmente un’istruttoria sul cartello tra i principali produttori di riso. 300 imprenditori risicoli iscritti alla Coldiretti Vercelli-Biella hanno protestato in piazza. Non manca poi il giallo della nomina del nuovo presidente dell’Ente Risi

 
11 giugno 2010 | 18:15

Proteste di piazza e giallo all'Ente risi Comparto sempre più nel baratro

Il Garante della concorrenza e del mercato ha aperto ufficialmente un’istruttoria sul cartello tra i principali produttori di riso. 300 imprenditori risicoli iscritti alla Coldiretti Vercelli-Biella hanno protestato in piazza. Non manca poi il giallo della nomina del nuovo presidente dell’Ente Risi

11 giugno 2010 | 18:15
 

Il mondo del riso di questi tempi appare meno bianco di quanto si vorrebbe fare credere. è di qualche giorno fa la notizia che il Garante della concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, ha aperto ufficialmente un'istruttoria sul cartello tra i principali produttori di riso a seguito di una denuncia dell'imprenditore Fabio Aschei presidente della Europea spa industria risiera. La Europea spa era il quinto marchio operante in Italia, uno tra i più importanti nell'Ue per capacità produttiva nel comparto della trasformazione del riso con un impianto all'avanguardia per il profilo tecnologico. Il 99% del suo fatturato per la sola esportazione nel 2008 ha superato i 60 milioni di euro sul bacino Mediterraneo, Libano, Siria, Stati Uniti, Canada, Russia, Ue, Turchia ed è stata dichiarata fallita il 28 gennaio 2010.



Trecento imprenditori risicoli iscritti alla Coldiretti Vercelli-Biella con l'appoggio dello sportello territoriale di Vercelli di Adiconsum sono scesi in piazza a fine maggio per denunciare la grave crisi che coinvolge le imprese risicole e le piccole medie riserie artigianali. La manifestazione non è servita solo per denunciare, ma ha portato una serie di proposte utili per tutelare imprenditori e consumatori ed evitare speculazioni sul mercato, proposte che sono state accolte dall'on. Luigi Bobba e riportate in una sua interrogazione parlamentare.

Nella nostra disamina non bisogna dimenticare l'azione di contrasto al disegno legge n. 1909 in materia di commercio interno del riso portata avanti dal Consorzio di tutela e valorizzazione varietà tipiche di riso italiano di Vercelli. è trascorso oltre un mese (5 maggio 2010) dalle ultime audizioni informali alla Commissione agricoltura del Senato e il disegno legge sosta ancora al Senato.

Non manca poi il giallo della nomina del nuovo presidente dell'Ente Risi, Marco Avanza, imprenditore agricolo della provincia di Novara, successore designato a Piero Garrione che ha guidato l'Ente dal 1994 ad oggi. Per completare l'iter di nomina di Avanza manca la firma del Presidente della Repubblica. Intanto l'Ente Risi ha aggiornato lo statuto introducendo alcune modifiche che dovrebbero rendere la gestione dell'Ente, per ben due volte inserito nella lista nera degli enti inutili, adeguata alle moderne esigenze nel rispetto di tutta la filiera e non solo di una parte. Intanto il presidente ed il Consiglio sono arrivati alla naturale scadenza e delle nuove nomine non si parla.

L'Italia è il primo produttore in Europa con 239mila ettari e in Piemonte sono 121mila ettari quelli coltivati a riso. Il settore risicolo chiede regole precise come gli accordi di filiera che tengano conto dei reali costi di produzione, delle varietà coltivate e dei metodi di coltivazione rendendo pubblici i dati relativi alle importazioni al fine di garantire la tracciabilità delle produzioni; effettuare analisi sulle caratteristiche qualitative e sanitarie sulle produzioni importate. Per tutelare il consumatore è indispensabile rendere obbligatoria in etichetta l'indicazione dell'origine e della varietà del riso.


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