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Solidarietà e sviluppo sostenibile i temi per Expo del Principato di Monaco

“Pavillon Monaco” è il nome del padiglione che il Principato di Monaco presenterà per Expo 2015; i visitatori incontreranno 11 stazioni dove approfondire temi come deforestazione, pesca sostenibile e risorse alimentari

di Mariella Morosi
 
22 luglio 2014 | 11:55

Solidarietà e sviluppo sostenibile i temi per Expo del Principato di Monaco

“Pavillon Monaco” è il nome del padiglione che il Principato di Monaco presenterà per Expo 2015; i visitatori incontreranno 11 stazioni dove approfondire temi come deforestazione, pesca sostenibile e risorse alimentari

di Mariella Morosi
22 luglio 2014 | 11:55
 

Solidarietà, salvaguardia ambientale e sviluppo della crescita sostenibile. Questi i messaggi che il Principato di Monaco porterà all'Expo 2015 con il suo “Pavillon Monaco”, ideato dall'architetto italiano Enrico Pollini. Il plastico della struttura e i suoi temi, che vogliono restare di attualità anche al di là dell’evento milanese, sono stati presentati a Roma nella sede diplomatica del Principato dall’ambasciatore Robert Fillon e dal direttore dell’Ufficio del Turismo monegasco, Guillaume Rose.



Il padiglione, di oltre mille m², presenta un'architettura audace, innovativa e supertecnologica, ma con principi in linea con il tema di Expo 2015: “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. All'interno, attraverso un percorso libero e articolato, i visitatori potranno incontrare undici stazioni in cui approfondire temi come deforestazione, pesca sostenibile, risorse alimentari e programmi di cooperazione che il Principato attua in Madagascar, in Burkina Faso o in Mongolia.

L'arredo interno è caratterizzato da container di legno, quelli usati per le spedizioni, per simboleggiare le idee da portare per il mondo. Il tetto è in legno, forma simile al tendaggio comunemente utilizzato per coperture di emergenza o di primo soccorso: una copertura vuole esprimere il riparo, fondamentale per l'uomo. Sopra, grazie ad uno strato di terra, crescerà un orto di colture mediterranee di 500 m²: è la terra madre che dona cibo, simbolo dell’alimentazione e della consapevolezza della sua cultura.

Fittissimo il programma di eventi, anche di carattere scientifico, e un allettante viaggio enogastronomico nell'alta cucina a conduzione del Fairmont Monte-Carlo Hotel. Infatti, per tutto il periodo dell’Esposizione Universale di Milano 2015, si potrà gustare un menu realizzato espressamente dall’executive chef, Philippe Joannès definito il “meilleur ouvrier de France”. Ci sarà anche uno spazio marino: una nursery per le ostriche, una varietà d’eccellenza detto “Perla di Monaco” che viene allevata lungo la costa. Al termine dell'Expo il “Pavillon Monaco” sarà smantellato e sviluppato nuovamente per un progetto di supporto e di aiuto alla Croce Rossa in Burkina Faso.



Con questa iniziativa si vuole portare all'Expo un'idea diversa del Principato, non solo tempio del lusso ma sensibile ai temi sociali e a quell'idea di “economia circolare” cara al principe Alberto II. Nel 2006 decise infatti di creare una Fondazione (8 sedi nel mondo di cui una in Italia) per promuovere e sostenere la protezione dell'ambiente in tre aree specifiche: i cambiamenti climatici e le energie rinnovabili, la biodiversità, l'acqua e la lotta alla desertificazione. La presentazione romana è stata anche l’occasione di illustrare l’offerta turistica dell'estate monegasca.

«Se è vero che siamo considerati una destinazione di lusso - ha detto il direttore dell’ufficio del Turismo, Guillaume Rose - bisogna considerare che Montecarlo è un sogno, e proprio come tale ha il suo fascino. Nessuno vuole un sogno a buon mercato. Ma ci sono molte possibilità anche per il turismo cosiddetto normale, familiare, e si possono trovare ottime sistemazione come in tante famose località città italiane, come Firenze, Portofino o Venezia. Facciamo lusso da 150 anni ma i nostri prezzi solo strettamente assolutamente collegati alla qualità».



L’enogastronomia d’eccellenza è un vanto del Principato: l’ultima apertura è quella di Nobu, su una terrazza picco sul mare, ma è consolidata la fama anche dei ristoranti dei grandi alberghi. Frequentato dai gourmet anche il mercato della Condamine, dove di mangia all’aperto con prezzi contenuti. Numerosi gli eventi organizzati per i 40 anni dello Sporting Summer Festival: mostre d’arte, i concerti con grandi star della musica e grandi sportivi e nautici, come il Monaco Yacht Show.

Per informazioni: www.visitmonaco.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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