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Ottima annata per il tartufo bianco d’Alba Protagonista di 20 rassegne nazionali

Analisi sensoriali, show cooking, degustazioni e approfondimenti arricchiranno le 20 rassegne nazionali dedicate al tartufo bianco d'Alba, che quest'anno registra un'ottima stagione con prezzi in calo a 200 euro l’etto

di Piera Genta
 
30 settembre 2014 | 16:40

Ottima annata per il tartufo bianco d’Alba Protagonista di 20 rassegne nazionali

Analisi sensoriali, show cooking, degustazioni e approfondimenti arricchiranno le 20 rassegne nazionali dedicate al tartufo bianco d'Alba, che quest'anno registra un'ottima stagione con prezzi in calo a 200 euro l’etto

di Piera Genta
30 settembre 2014 | 16:40
 

Proprio a 10 giorni dall’apertura del periodo di raccolta del tartufo bianco d’Alba è stato presentato il calendario delle fiere nazionali e regionali che vede protagonista il più famoso, celebrato, desiderato fungo ipogeo di cui la regione Piemonte offre una produzione di pregio indiscusso. E la stagione si presenta ottima, complici le abbondanti piogge nelle zone di coltura per tutta l’estate con prezzi in calo a 200 euro l’etto (-30% rispetto allo scorso anno) ed un giro di affari stimato complessivamente in 400 milioni di euro per fresco, conservato o trasformato.



20 le manifestazioni spalmate su un calendario ricco ed articolato che inizia il 5 ottobre a Montiglio Monferrato in provincia di Asti e termina a marzo con la fiera dedicata al tartufo nero di Scagnello in provincia di Cuneo. In tutte è operante un patto di trasparenza con il consumatore, garantito dalla presenza sul posto di una Commissione di Qualità che guida ad un acquisto consapevole.

Non è un caso che la Regione Piemonte abbia voluto istituire una apposita Consulta per la valorizzazione del suo patrimonio tartufigeno, di cui fanno parte accanto alle quattro province protagoniste della produzione, Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, anche il Centro nazionale studi sul tartufo, l’Istituto per la protezione delle piante del Cnr, l’Istituto per le piante da legno e l'ambiente - Ipla, le Organizzazioni agricole e, infine, l’Associazione dei “trifulau”.

La Fiera più conosciuta è quella di Alba in programma dall’11 ottobre al 1 novembre: sei settimane ricche di eventi enogastronomici, folkloristici, culturali che accenderanno i riflettori su Alba e più in generale sul territorio di Langhe e Roero da poco promosso patrimonio dell'umanità dall’Unesco.

Quest’anno la kermesse si distinguerà anche per l’alto profilo gourmet con “Alba truffle show”: un format di eventi dedicati al cibo che vedranno protagonisti grandi chef territorio, da Maurzio Garola a Ugo Alciati, da Davide Palluda ad Alessandro Boglione, da Walter Ferretto a Pasquale Laera, da Mariuccia Assola fino ai fratelli Manuel e Christian Costardi deliziare i foodies presenti nella città piemontese con divertenti show cooking.

Non mancheranno gli chef televisivi, Simone Rugiati e Chef Rubio e poi Matteo Baronetto, chef “Del Cambio” di Torino e già sous chef di Carlo Cracco, oltre a cuochi di fama internazionale come Ken Frank del ristorante La Toque di Napa (California) fino ad importanti giornalisti del settore come Anna Prandoni direttore de “La cucina italiana” che darà vita al divertente format intitolato “5 donne in cerca di pasta”, nel quale cinque signore - una mamma, una nonna, una chef stellata, una cuoca della mensa e appunto una giornalista - ci diranno cosa è per loro la pasta.



Ogni domenica ci saranno i “Foodies Moments Junior”, corsi gratuiti di cucina dedicati a giovani e giovanissimi (3-14 anni) pensati per avvicinare le nuove generazioni alla scoperta dei prodotti del territorio e ad una sana e consapevole alimentazione sotto la guida dello chef Diego Bongiovanni direttamente dalla “Prova del Cuoco” e ideatore del “Mani in pasta tour”. Si tratta di un progetto formativo finalizzato a promuovere verso i giovani una corretta alimentazione, che passa anche per lo studio delle tradizioni del territorio, la conoscenza dei frutti e della loro stagionalità, la valorizzazione dei prodotti tipici, in un ambiente ludico che alterna momenti di spiegazione teorica a esercitazioni pratiche.

Da mettere nell’elenco delle cose da fare, una visita al Mercato Mondiale del tartufo dove è possibile vedere, toccare, annusare tanti e tanti Tartufi. Ogni Tuber magnatum Pico viene controllato prima dell’apertura al pubblico da una Commissione Qualità che resta a disposizione dei clienti per tutta la durata della Fiera, con la funzione di “Sportello del Consumatore”. Obiettivo di questo progetto è quello di informare sui diritti degli acquirenti di tartufo fresco nel periodo della Fiera Internazionale del Tartufo bianco d’Alba e di raccogliere suggerimenti e segnalazioni circa esigenze ed eventuali problemi.

Al Mercato del Tartufo, tutti i Tartufi bianchi di Alba sopra i 10 grammi vengono venduti all’interno di un sacchetto numerato che vale come garanzia e che dà diritto ad un cambio se il tartufo risulti insoddisfacente. Ed ancora l’Analisi Sensoriale del Tartufo, un mino corso dove verranno fornite alcune informazioni fondamentali per approcciare l’acquisto e la degustazione. Dall’incontro fra il Festival del Barolo e la Fiera del tartufo, il prossimo 13 novembre Alba vivrà uno dei momenti più intensi della rassegna, il riconoscimento attribuito ad un personaggio illustre del panorama internazionale. Quest’anno la consegna del migliore esemplare di tartufo bianco d’Alba andrà al regista tedesco Werner Herzog che offrirà una esclusiva lectio dedicata al tema del paesaggio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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