Si concluderà entro maggio 2014 l’acquisizione del 70% di Contarini da parte del gruppo russo Igristie Vina, leader nazionale nel settore spumantistico, per 8 milioni di euro. Le trattative si sono avviate nel luglio dello scorso anno, quando fu reso noto un debito di 20 milioni di euro per l’azienda di Conegliano Veneto. Quello di Contarini rimane comunque un caso pressoché isolato nel panorama delle bollicine trevigiane, che sta assistendo ad un vero e proprio boom delle esportazioni. Nel corso del 2012 la stessa Contarini ha venduto in Russia circa mezzo milione di bottiglie. E il colosso pietroburghese dello spumante prevede di incrementare la fornitura annuale di un quantitativo compreso tra un milione e un milione e mezzo di pezzi.
Contarini è una delle principali case produttrici di Prosecco in Italia, con volumi annuali sopra i 20 milioni di bottiglie. Accanto al Prosecco Docg, produce Prosecco Doc e anche vini fermi, come il Colli di Conegliano Rosso Docg.
Non è comunque la prima volta che gli imprenditori russi investono nel settore vitivinicolo italiano: nel corso degli ultimi anni, la Russian Standard di Roustam Tariko, uno dei principali marchi russi della vodka, è arrivata a controllare il 94,1% di Gancia, storico gruppo astigiano con un fatturato da 113 milioni di euro.