PRATO - Laboratori sensoriali e di degustazione delle birre di Natale, incontri a tema con i maestri pasticceri locali e possibilità di assaggiare birre artigianali che rappresentano l'eccellenza del lavoro dei mastri birrai italiani e stranieri, con un focus sulla tradizione toscana e belga, con il coinvolgimento delle scuole, anche in abbinamento ai piatti tipici delle regioni di appartenenza: è quanto offre la prima edizione di 'Eccellenza Birra”, l'unica kermesse in Italia dedicata alle birre di Natale in programma a Prato dal 3 al 5 dicembre prossimo.
Ideata e realizzata dal Consorzio turistico 'Bella Tuscany”, con il contributo del Comune, della Provincia e dell'Apt di Prato, la manifestazione non vuole essere un 'Oktoberfest all'italiana”, dove la birra scorre a fiumi, ma piuttosto una sorta di Salone rivolto agli appassionati e occasione di scambio e di confronto tra degustatori.
«'Eccellenza Birra” - ha sottolineato l'assessore alla Turismo della Provincia di Prato Antonio Napolitano - rappresenta un'importante azione di marketing territoriale, legata a un prodotto di nicchia, sulla quale puntiamo per portare a Prato un turismo motivato e attento in un periodo dell'anno come quello prenatalizio».
Tutte le attività, tranne lo spettacolo conclusivo che si terrà al Teatro Fabbricone, saranno ospitate a due passi dal centro storico di Prato, all'interno di un tipico magazzino tessile opportunamente riadattato, che rappresenta un po' la storia della città, quella per cui Prato è conosciuta in tutto il mondo.
Dei poco più di venti produttori artigiani di birra che ci sono in tutta la Toscana, quattro sono nel territorio pratese, da Tobbiana alla Val di Bisenzio fino a Prato centro.
Tipiche della tradizione dei Paesi del nord Europa, soprattutto nel Belgio, le birre di Natale inizialmente erano fatte per il consumo familiare e solo più tardi sono diventate di massa e perciò considerate speciali. Oltre al Belgio, la tradizione si ritrova in Germania, Austria, Scandinavia e negli Stati Uniti. La loro ricetta originale prevede che esse siano prodotte con il metodo dell'alta fermentazione, non pastorizzate e con una forte aromatizzazione che le rende particolarmente adatte all'abbinamento con piatti agrodolci, formaggi e carni arricchite con confetture e frutta.
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