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Nasce l’“Extravergine 916” L’olio con la carta d’identità

Progetto realizzato da “916 Fbe” in collaborazione con Assofrantoi per vendere online oli extravergine di qualità, rigorosamente selezionati e garantiti da un documento che descrive il percorso dalla terra al consumatore

 
22 settembre 2014 | 10:53

Nasce l’“Extravergine 916” L’olio con la carta d’identità

Progetto realizzato da “916 Fbe” in collaborazione con Assofrantoi per vendere online oli extravergine di qualità, rigorosamente selezionati e garantiti da un documento che descrive il percorso dalla terra al consumatore

22 settembre 2014 | 10:53
 

L’“Extravergine 916”, presentato a “Taste 2014” , la festa della grande cucina in corso a Roma al Parco della Musica, vuole essere con le sue quattro tipologie un olio giusto per ogni gusto ed ogni piatto. E’ 100% italiano, prende il suo nome, “916”, dal numero che indica il peso specifico dell’olio extravergine d’oliva ed è il frutto di una nuova realtà altamente innovativa che fa della varietà e della tracciabilità i suoi valori identitari. La formula, messa a punto in collaborazione con Asso.Frant.o.i, l’Associazione Frantoi Oleari Italiani, diramazione ufficiale di Confagricoltura, si propone di informare il consumatore delle caratteristiche organolettiche, nutraceutiche e salutistiche rendendolo sempre più consapevole di un acquisto, fatto online retailer.



Il progetto è stato illustrato presso l’Electrolux Taste Teatre di “Taste 2014” da Pier Luigi Silvestri (nella foto), presidente di Asso.Frant.o.i, da Giandomenico Consalvo, vice presidente di Confagricoltura, da Iolanda D’Amato (nella foto) e da Enrico De Lucia, rispettivamente presidente e vice presidente della società “916 FBE”. Tommaso Pardi della CDIF ne ha esposto i dati tecnici mentre la giornalista Loredana Tartaglia ha parlato della simbologia di questo nobile prodotto mediterraneo nei secoli. Carlotta Pasetto infine ha condotto una degustazione delle quattro tipologie. Ogni varietà di oliva da cui nasce questo extravergine ha un proprio preciso profilo sensoriale, la cui composizione e il gusto dipendono molto dal terreno, dalla sua qualità, dal clima ma anche dalle tecniche di raccolta delle olive, dalla loro lavorazione e conservazione oltre che dal loro imbottigliamento.

Una storia, questa, resa trasparente e accessibile dalla cura con cui gli esperti seguono tutti i processi produttivi e controllano il raggiungimento dei parametri d’eccellenza. Per risalire a tali informazioni, i diversi oli selezionati per l’“Extravergine 916” hanno uno specifico CDIF OEVO, ovvero la propria “carta d’identità del frantoio” (progetto finanziato dall’Unione Europea). In definitiva ogni bottiglia è dotata di un documento che racconta la sua storia, dall’oliveto alla tavola.

La numerazione delle etichette permette, attraverso un codice univoco, di rendere la tracciabilità uno strumento concreto per la tutela del consumatore. Questo innovativo progetto, infatti, vuole valorizzare la cultura dell’olio extravergine italiano, a fronte di una generale carenza di informazioni nel settore, che pure costituisce un immenso patrimonio per la nostra economia agricola, in un Paese, unico al mondo, che può contare produzioni autoctone in ogni regione.

Iolanda D’Amato (916 FBE) e Pier Luigi Silvestri (Assofrantoi)«La mia passione ad approfondire sempre più questa materia - ha detto Iolanda D’Amato, presidente della “916 FBE” - è nata dall’essere prima di tutto un consumatore che vuole avere maggiore consapevolezza di ciò che sceglie nel quotidiano e poi dall’aver vissuto interessanti esperienze nei frantoi italiani. L’olio, infatti, a differenza del vino che rappresenta l’immediato piacere, è un ingrediente importante che utilizziamo ogni giorno e che lavora pian piano nel nostro organismo. Quindi deve essere eccellente sotto tutti gli aspetti. È importante restituire il valore al cibo e abbattere le barriere tra il mondo della produzione e quello del consumo”.

Fondamentale nel progetto la collaborazione di Asso.Frant.o.i: «Il nostro ruolo - ha detto il suo presidente, Pier Luigi Silvestri - non vuole essere di semplice rappresentanza ma di impegno sul campo».

Attraverso il portale (www.extravergine916.com) è possibile consultare le caratteristiche delle varie tipologie di olio per poi procedere all’acquisto on line. Il prodotto è racchiuso in una bottiglia di vetro scuro, evitando così la luce diretta, il riscaldamento o il congelamento dei prodotti. Il packaging delle confezioni è molto curato e particolare: discostandosi dalla usuale bottiglia, la sua immagine è elegante e raffinata, per poter essere posizionata direttamente in tavola ed essere facilmente riconosciuta.

Le categorie di oli sono Bohemien, Casual, Chic e Classic, con l’indicazione delle zone di produzione, l’intensità e le diverse certificazioni, come il bio o il Dop e più in generale la garanzia di una filiera tracciata. Vi sarà così una maggiore sensibilità ad abbinare ciascuna tipologia ad ogni piatto per valorizzare meglio il gusto, personalizzandolo ogni volta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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