La città di Napoli, nei tre circostanti lati che non sono il mare, praticamente non ha soluzione di continuità con i paesi limitrofi. È vero a Nord, è vero ad Occidente con i Campi Flegrei, è ancora più vero ad Est, con un agglomerato che da San Giorgio a Cremano (Na) fino a Castellammare di Stabia (Na), tra paesi sulla costa e paesi alle falde del Vesuvio, conta circa mezzo milione di persone.
Portici, appena alle porte est di Napoli (gli fa da esile cuscinetto una striscia di San Giorgio a Cremano), è paese di 60mila abitanti con una densità di popolazione tra le massime al mondo: 13mila abitanti per km². Portici dal radioso passato: capolinea della prima ferrovia dell’Europa continentale, Reggia da visitare.
È piacevolmente sorprendente scoprire un ristorante che abbia anche un bel giardino agrumento con tavoli bene apparecchiati. Stiamo parlando di Cieddì, ricavato dalla dependance della borbonica Villa Pagliano. Proprio orto a vista, per un approvvigionamento mirato, a km zero, senza che ciò divenga ossessione.
La struttua palesa un’accorta polifunzionalità in quanto eroga anche servizio di wine bar, ben gradito da competente clientela. La cucina è da pochi mesi guidata da Mario Loina, valente giovane chef che già incontrammo al Cap’Alice di Napoli. Qui, in evidente progressione di suo percorso professionale, Mario Loina abbraccia la cucina intesa come abile trasformazione di materie prime locali con collaborazione proficua con i pochi fidati fornitori.
Il tutto in doveroso ossequio alla stagionalità delle produzioni in genere e delle coltivazioni orticole in particolare. Il menu vuole dare evidenza dei prodotti adoperati per comporre il piatto e dei fornitori. Si pensi, perciò, alla squisita bontà dei Pomodorini del Piennolo del Vesuvio coltivato da Casa Barone e del Conciato Romano prodotto da Manuel Lombardi. Il pesce fresco è presente quando a fornirlo sono le paranze del porto di Granatello, la minuscola frazione a mare di Portici.
In una piacevole e calda serata di luglio, laddove il ventilato lavico calore proveniva dal Vesuvio, la sontuosa cena principia con una saporita caponatina alla napoletana. Si prosegue con mezzo pacchero con battuta di gamberi, bufala ed agrumi. Ancora, scottatina di manzo con pancotto ai peperoni. Un buona scelta di formaggi, confetture e panforti, sostanzia dovizioso tagliere.
Si chiude con un’eccellente torta che, casualità della serata (Mario sa fare anche ottimi dolci adoperando il Latte Nobile dell’Appennino) è di fornitura esterna: il bravissimo e famoso pasticciere Sabatino Sirica che ha sua pasticceria nella contigua San Giorgio a Cremano (Na). La carta dei vini è asset forte del locale e la cantina merita una visita. Un ottimo Fiano di Avellino Docg ci ha fatto vibrante compagnia nei calici.
La linea di cucina, affidata alle sapienza di Mario Loina, esibisce una ragguardevole identità per come, conscia del valore e della bontà degli ingredienti, gioca tutto sulla separatezza dei sapori nel piatto. Ne consegue che ogni pietanza risulta ben gradevole al palato ed abilita riscoperte di sapori in una modalità semplice perchè connaturata. Avanti così, ci si permette di suggerire! Per tale sontuosa cena, vino incluso, il conto è stato di 44 euro.
Cieddì
via Salvatore Pagliano 5 - 80055 Portici (Na)
Tel 081 7752502
www.ristorantecieddi.it
info@ristorantecieddi.it
Chiuso la domenica sera