Fra domani, venerdì 8 giugno, a lunedì 11 giugno 2012 parte l'iniziativa benefica 'Grana della solidarietà”. In ogni provincia i consumatori potranno acquistare pezzi di Grana Padano sottovuoto a 11 euro l'uno. L'iniziativa - promossa da Campagna Amica in collaborazione con il movimento Giovani Impresa Coldiretti - porterà circa 15mila spicchi di formaggio nelle varie manifestazioni in programma.
Il ricavato aiuterà quei caseifici che nell'area del Mantovano hanno subito danni dal terremoto e adesso hanno bisogno di ogni possibile sostegno economico per risollevarsi. Ci sono ancora migliaia di forme di Grana e di Parmigiano a terra, che da giorni vengono selezionate e raccolte per salvare il salvabile.
«Solo per sistemare stalle, capannoni, fienili e impianti ci vorrebbero – spiega Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia – fra i 47 e i 50 milioni di euro, oltre alle forme di Grana e Parmigiano danneggiate dalla caduta dalle scalere e che rappresentano la metà della produzione della provincia di Mantova, per una somma di circa 100 milioni di euro sui 220 totali stimati a livello nazionale. I danni sul Grana e sul Parmigiano subiti dai 35 comuni lombardi colpiti dal sisma sono pari a quelli rilevati per lo stesso comparto da tutta l'Emilia Romagna, con 320 aziende agricole colpite solo nella fascia di primo impatto del sisma».
In questo momento le aziende hanno bisogno di movimentare il prodotto già stagionato per garantire almeno le risorse necessarie ad evitare che i caseifici chiudano o abbiano problemi di liquidità. Per tale motivo sono state mobilitate tutte le federazioni provinciali: da Bergamo a Brescia, da Cremona a Pavia, da Milano, Lodi e Monza, a Sondrio, Mantova, Varese, Como e Lecco per dare un aiuto concreto alle zone gravemente colpite dal terremoto sinora lasciate 'in disparte”. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.lombardia.coldiretti.it.
E sempre nel contesto delle iniziative benefiche Giulio De Capitani, assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, ha presentato l'iniziativa "Salva Grana" durante la conferenza stampa "Virgilio: il consorzio solidale anche nei fatti. Un aiuto concreto alle aziende consociate colpite dal sisma", a cui hanno partecipato i vertici del Consorzio e l'assessore all'Agricoltura della Provincia di Mantova Maurizio Castelli.
«Per tempestività e finalità quella del Consorzio Virgilio senz'altro un'ottima opportunità per rilanciare un'attività produttiva, quella della trasformazione del latte nei pregiati formaggi Dop, che rappresenta la principale economia del territorio mantovano».
«In questo momento di emergenza - ha proseguito l'assessore - apprezzabile ogni iniziativa di promozione volta a sostenere i due formaggi Dop, Grana Padano e Parmigiano Reggiano, che rappresentano i portabandiera del Made in Italy agroalimentare nel mondo».
Il Consorzio Virgilio si impegna, entro il 12 di giugno, a ritirare il formaggio dei propri soci (Grana Padano e Parmigiano Reggiano) danneggiato durante il sisma attraverso un aiuto concreto, dando un valore a un prodotto che, pur se buono e di qualità, non ha ancora raggiunto il necessario grado di stagionatura per ottenere la certificazione Dop. L'intero quantitativo conferito a Virgilio verrà poi grattugiato e messo in vendita in tutti i suoi canali distribuitivi, dalla Grande distribuzione ai piccoli rivenditori, con una confezione appositamente ideata. La confezione verrà ritirata al termine dell'emergenza per non provocare fraintendimenti e speculazioni successive.
Il Consorzio Virgilio racchiude 70 aziende produttrici di formaggio Grana Padano e Parmigiano Reggiano ed l'unico per motivi geografici ad avere da parte dei soci il conferimento delle due Dop. Da sempre fonda la propria mission aziendale sulla cooperazione.
De Capitani ha inoltre sottolineato come «all'attenzione della Regione c'è la possibilità di concentrare i finanziamenti della misura 121 del Piano di Sviluppo Rurale, circa 12 milioni di euro, sulle aziende colpite dal sisma.La misura 121 è infatti indirizzata all'ammodernamento delle aziende».