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"Mulino a Vino" apre a New York con un menu firmato da Davide Scabin

Al “Mulino a Vino”, il primo wine restaurant italiano di Manhattan, i vini sono valorizzati dalla cucina di Davide Scabin, al contempo tradizionale, contemporanea e creativa, che strizza però l’occhio a quella americana

 
03 settembre 2014 | 14:32

"Mulino a Vino" apre a New York con un menu firmato da Davide Scabin

Al “Mulino a Vino”, il primo wine restaurant italiano di Manhattan, i vini sono valorizzati dalla cucina di Davide Scabin, al contempo tradizionale, contemporanea e creativa, che strizza però l’occhio a quella americana

03 settembre 2014 | 14:32
 

Nasce, nel Meatpacking District di Manhattan, Mulino a Vino, il primo wine restaurant italiano dove compiere un viaggio attraverso i terroir e le regioni d’Italia, vivendo una nuova esperienza enogastronomica. La dining experience, infatti, qui inizia dalla scelta del vino, anzi dei vini, tutti italiani. Nella selezione gli ospiti verranno seguiti dal personale di sala in modo informale e easy: l’idea è quella di favorire un approccio nuovo e più friendly al mondo del vino, ampliando e rendendo più pop il pubblico dei wine lovers, rivolgendosi al tempo stesso all’intenditore e al neofita.
 


A valorizzare i vini creando un abbinamento perfetto, inedito e tailor made, sono i piatti creati appositamente da Davide Scabin (nella foto), chef del Combal.zero di Rivoli (To). Una carta con una serie di proposte che vanno dal Vitello Tonnato, al Polpo alla Luciana, dall’Insalata Skyline, al Miracolo di San Daniele, fino al sorprendente Polpetta burger: una cucina italiana, al contempo tradizionale, contemporanea e creativa, che strizza l’occhio a quella Usa per un menu innovativo e del tutto originale, che attinge dai grandi classici, ma anche da ricette popolari, da nord a sud, secondo la filosofia di uno dei più importanti chef del panorama della ristorazione internazionale.

Davide ScabinI piatti non saranno suddivisi, come nei ristoranti italiani, in antipasti, primi o secondi, e sarà possibile ordinare ciascuna portata in porzione small, medium e large: ciò permetterà di rendere versatile l’esperienza al Mulino a Vino, dall’aperitivo gourmand alla cena più classica, tutto sotto il segno dell’italian wine&food, per degustare il nostro Paese da un nuovo punto di vista.

«Dopo questa apertura - dichiara Paolo Meregalli, direttore e proprietario - inizieremo a lavorare sul prossimo progetto: il french wine restaurant Moulin à Vin, che avrà lo stesso concept del Mulino, ma sarà interamente dedicato a vini e cucina francesi». Anche per questo secondo locale naturalmente, per la parte food ci si avvarrà della consulenza di Scabin, che permane nella sua attività di chef patron del Combal.zero di Rivoli e, parallelamente, prosegue la direzione creativa del Blupum di Ivrea (To), la cui cucina è affidata a Barbara Scabin e a Giovanni Ghigo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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