Gli italiani non sono certo fra i maggiori bevitori di birra al mondo, ma con 29,5 litri annui pro-capite si stanno avvicinando ai consumi del vino, scesi a 37,5 litri a testa. Una tendenza destinata a crescere grazie anche al costante miglioramento della qualità dei prodotti che, giorno dopo giorno, stanno conquistando sempre più spazio anche nella ristorazione.
E proprio il
ristorante sta diventando la
nuova frontiera su cui i birrifici si stanno confrontando cercando di conquistare quote grazie alla qualità indiscutibilmente cresciuta negli ultimi anni. A spingere in questa direzione c’è sia un
più consapevole consumo interno (sta aumentando anche fra gli italiani la cultura della birra in questi ultimi anni), sia una domanda dei turisti che in Italia, oltre a del buon cibo e a un buon vino, chiedono anche una buona birra. E sempre più la cercheranno nel fuori casa mano a mano che ci avvicineremo all'Expo 2015.
Proprio per tenere conto di questa
evoluzione, “Italia a Tavola” ha deciso di ampliare significativamente lo spazio di aggiornamento e informazione finora dedicato alla birra in tutte le testate del network. Ciò vale per la rivista come per il portale quotidiano, al punto che le notizie sulla
birra sono ora collocate in una sezione autonoma, al pari del vino, invece che in quella più generica di “bevande”. Una scelta fatta per aiutare nel lavoro quotidiano gli operatori dell’Horeca nella valutazione più corretta fra marchi e abbinamenti. Così come abbiamo sempre fatto con il vino (che resta ovviamente la sezione simbolo dello stile italiano a tavola) seguiremo ora il mondo della birra in tutte le sue diverse attività ed evoluzioni.
E sempre a proposito del potenziamento di un’informazione che segue l’evoluzione delle tendenze e del mercato, ricordiamo che abbiamo valorizzato anche tutta l’area dedicata all’
olio che, così come per la birra, dispone ora di una sezione autonoma rispetto al collocamento tradizionale all’interno del più ampio contenitore “alimenti”.