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Ristoranti italiani nel mondo in un'app Il lavoro di Gambero Rosso e Mipaaf

Dalla collaborazione tra Gambero Rosso e il ministero delle Politiche agricole è nata la prima app che raccoglie 365 ristoranti italiani in 40 Paesi, selezionati in base al rispetto dell'identità gastronomica italiana

di Mariella Morosi
 
31 luglio 2014 | 10:35

Ristoranti italiani nel mondo in un'app Il lavoro di Gambero Rosso e Mipaaf

Dalla collaborazione tra Gambero Rosso e il ministero delle Politiche agricole è nata la prima app che raccoglie 365 ristoranti italiani in 40 Paesi, selezionati in base al rispetto dell'identità gastronomica italiana

di Mariella Morosi
31 luglio 2014 | 10:35
 

Presentato a Roma, alla Città del Gusto, l’App per IPhone frutto della collaborazione tra il ministero delle Politiche agricole e il Gambero Rosso. In italiano e in inglese, fotografa 365 ristoranti italiani di 40 Paesi, selezionati in base al rispetto della nostra identità gastronomica a partire dall’utilizzo delle materie prime dell’autentico made in Italy: dall’olio extravergine di oliva alla pasta, dai formaggi ai salumi. A presentare la novità sono stati Raffaele Borriello del Mipaaf, delegato ad Expo 2015 in qualità di coordinatore, e il presidente del network enogastronomico Paolo Cuccia.



Tre grandi chef stellati, Annie Feolde dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze, Heinz Beck de La Pergola del Rome Cavalieri e Alfonso Iaccarino del Don Alfonso 1890 di Sant'Agata sui Due Golfi (Na), tutti con attività ristorative all’estero, hanno parlato delle rispettive esperienze e confermato come la cucina italiana riscuota grande successo nel mondo. Dei 365 migliori ristoranti italiani all’estero, inclusi nell’App, 85 sono in Nord America, 25 in Sud America, 128 in Europa, 15 in Africa e 93 in Asia.

«Il Gambero Rosso - ha detto Paolo Cuccia - è sempre stato attento alla ricerca e alla valorizzazione del meglio dell’enogastronomia italiana, sia le tradizione che le novità. Con questa App vogliamo dimostrare ancora di più di saper cogliere le opportunità della multicanalità e dei nuovi media e di vedere nel mobile e nelle sue diverse piattaforme un alleato per la diffusione del made in Italy».

Anche per Raffaele Borriello attraverso l’App viene esaltato il valore e la mission dei nostri ristoratori di ambasciatori della nostra cultura e del nostro stile di vita nel mondo. Nello stesso tempo l’utente può facilmente avvicinarsi al vero made in Italy, contro il dilagante italian sounding. In vista dell’Expo 2015 ha anche annunciato un'assoluta novità: il progetto “Expo e Territorio” che coinvolgerà fin da settembre tutte le amministrazioni regionali e locali con lo scopo di invogliare i visitatori che andranno a Milano a conoscere anche altri territori, la loro unicità e la loro bellezza.

Anche il presidente dell’Ice Riccardo Monti ha annunciato una grande mobilitazione a favore del made in Italy con varie iniziative e campagne di educazione alimentare come quella già in corso negli Stati Uniti e in Canada. L’Enoteca Pinchiorri vanta dal 1992 un grande successo in Giappone con due locali. «Abbiamo voluto rispettare la nostra identità - ha detto Annie Feolde - e rappresentare l’Italia. Altrimenti non ci sarebbe stata ragione di andare». Di locali all’estero Heinz Beck ne ha aperti a Londra, ad Algarve, in Portogallo, e a Dubai, e ne sono previsti altri nei prossimi mesi in Giappone e in Oman.

da sinistra: Alfonso Iaccarino, Heinz Beck e Annie Feolde
Nella foto, da sinistra: Alfonso Iaccarino, Heinz Beck e Annie Feolde

«Essenziale per il successo - ha detto Beck - è il personale italiano, così come è importante la materia prima. A volte forniamo i nostri ristoranti anche di verdure, soprattutto delle nostre varietà di pomodoro». Concorde Iaccarino sul personale italiano: il suo sous chef di Macao è napoletano di Scampia. «Il vero problema - ha detto Iaccarino - è che quando un settore va bene arrivano i disonesti e gli improvvisati. Mancano controlli da parte di chi dovrebbe gestire questo settore. Potrebbe essere utile un albo di fornitori o forse un comitato che stabilisca quale sia la vera qualità italiana».

L’App, scaricabile gratuitamente dall’App store di Apple, disegna una mappa dei 365 ristoranti con ricerca per nome e per città, la funzione near by, la mappa con la possibilità di calcolare l’itinerario, i dati anagrafici del proprietario, il sito, la mail e il testo di valutazione a cura del Gambero Rosso.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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