L'edizione 2012 di Vinitaly ha segnato il debuto, dopo 10 anni di ricerca, del Venissa, il 'Simbolo d'oro della Venezia nativa”, attesissima novità nel panorama enologico internazionale. Il produttore è Bisol, uno dei più famosi produttori di Prosecco, che con sapiente cura e dedizione ha recuperato l'antica Tenuta Venissa di Mazzorbo, isola della laguna veneta ad est di Burano.
Proprio in questa isoletta si trova la storica vigna murata, una tenuta di due ettari chiusa da mura medievali rifatte nel 1727. Qui è stato piantato l'antico vitigno veneziano Dorona, detto 'Uva d'oro”, un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato fin dal XV secolo e oggi a rischio di estinzione.
Saranno disponibili solo 4.880 bottiglie, 88 Magnum e 88 Jeroboam, la maggior parte già prenotate; d'altra parte è un grande vino da collezione e lo si capisce già dalla bottiglia: l'etichetta è stata sostituita da una foglia d'oro zecchino lavorata dall'attuale discendente dell'antica famiglia Berta Battiloro, che viene applicata a mano sulla bottiglia per poi finire la lavorazione nei forni della vetreria Carlo Moretti di Murano.
Bisol
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