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L'Espresso premia Alessandro Dal Degan "Due cappelli" sulla Guida 2015

Il ristorante La Tana di Asiago ha meritato i “Due cappelli” della Guida l'Espresso. Lo scorso anno il talentuoso chef Dal Degan aveva ricevuto un ulteriore importante riconoscimento, il titolo di “promettente dell'anno”

 
17 ottobre 2014 | 15:05

L'Espresso premia Alessandro Dal Degan "Due cappelli" sulla Guida 2015

Il ristorante La Tana di Asiago ha meritato i “Due cappelli” della Guida l'Espresso. Lo scorso anno il talentuoso chef Dal Degan aveva ricevuto un ulteriore importante riconoscimento, il titolo di “promettente dell'anno”

17 ottobre 2014 | 15:05
 

«La Guida de l’Espresso ci ha assegnato per l’anno 2015 - dichiara Alessandro Dal Degan (nella foto, il terzo da sinistra) - un bellissimo 16,5 e due cappelli, mettendoci così sullo stesso piano di ristoranti molto più blasonati di noi, molti dei quali stellati o addirittura bi-stellati. Noi siamo assolutamente onorati di questo, contentissimi e, sinceramente, un po’ imbarazzati».

Chi l’ha conosciuto sa bene che queste sue parole non parlano di “modestia studiata ad hoc” ma di un’emozione quanto mai sincera, perché Alessandro Dal Degan è proprio così, caparbio, determinato ed estremamente professionale ma anche gentile, disponibile, semplice e generoso di attenzioni sia con il suo staff sia con i suoi clienti.



Classe 1981, Alessandro Dal Degan, chef executive del ristorante La Tana, di Asiago, nonostante la giovane età è tra i nomi eccellenti de Les Jeunes Restaurateurs d’Europe e, nel 2013 ha ottenuto il titolo di “promettente dell’anno” sempre dalle Guide de l’Espresso.

E, a giudicare dal punteggio ottenuto nella nuovissima edizione 2015 (ben 16,5 e due cappelli!) le promesse le ha mantenute, continuando a lavorare con passione e mettendosi continuamente alla prova con grande creatività in quei suoi piatti che nascono dalla natura e dai suoi prodotti, una cucina in cui la materia prima viene fortemente esaltata regalando sempre qualcosa di nuovo e di fresco.

Naturalmente Alessandro, insieme al socio e sommelier de la Tana Enrico Maglio (nella foto, il secondo da sinistra), tra i ringraziamenti non dimentica chi lo ha seguito fin qui: «Il ringraziamento più grande - conclude Alessandro - lo dobbiamo ai nostri ragazzi, a tutti coloro che vivono con noi ora ma anche a quelli che sono stati con noi in passato e che hanno contribuito a far sì che la Tana Ristorante sia quella che è oggi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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