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La massima cura per gli ingredienti dà vita alla birra chiara per eccellenza

Il luppolo più pregiato al mondo, l’acqua purissima della fonte di Pilsen, un lievito segreto e il miglior orzo moravo sono gli ingredienti della Pilsner Urquell, la prima birra chiara al mondo, nata nel lontano 1842

 
19 agosto 2014 | 12:03

La massima cura per gli ingredienti dà vita alla birra chiara per eccellenza

Il luppolo più pregiato al mondo, l’acqua purissima della fonte di Pilsen, un lievito segreto e il miglior orzo moravo sono gli ingredienti della Pilsner Urquell, la prima birra chiara al mondo, nata nel lontano 1842

19 agosto 2014 | 12:03
 

Il luppolo Saaz, probabilmente il più pregiato al mondo, viene coltivato a Zatec in Repubblica Ceca. Si raccoglie il frutto, che mantiene quel fresco odore intenso e amarognolo, e poi si essicca in modo che le proprietà rimangano inalterate. La birra che valorizza al massimo questo grande prodotto è la prima birra chiara al mondo: l’originale Pilsner Urquell, ovvero quella che ha dettato le regole dando vita, il 5 ottobre 1842, a un genere birrario che ancora oggi è di gran lunga il più diffuso nel mondo: la birra chiara a bassa fermentazione (pilsner, lager o pils).



Pilsner Urquell si distingue per il rigore delle materie prime selezionate: oltre al luppolo Saaz, che regala quel tono amaro così gradito, è fondamentale l’acqua, purissima, che arriva proprio dalla fonte di Pilsen e dà il nome a questa birra (Urquell significa dalla fonte originale), il lievito segreto, il lievito H, che Josef Groll, padre di Pilsner Urquell, usò dalla prima cotta e infine il miglior orzo moravo che viene lavorato nella malteria interna alla fabbrica. Il legame così forte con il territorio è tanto importante che, dal 2008, questa birra ha ottenuto l’Igp in Repubblica Ceca (sono solo 3 le birre ceche ad averla).

Altra straordinarietà, in un mondo globalizzato, è che Pilsner Urquell è sempre la stessa dal 1842 e la fabbrica di Pilsen, da cui proviene l’intera produzione che da lì partirà per tutto il mondo, è il punto di riferimento per tutti gli appassionati ed i cultori della birra. L’attenzione che il birrificio pone sugli ingredienti e sul processo produttivo è assoluta ma l’esperienza sarà al suo massimo solo con una corretta spillatura.

È per questo che ogni anno si svolge un concorso mondiale importante per selezionare il bartender che meglio esprima l’essenza di Pilsner Urquell. Il vincitore di ogni Paese gareggerà per il titolo di campione del mondo proprio a Pilsen, in occasione dell’anniversario del 5 ottobre. La finale italiana della Master Bartender Competition si svolgerà a Milano al “God Save The Food” il prossimo 9 settembre.



Lo scorso anno l’Italia ha applaudito il vice campione mondiale, Giacomo Fogli del Chimney Pub di Pontedera. Fogli ha fatto sue le parole di Vaclav Berka, mitico Mastro birraio di Pilsner Urquell, che ha sempre sostenuto: «The brewmaster brews the beer and the bartender makes the beer», che in sostanza significa che sull’eccellenza della birra non ci sono dubbi, ma sta al bartender far esprimere al meglio, con la conservazione e la corretta spillatura, un prodotto così straordinario.

Per informazioni:
www.pilsnerurquell.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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