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Turismo di qualità in Terra d’Arneo Nuova rete di ospitalità grazie al Gal

Storia, cultura, enogastronomia e ambiente sono gli elementi che rappresentano una realtà da riscoprire. “Gal” motore trainante a livello organizzativo e promozionale per la valorizzazione di questo territorio salentino

di Mariuccia Passera
 
06 giugno 2014 | 18:50

Turismo di qualità in Terra d’Arneo Nuova rete di ospitalità grazie al Gal

Storia, cultura, enogastronomia e ambiente sono gli elementi che rappresentano una realtà da riscoprire. “Gal” motore trainante a livello organizzativo e promozionale per la valorizzazione di questo territorio salentino

di Mariuccia Passera
06 giugno 2014 | 18:50
 



Affacciata sulla costa ionica, una delle più belle del Mediterraneo ora gran parte protetta da parco, situata all’interno della provincia di Lecce, la Terra d’Arneo, porzione della penisola salentina compresa nel versante ionico fra San Pietro in Bevagna e Torre dell’Inserraglio e nell’entroterra fino a Manduria, Veglie e Nardò, con il suo paesaggio rurale, il patrimonio storico-artistico-culturale, le tante masserie, stabilimenti balneari, ville gentilizie e case coloniche, rappresenta un territorio capace di valorizzarsi e promuoversi nel rispetto della tradizione.

E lo si percepisce nei suoi 9 Comuni che, pur nelle diversità che li contraddistinguono, rappresentano quasi un unicum ed in cui il comune denominatore sono i prodotti tipici della terra strettamente legati alla cultura rurale per una cucina genuina, semplice e prelibata, come il pregevole olio extravergine d’oliva dal sapore pieno e deciso, la grande varietà dei prodotti da forno, gli ottimi formaggi e latticini che seguono il ritmo delle stagioni, la ricchezza di specie erbacee spontanee.

E poi come non parlare dei grandi vini, in primis il Negroamaro, fiore all’occhiello del territorio, e poi la Malvasia, il Primitivo, i rosati di cui Lorenzo il Magnifico fu grande estimatore, il Vermentino, le grappe. Ma anche l’arte e la cultura che si rivelano in palazzi, chiese, monumenti negli stili barocco leccese e liberty, i luoghi di culto e la stupenda costa marina, oggi riserva naturale e sede di un parco regionale, con la sua sorprendente varietà di prodotti ittici.

Nardò
Passando in rassegna i Comuni del comprensorio, tutti in provincia di Lecce, con i suoi edifici barocchi, archi, balconi e logge in stile rococò che ruotano intorno alla bellissima piazza Salandra, con la cattedrale dedicata all’Assunta eretta in epoca normanna, ecco Nardò, secondo centro per popolazione ed estensione dopo Lecce, situato a sud-ovest della penisola salentina; splendide ed accoglienti le sue località marine come Porto selvaggio, con l’omonimo Parco Naturale Regionale.

Caratteristico nella zona, nel cuore della campagna, l’Agriturismo Le Grancie, antica casa colonica anni ‘50 restaurata con gusto, per una vacanza rilassante e rigenerante; l’AgriHotel Conte Salentino, immerso nella fiorente campagna dell’azienda agricola Conte Salentino.

Circondato da pascoli estesi il Caseificio La Grande è un’azienda agricola zootecnica dove natura, tradizione e innovazione sono le basi su cui poggia tutta la filosofia dell’attività produttiva, dall’allevamento di bovini, ovini e caprini da latte alla produzione diretta di formaggi e latticini tipici locali come pecorino, primo sale, ricotta, mozzarelle, scamorze, nel pieno rispetto della tradizione casearia salentina ma seguendo scrupolosamente gli standard d’igiene e di sicurezza.

Copertino
Luogo di culto, città natale di San Giuseppe, il santo dei voli e protettore degli studenti con la Chiesa ed il Santuario di Santa Maria della Grottella, a lui dedicati, è la famosa cittadina di Copertino, dove ha sede Cupertinum, la Cantina sociale cooperativa di Copertino che, con i suoi 350 soci, produce ottimi vini come, oltre al Negroamaro, Malvasia nera, Primitivo e Malvasia bianca leccese. Circondato dai campi di coltivazioni biologiche, spicca l’Agriturismo Masseria Stellato, arredato con la massima semplicità contadina ma raffinato al tempo stesso.

Campi Salentina
La Chiesa della Madonna delle Grazie, i conventi di San Francesco d’Assisi e San Pompilio con museo annesso, la pietra tombale di Milanoa di origine messapica, sono alcune delle testimonianze storico-artistiche di Campi Salentina, cittadina nella piana di Lecce dal sapore antico, circondata da una lussureggiante campagna.

Leverano
Così come profuma di antico Leverano dove, tra i monumenti di interesse storico, spicca la Torre Quadrata, alta 30 metri, fatta erigere da Federico II nel 1220 come torrione di vedetta e baluardo a difesa della zona. Riconosciuto importante centro agricolo, viene definito “la città dei fiori” con oltre 400 aziende floricole e ortofloricole, uno dei 7 mercati per il fiore reciso esistenti in Italia. Famoso anche per i suoi vini, l’olio e gli ortaggi di ottima qualità. Qui hanno la loro sede le note cantine Conti Zecca, Tenuta Annibale, Agricola d’Arneo e Vecchia Torre, la più grande della provincia con una superficie viticola di oltre 1.100 ettari e 1240 soci. Nella zona l’agriturismo Adagio Salentino, struttura nuovissima ed elegante, a conduzione familiare e la Tenuta Flora Maria antico casale ristrutturato tipico a corte.

Veglie
Conosciuta per i suoi beni storico-culturali-rurali con oltre 40 masserie Veglie. Nel cuore della città, da visitare sicuramente il frantoio ipogeo del XVI secolo, ristrutturato nel 1998, completamente scavato in un banco tufaceo, composto da diversi vani dedicati sia per il contenimento delle olive sia ad uso abitativo nonché dimora per gli animali. Poco lontano in un palazzo d’epoca dei primi del ‘900 finemente restaurato il b&b L’antico casale. Tutta circondata da fertili terreni coltivati a biologico è l’Azienda Agrituristica “Casa Porcara”, che sorge in quella che era un tempo denominata la “Grande Foresta di Oria” e, grazie ad un accurato intervento di restauro, ha conservato il suo aspetto medioevale. In un ampio locale, un tempo utilizzato come deposito per il tabacco essiccato, è stato allestito il centro didattico, punto di riferimento per studiosi e alunni di ogni ordine e grado.

Carmiano
Di origini antichissime Carmiano, con il suo imponente Palazzo dei Celestini, testimonianza della permanenza dei Padri Celestini che si insediarono nel 1448, le cui volte sono completamente affrescate e le chiese di San Giovanni Battista e dell’Immacolata.

Salice Salentino
Famoso per la produzione di vino che dà il nome a una delle zone Doc più rinomate, le cui origini sono da attribuirsi al Senatore Arcangelo de Castris, Salice Salentino. Sede del Consorzio Salice Salentino Dop, presso Casina Ripa a cui aderiscono oltre 500 soci vinificatori, imbottigliatori e viticoltori, con una superficie di oltre 1.000 ettari coltivati a vigneto, rappresenta da solo circa il 24% della produzione a Dop pugliese.

Guagnano
Guagnano è una cittadina in cui la gente è dedita alla produzione del vino, in particolare il Negroamaro, vitigno autoctono apprezzato in tutto il mondo. Caratteristiche sono le sue “case a corte”, i numerosi palazzi nobiliari e, tra gli edifici di interesse storico spicca la Chiesa Madre, dedicata alla Madonna Assunta, risalente al XVIII secolo. All’interno di un vecchio opificio, oggi completamente ristrutturato, ha posto la sede dei suoi uffici la Cantina Eméra di Magistravini, un’azienda con una rete di cantine strutturate a grappolo, con oltre 70 ettari di vigneti, dove si producono vini di elevatissima qualità in territori votati da secoli alla produzione vitivinicola.



Porto Cesareo
Mare limpido, sabbia bianca e finissima, fanno di Porto Cesareo una delle località più belle e suggestive del Salento ed una realtà turistico-economiche più importanti della Puglia. L’immensa rilevanza scientifica e naturalistica, con la presenza di oltre 200 specie vegetali ed i fondali ricchi di reperti archeologici, ha contribuito all’istituzione nel 1997 dell’Area naturale marina protetta. Il suo pescato, uno dei migliori d’Italia, lo si trova nella caratteristica strada delle pescherie, poco lontana dal porticciolo.

Circondato da ulivi secolari, immerso nel verde e nel silenzio della macchia mediterranea, l’Agriturismo TerreAmare, a due passi da Porto Cesareo, ha tutte le qualità per vivere a diretto contatto con la campagna, dove si possono scoprire innumerevoli varietà di piante commestibili da raccogliere per poi gustarne i sapori.

Località che esprimono un territorio dove la tradizione agricola si sposa con quella del mare e che propone una rinnovata rete di ospitalità per un soggiorno indimenticabile.

Gal-Gruppo di azione locale
Cosimo DuranteE proprio il Gal (Gruppo di azione locale costituitosi nel 1998), presieduto da Cosimo Durante (nella foto accanto), è stato il motore trainante, a livello organizzativo e promozionale, di questa Terra d’Arneo (www.terradarneo.it) con l’intento di offrire una nuova rete di ospitalità che, pur nelle difficoltà come spesso accade in queste occasioni, ha raggiunto buoni risultati grazie ad investimenti a favore di diverse realtà del territorio.

Un lavoro inteso a sviluppare tutto un territorio in cui i valori della tradizione corrono in parallelo con l’eccellenza agricola ed in particolare con quella enogastronomica, puntando soprattutto sulla diversità e sulla qualità, requisiti essenziali per richiamare l’attenzione. Da ricordare che il Gal, nel corso degli ultimi 10 anni, attraverso il programma comunitario Leader (acronimo dal francese “Liaison entre actions de développement de l’économie rurale”, ovvero “Collegamento fra azioni di sviluppo dell’economia rurale”), ha riunito operatori pubblici e privati, cittadini, comunità locali nella costruzione di un’identità specifica della Terra d’Arneo.

«A fine 2013 - ha precisato Cosimo Durante - il Piano di sviluppo attuato dal Gal, al primo posto per capacità di spesa, ha realizzato un investimento sul territorio, grazie al contributo dei Fondi europei, di circa 18 milioni di euro e 169 interventi sui 9 Comuni del comprensorio, orientato al rilancio dell’agricoltura diventata parte rinnovata e che ha coinvolto tanti giovani e donne desiderosi di riscoprire il valore di un territorio tanto ricco in cui credere fortemente. Un intervento che ha tenuto conto soprattutto dell’aspetto sociale ed in cui l’impegno maggiore è stato quello di portare alla creazione di attività confluite in un sistema integrato articolato per reti tematiche». Come la rete turistico-ricettiva (che conta circa 750 posti letto, 400 dei quali in strutture agrituristiche), la rete delle tipicità ed infine quella culturale e ambientale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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