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Il debutto di Piccole Italie Network di identità territoriale

Piccole Italie è un network di entità locali che condividono una strategia di sviluppo basata sui valori dell'identità territoriale; ne fanno parte: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia

 
03 ottobre 2014 | 14:13

Il debutto di Piccole Italie Network di identità territoriale

Piccole Italie è un network di entità locali che condividono una strategia di sviluppo basata sui valori dell'identità territoriale; ne fanno parte: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia

03 ottobre 2014 | 14:13
 

Se c’è una dote che il resto del mondo riconosce all’Italia è la capacità di trovare soluzioni nuove al mutare degli eventi, quel pensiero laterale applicato alle questioni materiali che rende l’italian style un concetto vincente. Nonostante tutto! Su queste basi, in un momento decisamente complicato per il Belpaese, prende il via operativamente una squadra costruita sulle individualità, o meglio, sulle identità.



Si chiama Piccole Italie e nasce da un innovativo progetto di “soft-marketing” territoriale che si sostanzia in un network di entità locali caratterizzate da una spiccata “vocazione identitaria”. Debutta in Veneto un originale ed esclusivo rapporto di collaborazione tra realtà italiane che condividono una strategia di sviluppo basata sui valori dell'identità territoriale e del "saper fare" e lo fa con molta concretezza, per usufruire dell’irripetibile opportunità rappresentata da Expo 2015.

Attualmente fanno parte della rete le entità di sei regioni italiane: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia. Il percorso di aggregazione ha visto come players “fondatori”: il Comune di Fermo, con il Festival Tipicità, il Co-mune di Nogara, con la Strada del Riso Vialone Nano Veronese Igp, il Comune di Asti e la Provincia di Gorizia. A questi si sono aggiunti, successivamente, il Comune di Al-camo (Tp) e Confindustria Reggio Calabria.

A Isola della Scala (Vr), i rappresentanti del network hanno presentato un vero e proprio piano d’azione, con date ed obiettivi precisi. Al via, da subito, un’agenda di eventi promozionali congiunti, dal Piemonte alla Sicilia, passando per la B.I.T. di Milano. Una strategia “a basso impatto economico” e a grande “efficienza energetica”! Varato anche il Paniere delle Piccole Italie, un vero e proprio biglietto da visita per il Made in Italy del gusto, costituito da un intrigante packaging che racchiude le creazioni enogastronomiche-icona dei rispettivi territori.

Allo studio, infine, il Gran tour delle piccole Italie, una serie di “proposte esperienziali” imperniate sulle identità locali, modulabili come pacchetti autonomi, ma anche come parte di un più ampio percorso che tocca diversi punti dello “Stivale”. Tra gli appuntamenti in programma, anche la prima giornata delle Piccole Italie programmata a marzo 2015 nelle Marche, nell’ambito di Tipicità. Nell’occasione il cibo sarà il medium di un confronto tra culture, in linea con il claim di Expo 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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