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Carta d’identità per i prodotti Orogel Nuova veste, più tracciabilità

Conoscere con esattezza da dove provengano i prodotti che si acquistano è un’esigenza sempre più sentita dai consumatori. Sui nuovi pack di Orogel Food Service un QR code e una mappa per conoscere tutto sul prodotto

 
28 marzo 2014 | 14:37

Carta d’identità per i prodotti Orogel Nuova veste, più tracciabilità

Conoscere con esattezza da dove provengano i prodotti che si acquistano è un’esigenza sempre più sentita dai consumatori. Sui nuovi pack di Orogel Food Service un QR code e una mappa per conoscere tutto sul prodotto

28 marzo 2014 | 14:37
 

Risultato ovviamente di parità a Milano al loft InKitchen (e come si potrebbe scegliere fra due amici cuochi, entrambi di valore?) nell'originale cooking show con degustazione, dal titolo “Fresco vs Surgelato”, che ha avuto come protagonisti Sergio Ferrarini (nella foto, a destra), team chef Orogel, e Massimo Moroni (nella foto, a sinistra), cuoco del ristorante Don Lisander di Milano. In gara filetti di vitello e carciofi, freschi per Moroni e surgelati per Ferrarini. Una parità che per Orogel, che ha organizzato la sfida, equivale a ben più di una vittoria considerando come nella ristorazione, in maniera assolutamente ingiustificata, permanga la ritrosia di molti cuochi a dichiarare l'utilizzo di prodotti surgelati.

da sinistra: Massimo Moroni e Sergio Ferrarini

Un confronto che tiene conto del crescente peso che la surgelazione sta avendo nei consumi (sia in casa che nella ristorazione) per la garanzia di freschezza e genuinità che oggi molte azinde possono offrire. Se poi si aggiunge la sicurezza di un prodotto "italiano" surgelato nel momento migliore e disponibile quando si vuole, ci sarebbe da chiedersi perchè in Italia siamo solo ad una spesa procapite di 93 euro a testa a fronte di 18,5 chili consumati. E i vantaggi non sono solo a livello di diponibilità di buoni proodtti, ma anche di risparmi.

Restando alla sfida Moroni/Ferrarini, ricordiamo che il primo ha pagato 1,34 € i carciofi, dovendo pulirli (scartartandone una buona parte) e prepararli per la cottura, mentre il secondo ha utilizzato carciofi interi, col gambo, già pronti, ad un costo di 1 €. Carciofi surgelati, va detto a merito di Orogel, senza l'utilizzo di acido citrico, e quindi adatti anche a preparare ad esempio pizze, dove l'aroma di aceto sarebbe quanto mai negativo.



Ma veniamo alle novità di Orogel, che a Milano ha presentato un packaging dei prodotti arricchito da un QR code da scansionare con lo smartphone che permette di conoscere provenienza, ingredienti, suggerimenti di utilizzo e ricette. Un servizio che rappresenta a pieno la bontà naturale di Orogel... a 360 gradi. Ma non finisce qui. Sul retro delle confezioni appare infatti una mappa del nostro Paese, in cui sono evidenziate le regioni di provenienza del prodotto, all’insegna della massima trasparenza per quanto riguarda la filiera produttiva.

Filiera controllata
I 2mila soci produttori Orogel coltivano i terreni italiani più vocati per offrire la migliore varietà di prodotti e l’intero processo produttivo è costantemente controllato a 360 gradi dalla semina alla raccolta, dalla lavorazione alla distribuzione. Orogel ha scelto non solo di produrre esclusivamente in Italia, ma di situare i propri impianti di trasformazione nelle regioni più vocate e vicinissime ai campi di lavorazione. In questo modo il prodotto appena raccolto raggiunge a “km 0” lo stabilimento dove viene immediatamente surgelato mantenendo così intatte tutte le sue caratteristiche organolettiche.



Il codice QR rimanda inoltre al nuovissimo sito www.orogelfoodservice.it. Il portale dedicato alla ristorazione è dotato di un’interfaccia accattivante che attira subito l’internauta: la pagina è “ambientata” in una cucina professionale ed è caratterizzata da una grafica moderna. In homepage troviamo il team chef Orogel, vero protagonista di questo sito, e ancora i prodotti, le novità più gustose e il mondo dell’esclusiva Cucina Salute e Benessere Orogel.

La nuova confezione compostabile
L’impatto economico, non c’è dubbio, è importante, visto che il costo è doppio rispetto alla plastica “normale”, ma i vantaggi dal punto di vista del rispetto dell’ecosistema in cui viviamo compensano qualsiasi cifra. Con questo spirito Orogel Food Service presenta la nuova linea dei “vegetali Bio” realizzati con nuovi, esclusivi imballaggi biodegradabili/compostabili. È la prima volta che un’azienda italiana nel mercato degli alimenti surgelati impiega materiali totalmente compostabili.

Daniele LambertiniIl risultato è stato raggiunto dopo una lunga e attenta fase di sperimentazione che ha portato alla definizione dell’esatta “ricetta” delle materie plastiche impiegate, la cui qualità è accertata dai test regolamentati dalle normative di riferimento.

«È una grande soddisfazione per Orogel - spiega il direttore commerciale di Orogel Food Service, Daniele Lambertini (nella foto accanto) - essere la prima azienda in Italia a presentare questa importante innovazione che ribadisce l’attenzione e la cura che rivolgiamo all’ambiente, al rispetto della natura e alla qualità totale, il primo ingrediente di ogni nostro prodotto. Proprio per questo abbiamo iniziato la produzione di materiale compostabile con la nostra linea di vegetali biologici che è particolarmente richiesta nella ristorazione scolastica e sanitaria. Abbiamo infatti programmato una serie di iniziative, rivolte al mondo della scuola, dedicate ai temi dell’ambiente e dell’ecologia perché siamo ben consci che l’ambiente che ci circonda può essere salvato solo se tutti ci impegniamo; anche per questo ci auguriamo che anche altre aziende del nostro comparto possano seguirci nella strada che oggi abbiamo intrapreso».

Nel linguaggio tecnico, secondo la norma UNI-EN 13432 per biodegradabilità si intende “la decomposizione di un composto chimico organico da parte di microrganismi, in presenza di ossigeno, in CO2, H2O , sali minerali e biomassa o, in assenza di ossigeno, in CO2, CH4 (metano), sali minerali e nuova biomassa”. Questo significa che i nuovi pack Orogel si degradano in meno di 180 giorni non appena siano portati nelle zone di raccolta dedicate. Il film utilizzato per queste confezioni è l’Ecoflex, una plastica biodegradabile/compostabile certificata dall’ente European Bioplastics che garantisce le stesse caratteristiche di un film in polietilene.


Orogel Surgelati
via Dismano 2600 - 47522 Cesena (Fc)
Tel 0547 3771 – Fax 0547 377016
info@orogel.it
www.orogel.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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