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Fabio Lazzarato unica medaglia italiana al concorso Mondial des Pinots 2014

Il Pinot nero Veneto Igt 2011 di Fabio Lazzarato si è aggiudicato una medaglia d’oro, l’unico riconoscimento attribuito ai vini italiani in concorso alla 17ª edizione del concorso enologico svizzero svoltosi a Sierre. La Gran medaglia d’oro, massimo premio, è andata a 5 vini: un Pinot nero francese, un Pinot grigio tedesco e tre Pinot nero svizzeri

di Lucio Tordini
 
05 settembre 2014 | 12:26

Fabio Lazzarato unica medaglia italiana al concorso Mondial des Pinots 2014

Il Pinot nero Veneto Igt 2011 di Fabio Lazzarato si è aggiudicato una medaglia d’oro, l’unico riconoscimento attribuito ai vini italiani in concorso alla 17ª edizione del concorso enologico svizzero svoltosi a Sierre. La Gran medaglia d’oro, massimo premio, è andata a 5 vini: un Pinot nero francese, un Pinot grigio tedesco e tre Pinot nero svizzeri

di Lucio Tordini
05 settembre 2014 | 12:26
 

Il Pinot nero Veneto Igt 2011 di Fabio Lazzarato è l’unico vino italiano ad aver ricevuto un riconoscimento all’ultima edizione del Mondial des Pinots. Una medaglia d’oro che premia l’impegno e la passione di un’azienda a conduzione familiare che sin dall’inizio del 1900 produce vino nel territorio a ridosso della laguna veneta, nelle generose terre tra i fiumi Sile e Piave.

Il concorso svizzero, organizzato da Vinea, ha sottolineato ancora una volta l’eccellenza di questa diversità. Cinque vini - un Pinot nero francese, dalla Borgogna, un Pinot grigio tedesco e tre vini Pinot nero dal Canton Vallese in Svizzera - hanno ricevuto il più alto riconoscimento, la Gran medaglia d’oro; a 95 vini (corrispondente soltanto all’8% dei vini in gara) è stata assegnata la medaglia d’oro, mentre 87 hanno ricevuto la medaglia d’argento, per un totale di 187 medaglie.

Tre quarti delle 95 medaglie d’oro sono andati ai Pinot svizzeri (68 medaglie), con la metà di queste (29) al Canton Vallese, 11 al Canton Grigioni, 6 al Canton Vaud, 4 a Sciaffusa e 3 a Argovia. Ai Pinot tedeschi sono andate invece 12 medaglie d’oro.



Quasi 1.300 vini provenienti da 25 Paesi sono stati sottoposti ai giudici del 17° concorso enologico Mondial des Pinots, che è aperto a tre vitigni: Pinot nero, Pinot grigio e Pinot bianco. Questa forte partecipazione è un segno del valore e dell’attrattività del concorso. «La famiglia Pinot, che ha un certo numero di varietà, ha un’aura speciale», afferma Jean-Michel Boursiquot, ingegnere e ampelografo specialista mondiale all’Ecole supérieure agronomique di Montpellier. «Questo concorso rappresenta uno strumento unico per confrontare molte espressioni dell’uva in diverse parti del mondo».

Christine Collins, direttore di progetto per il concorso “Riesling-Gewürztraminer et sylvaner du monde” di Strasburgo, è stata sedotta dai vini Pinot: «È stata una bella scoperta per me. Le condizioni di concorrenza permettono di giudicare bene, prima di tutto. Giudizio molto selettivo, naturalmente, ma non dimentichiamo mai che dietro ogni vino c’è un produttore che ha dato il meglio». Molti dei vini iscritti erano della più recente annata, il 2013, ancora molto giovane per permettere ai giudici di valutare il loro sviluppo nel tempo.

Il giudice libanese Elie Maamari, enologo ed export manager presso Châeau Ksara, sottolinea che «il sogno di ogni dell’enologo è quello di creare un grande Pinot. Ci vuole know-how e abilità per tenere gli aromi di quest’uva, che è una combinazione di eleganza e complessità». L’enologo di Beirut ha certamente molto da festeggiare, perché l’unico Pinot libanese in concorso ha vinto una medaglia d’oro!

Tutti i risultati del Mondial des Pinots 2014 su: www.mondial-des-pinots.com/resultat.asp.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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