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Il miglior sommelier Ais lombardo è il comasco Emanuele Riva

Riva, 26 anni, è sommelier al ristorante La Cava dei Sapori di Como di proprietà della famiglia. Originario della provincia di Como, sommelier professionista dal 2007, succede al precedente campione lombardo Manoel Pola vincitore nell’edizione 2009. 2° e 3° posto per Gianluca Goatelli e Mirko Benzo

 
29 giugno 2011 | 09:43

Il miglior sommelier Ais lombardo è il comasco Emanuele Riva

Riva, 26 anni, è sommelier al ristorante La Cava dei Sapori di Como di proprietà della famiglia. Originario della provincia di Como, sommelier professionista dal 2007, succede al precedente campione lombardo Manoel Pola vincitore nell’edizione 2009. 2° e 3° posto per Gianluca Goatelli e Mirko Benzo

29 giugno 2011 | 09:43
 



Emanuele
Riva (nella foto al centro) è il Miglior sommelier professionista Ais della Lombardia 2011. Il vincitore, 26 anni, sommelier al ristorante La Cava dei Sapori di Como di proprietà della famiglia. Originario della provincia di Como, sommelier e professionista dal 2007, succede al precedente campione lombardo Manoel Pola vincitore nell'edizione 2009.

Piazza d'onore per Gianluca Goatelli (nella foto a destra), 36 anni, sommelier al ristorante Capriccio (1 stella Michelin) di Manerba Del Garda in provincia di Brescia. Bresciano, sommelier dal 2003, è professionista dal 2004.

Sul terzo gradino del podio Mirko Benzo (nella foto a sinistra), classa 1984, sommelier al ristorante Trussardi Alla Scala (2 stelle Michelin) di Milano. Originario di Arma di Taggia, è sommelier e professionista da quest'anno.

Il concorso si è svolto martedì 28 giugno nell'Oltrepò Pavese. La competizione si è tenuta nella splendida cornice della Tenuta Conte Vistarino di Rocca de' Giorgi, una delle aziende storiche più importanti e conosciute dell'Oltrepò Pavese.

Mirko Benzo, Emanuele Riva e Gianluca Goatelli

Hanno premiato i vincitori: Antonello Maietta, presidente Ais nazionale; Fiorenzo Detti, presidente Ais Lombardia; il presidente di giuria Luisito Perazzo, già Miglior sommelier Lombardia e Campione italiano nel 2005; Ivano Antonini, anch'egli Miglior sommelier Lombardia e Campione italiano nel 2008; Alessandro Franceschini, giornalista. Ricco il carnet di premi consegnati a Emanuele Riva: un'importante targa di riconoscimento in argento, l'attestato di partecipazione e una borsa di studio del valore di mille euro.

Sette i sommelier professionisti aspiranti al titolo che si sono sfidati a suon di degustazioni e calici. Ma l'impegnativa prova scritta, un questionario di carattere culturale in materia di enologia ed enografia nazionale e internazionale, ha selezionato i tre finalisti che si sono quindi cimentati nelle impegnative prove pratiche previste dal regolamento: una degustazione alla cieca di vini e distillati, prove pratiche di servizio, la correzione di una carta dei vini, la decantazione di un vino, l'accoglienza dell'ospite e infine la prova di abbinamento cibo/vino.

Emanuele RivaEmanuele Riva, il prossimo autunno parteciperà al concorso nazionale che a sua volta qualificherà i finalisti al campionato del mondo. Nel recente passato la kermesse lombarda ha spesso eletto i futuri campioni italiani, nonché un campione del mondo.

«Desidero congratularmi con tutti i partecipanti - ha dichiarato il presidente regionale Fiorenzo Detti - per l'ottima prova sostenuta. Purtroppo in tutte le competizioni c'è un unico vincitore, ma devo ammettere che la scelta non è stata semplice. Tutti gli aspiranti al titolo hanno infatti dimostrato un altissimo grado di preparazione sia teorica sia tecnico/pratica, indice dell'elevato standard di qualità che l'Associazione Italiana Sommelier è in grado di garantire nei propri corsi di formazione. Crediamo molto nella formazione permanente dei nostri professionisti: il mondo del vino è in continua evoluzione e per questo motivo i nostri sommelier devono essere 'sempre al passo” e pronti a raccogliere nuove sfide e nuovi stimoli».

«Ritengo - ha proseguito il presidente di Ais Lombardia - che la figura del sommelier, soprattutto nel contesto della ristorazione, vada valutata e considerata con sempre maggiore attenzione: il sommelier è colui che grazie alle sue competenze e conoscenze può comunicare al meglio la cultura, le tradizioni e la filosofia dell'immenso mondo del vino. In questa direzione stiamo lavorando ormai da parecchio tempo al fine di creare professionisti sempre più preparati: il sommelier, interfaccia tra il produttore ed il consumatore è infatti il vero artefice della comunicazione del vino e profondo conoscitore delle produzioni e dei territori».

«Un sentito ringraziamento - ha concluso Detti - al presidente nazionale Antonello Maietta, a tutti i sommelier che hanno partecipato ed alla splendida disponibilità della Famiglia Giorgi di Vistarino che ha reso possibile lo svolgimento e la buona riuscita di questo importante appuntamento, gratificando ulteriormente i tre finalisti con un'importante selezione delle loro etichette di maggior pregio».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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