Secondo un recente studio dei ricercatori della University of East Anglia, pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatism e ripreso dal sito Humanitas.it, il sulforafano, un composto presente in ortaggi come cavoli, cavolfiori, broccoli, cime di rapa, ravanelli e rucola, rallenta la distruzione della cartilagine delle articolazioni legata all’artrosi, patologia degenerativa spesso collegata a obesità e a diabete. Che alcuni “cibi funzionali” potessero influenzare, oltre al metabolismo, anche l’infiammazione, era cosa nota. Tra i composti benefici, il sulforafano è uno dei meglio studiati ed è ritrovato in verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere.
Come sottolinea Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica dell’Istituto Clinico Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano, questo composto viene inattivato al 90% dalla cottura, per cui l’ideale per mantenerne integri gli effetti sarebbe consumare le crucifere crude.
Una dieta ricca di crucifere è dunque l’ideale per contrastare l’obesità e può anche aiutare a prevenire l’artrosi e il diabete o a rallentarne la progressione. Lo studio è stato condotto su cellule e non su pazienti, ma ha comunque dimostrato un effetto di sedazione sulla degradazione delle cellule molto importante. Non stupiscono i benefici del sulforafano: precedenti ricerche avevano già messo in luce le proprietà anti-tumorali e anti-infiammatorie del composto.