Un successo fuori da ogni dubbio quello della manifestazione MortadellaBò, che si è svolta lo scorso fine settimana in Piazza Maggiore a Bologna e della quale il nostro network è stato media partner. Durante le quattro giornate, graziate da un tempo primaverile, il pubblico di tutte le età ha partecipato ad una festa dove gli animatori hanno organizzato giochi, incontri e proposto gadget a tema.
Nei gazebo allestiti dai produttori sono stati offerti assaggi a tutti, con la possibilità di fare acquisti ad un prezzo unificato e con la qualità garantita dal Consorzio Mortadella di Bologna Igp. Proprio il Consorzio, che associa quasi la totalità delle aziende, ha voluto che MortadellaBò fosse anche un momento di conoscenza: show-cooking e lezioni hanno svelato le modalità di produzione e i contenuti di questa eccellenza. Così, fra le altre cose, si è scoperto che, a fronte di un gusto gradevole e saporito, il contenuto di sale non supera il 2,5% da disciplinare.
Frequentatissimo il ristorante allestito in piazza dalla società di comunicazione Sedicieventi insieme al Ristorante al Voltone che ha offerto un menu esclusivo e curatissimo, per scoprire le potenzialità gourmet di questo prodotto dalla storia gastronomica antica.
«La mortadella - ci ha spiegato
Gianluigi Ligasacchi (
nella foto), direttore del Consorzio Mortadella Bologna Igp - ha subito una forte valorizzazione dell’immagine nel corso degli anni, perciò ora una delle principali operazioni del Consorzio è quella di recuperare la valorizzazione che il prodotto aveva anticamente. Ad esempio enfatizzando il legame con il territorio. I prodotti Dop e Igp hanno un legame forte con il territorio e con le tradizioni, ma spesso questo aspetto viene raccontato poco. Si tratta invece di un spetto importante che fa parte del prodotto. Manifestazioni e feste come MortadellaBò stanno prendendo piede perché riprendono e valorizzano proprio questo legame con il territorio».