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La mostra dell’ospitalità di Carrara si chiude con oltre 50mila presenze

A CarraraFiere chiusura alla grande per “Tirreno CT”. Gli organizzatori: «Dimostrazione che la crisi si combatte con la promozione e l’incontro tra domanda e offerta». Si pensa già all’edizione 34 in programma nel 2014

 
07 marzo 2013 | 16:02

La mostra dell’ospitalità di Carrara si chiude con oltre 50mila presenze

A CarraraFiere chiusura alla grande per “Tirreno CT”. Gli organizzatori: «Dimostrazione che la crisi si combatte con la promozione e l’incontro tra domanda e offerta». Si pensa già all’edizione 34 in programma nel 2014

07 marzo 2013 | 16:02
 

Mirko Di GiustoSi chiama Mirko Di Giusto (nella foto) e viene dall’Istituto Vasari di Figline Valdarno (Fi), il miglior giovane barman italiano. È stato infatti il vincitore dei Campionati nazionali di barman per istituti alberghieri promossi a Tirreno CT, a Carrara Fiere, dalla Fib (Federazione italiana barman). Al secondo posto si è piazzata Stefania Martinelli, dell’Istituto “Pieroni” di Barga (Lu), mentre al terzo gradino del podio si è posizionata Valeria Timpanaro dell’istituto Karol Wojtyla di Catania. Premio alla migliore tecnica ancora a una bar lady, Antonella Carotenuto (nella foto) dell’Istituto Rossini di Napoli. Il memorial “Marò Loiacono” è andato all’Istituto G. Ferraris di Caserta.

«La Fib ancora una volta si fa portatrice della qualità della figura professionale più ricercata in Italia, quella del barman - dice Tommaso Lo Savio, dirigente dell’associazione - e la numerosa partecipazione all’evento ci fa capire come ci sia sempre più voglia di sperimentare e formarsi in questo mestiere».

Antonella CarotenutoNella giornata conclusiva di Tirreno CT anche le premiazioni dei vari campionati promossi dalla Fic, la Federazione italiana cuochi, che proprio in questa fiera ormai storicamente raccoglie oltre 500 cuochi da tutta Italia nei vari concorsi di abilità e discipline in cucina. «Anche per questa edizione Tirreno CT si riconferma uno degli appuntamenti più importanti per l’intero settore della ristorazione e dell’ospitalità - spiegano gli organizzatori della manifestazione, Sergio Dati e Paolo Caldana - segno evidente che le aziende italiane decidono di continuare ad investire nelle fiere del settore selezionando quelle di qualità». Pur in tempi di crisi infatti, la Tirreno CT è riuscita a riconfermarsi nei numeri.

Dal pane alla pizza, dai prodotti lavorati e semilavorati per la cucina, inoltre forniture per la ristorazione. Una intera area dedicata alla caffetteria, uno dei prodotti made in Italy più esportati, insieme alle ultime novità nel settore delle macchine da caffè perché il nostro Paese è anche leader in tecnologia. Tirreno CT è stato questo ed altro e proprio oggi si chiude a Carrara Fiere la 33ª edizione del Salone nazionale per alberghi, bar, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, panifici, ristoranti e comunità. A parlare sono prima di tutto le presenze. Oltre 50mila i visitatori che hanno assistito ad esibizioni, degustazioni, forum, che hanno visitato gli stand delle oltre 300 aziende espositrici provenienti da 14 regioni d'Italia più 5 espositori dall'estero (Germania, Olanda e Austria).



Più di 600 i marchi commerciali rappresentati, su una estensione che supera i 30mila metri quadrati di superficie espositiva coperta. Una mostra-convegno dedicata alle attrezzature e forniture per gli operatori della ristorazione e strutture ricettive dalle materie prime, agli ingredienti, dai prodotti alimentari, a macchine e attrezzature specifiche. Durante la manifestazione si sono susseguiti decine di seminari, dimostrazioni, forum e tavole rotonde. E soprattutto molti concorsi professionali di livello nazionale e internazionale.

Ogni categoria presente ha sfruttato l’importante vetrina di Tirreno CT per presentare le proprie eccellenze e per dare lustro alle proprie punte di diamante con esibizioni e competizioni. Sono stati 294 gli espositori provenienti da 50 province di 14 regioni italiane e 5 da Paesi esteri per un totale di 299 aziende. La geografia di provenienza vede il Nord pesare per il 49 %, il Centro per il 47% , mentre solo il 3% dal Sud e Isole. L’1,5% proveniva dall’estero. La regione italiana più rappresentata è stata la Toscana (44%), seguita dall’Emilia (14%), dal Veneto, dalla Lombardia e dalla Liguria. Tra le province, Massa Carrara (13%) è stata ovviamente al primo posto, a buona distanza dal secondo posto di Lucca (8%); poi Pistoia, Firenze, Pisa. La prima extra Toscana è Venezia (7%), seguita da Reggio Emilia insieme con Milano.

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