Con la ripresa delle attività dopo il mese di agosto, riprendono anche i malumori all'interno dell'Associazione italiana dei barman. Lo testimoniano anche le numerose lettere pervenute in queste settimane alla nostra redazione, che lamentano la situazione un po' ambigua venutasi a creare all'indomani del rinnovo dei vertici nazionali. Ripercorriamo dunque i fatti per delineare il delicato quadro della situazione, prendendo in considerazione, con le dovute cautele, anche le voci di chi non vede di buon occhio il nuovo presidente.
Il colpo di scena nell'Aibes, l'Associazione italiana barmen e sostenitori c'è stato in occasione delle elezioni per i nuovi vertici, che si sono svolte a Milano lo scorso luglio ed hanno visto l'elezione, dopo oltre 60 anni ininterrotti di presidenti del nord Italia, di Andrea Giacinto Pieri (nella foto) proveniente dalla sezione Marche-Abruzzo-Molise. Al suo fianco, nel ruolo di tesoriere, Pietro Attolico, che nella stessa occasione è stato eletto presidente di Aibes Promotion srl, società che da 14 anni si occupa di formazione professionale e dell'organizzazione di concorsi regionali, cocktail show, tavoli di degustazione sensoriale, manifestazioni, master ed eventi itineranti.
Vice presidenti sono stati nominati: per il nord Italia Stefano Gardani (della sezione ligure di Sanremo), per il centro Italia Giovanni Di Somma (della sezione Campania), mentre per il sud Italia è stato riconfermato Salvatore Arcidiacono (della sezione Sicilia).
Il presidente uscente, nel corso dell'assemblea del Consiglio nazionale, ha affermato che il triennio 2008-2011 è stato laborioso e, sotto certi aspetti, difficile da condurre, anche perché si sono dovute affrontare situazioni che in passato non si erano mai verificate. Fadda ha aggiunto inoltre di essere stato criticato per aver commesso errori, rammaricandosi tuttavia di non aver ricevuto motivazioni al riguardo, e si è augurato che il nuovo mandato sappia gestire l'associazione con piglio manageriale, oggigiorno indispensabile se si vogliono raggiungere risultati attendibili.
Nel corso del suo mandato, Fadda non ha potuto evitare che, a causa di alcune sue mancanze o debolezze, si creasse una sorta di 'fronte opposto”, che di fatto ha portato alla sua non riconferma nel ruolo di presidente dell'Associazione. Oltre a questa considerazione, per comprendere più a fondo il 'colpo di mano” vanno tenute presenti le 'ombre” attorno alla figura del neo presidente, ricordando tre episodi significativi.
C'è una polemica sulle precedenti elezioni in cui ci sarebbero state 500 schede (c'è chi dice false...) con il nome di Andrea Pieri, allora candidato come consigliere barman. Di recente, poi, la Finanza ha fatto cessare per 15 giorni tutte le attività dell'Associazione nazionale a causa della mancata emissione di scontrini fiscali a Fano (ricordiamo che Pieri era consigliere della sezione Marche-Abruzzo-Molise): un comportamento inaccettabile per i barman. Infine, all'indomani dalla sua nomina, Pieri ha fatto cambiare la serratura della sede nazionale dell'Aibes a Milano con il pretesto di svolgere lavori di manutenzione, impedendo così al fiduciario della sezione lombarda il libero accesso.
Una situazione, dunque, che si fa sempre più delicata e che lascia intravedere per i barman l'eventualità di un destino simile a quello dei sommelier, che nel 2007 videro la nascita della Wsa (Worldwide sommelier association) a partire da alcune associazioni - come l'Ais - 'fuoriuscite” dall'Asi (Association de la sommellerie internationale).
Ricordiamo che i presidenti dell'Aibes a partire dalla sua fondazione (avvenuta il 21 settembre 1949 per iniziativa del conte Antonio Spalletti Trivelli) sono stati:
- Pietro Grandi (1949-1959)
- Angelo Zola (1959-1970)
- Stefano Preti (1970-1975)
- Angelo Zola (1975-1977)
- Luigi Parenti (1977-1984)
- Umberto Caselli (1984-1987)
- Giuseppe Diani (1987-1993)
- Ferruccio Bocus (1993-1998)
- Umberto Caselli (1998-2005)
- Camillo Bosco (2005-2008)
- Giorgio Fadda (2008-2011)
- Andrea Pieri (in carica)
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