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La vera tradizione italiana a tavola come biglietto da visita per Expo 2015

Matteo Scibilia condivide con i lettori di Italia a Tavola la sua esperienza di ristoratore che cerca di recuperare la vera tradizione italiana al contrario di tanti locali che ingannano il turista, soprattutto straniero

 
20 agosto 2014 | 11:50

La vera tradizione italiana a tavola come biglietto da visita per Expo 2015

Matteo Scibilia condivide con i lettori di Italia a Tavola la sua esperienza di ristoratore che cerca di recuperare la vera tradizione italiana al contrario di tanti locali che ingannano il turista, soprattutto straniero

20 agosto 2014 | 11:50
 

In riferimento al tema dei menu “taroccati” nei ristoranti per turisti, trattato nell’ultimo editoriale, il ristoratore brianzolo nonché consulente scientifico per “Italia a Tavola” Matteo Scibilia ha fatto alcune riflessioni, condividendo la sua esperienza di ristoratore che da sempre cerca di proporre alla clientela piatti autentici e tradizionali. Proprio per questo, con l’avvicinarsi dell’Expo 2015, propone periodicamente nel suo ristorante, l’Osteria della Buona Condotta di Ornago (Mb), menu a tema come quello dedicato alle ricette dei “Promessi Sposi”.



Riportiamo qui di seguito il suo commento e il menu che propone per il 4 settembre.


Qui all’Osteria della Buona Condotta da sempre cerchiamo di offrire ai clienti, sopratutto stranieri, una emozione del gusto, un qualcosa che ci permetta di essere ricordati, l’esperienza nostra di turisti ci conferma questo nostro pensiero. Anche in questi giorni di rientro dalle vacanze di amici e clienti, il racconto è sempre lo stesso (“Cosa hai mangiato?”), nel tentativo di scoprire qualche cosa di nuovo, anzi di antico da riassaporare, ed anche l’albergo, per quanto bello sia stato, è nell’offerta della prima colazione che lascia un ricordo.

In questa continua ricerca di ingredienti e ricette, nel tentativo di riuscire ad offrire sempre una “identità” gastronomica, la scelta è di (ri)cercare piatti di un passato di storia e cultura. Ed ecco allora tra i tanti libri di cucina, per esempio, le ricette dei “Promessi Sposi” che Manzoni ha descritto nel suo romanzo, fotografia o forse il facebook dell’epoca, piatti da riproporre e incredibilmente attuali: una buona frittata con le erbe di campo, o gli gnocchi con il pane raffermo, o il dolce della Duchessa Maria Luigia ospite presso la Villa Reale, dolce che utilizzava un frutto, le amarene, di cui il territorio brianzolo era ricco insieme ai gelsi. E per finire, le uova o il burro prodotti a Casatenovo, la frutta coltivata da un giovane contadino a Vimercate e i vini lombardi ormai promossi a vera gloria della nostra Regione: la Lombardia.

I Piatti per l’Expo
“Cusina LOMBARDA”

El mangià el gh’ha minga de vess on fin, ma ona manera per gustà e condivid i savor e l’identità gastronomica milanesa, perché rimanden a ona stòria, ona tradizion e abitudin de Lombardia

Ornag, incoeu el quater de settembre, 2014

MENU
Frittata alle erbe di campo
(tradizionale della Brianza)

Pan Vecio per li Gnocchi
(gnocchi di pane vecchio conditi con burro di Casatenovo, Salvia e Grana Padano)

Polpette di Maestro Martino da Como,
“famoso Cuoco” del secolo xv
In tutta la zona del Lago le polpette sono involtini di Vitello con erbe e spezie

La torta della Contessa Maria Luigia
Villa Reale Monza

Acqua e caffè
 
Ogni mese i piatti saranno diversi. Costo, tutto compreso, a persona: 35,00 €.

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