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Alma inaugura il nuovo anno accademico all’insegna dei mestieri d’arte in Italia

La Reggia di Colorno (Pr) ha ospitato l’inaugurazione dell’11° anno accademico di Alma: tavola rotonda sui temi dell’occupazione, ospiti speciali e laboratori per celebrare il valore dei Mestieri d’Arte in Italia

di Tiziana Colombo
 
17 ottobre 2014 | 17:20

Alma inaugura il nuovo anno accademico all’insegna dei mestieri d’arte in Italia

La Reggia di Colorno (Pr) ha ospitato l’inaugurazione dell’11° anno accademico di Alma: tavola rotonda sui temi dell’occupazione, ospiti speciali e laboratori per celebrare il valore dei Mestieri d’Arte in Italia

di Tiziana Colombo
17 ottobre 2014 | 17:20
 

Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, ha inaugurato l’apertura dell’11°anno accademico con una bellissima festa nella Reggia di Colorno, un’interessante tavola rotonda, ospiti speciali e workshop. Dopo la cerimonia d’apertura tenuta dal management Alma, dal rettore Gualtiero Marchesi e dal presidente della Camera di Commercio di Parma Andrea Zanlari, alla presenza degli oltre 400 studenti Alma in corso, la mattinata è proseguita con la tavola rotonda dal titolo: “i Mestieri d’Arte, le scuole d’eccellenza e l’occupazione in Italia”, temi che sono stati discussi durante la conferenza moderata da Claudio Della Seta, caporedattore del TG5.


 
Tra i rappresentanti di Alma il presidente Enzo Malanca presenta le novità del nuovo anno: «Tra i progetti per il 2015 importante sarà la partenza del nuovo Corso Superiore di Sala&Bar, fondamentale per rispondere alla richiesta del mercato della ristorazione, e lo sviluppo di due indirizzi dedicati agli studenti internazionali, l’Italian Modern Pastry e l’International Wine Program».

«Il titolo di Expo - dichiara il direttore generale Andrea Sinigaglia - ci ha colpito molto. Chi è che nutre il pianeta? Sono i cuochi e i pasticceri, i futuri professionisti della ristorazione. Il titolo di Expo riassume la sfida del cuoco contemporaneo, che cerca di capire che impatto può avere sul mondo il suo mestiere. Abbiamo in programma una serie di progetti con Federalimentare e con i nostri partner Birrificio Angelo Poretti e Martini, che Alma affiancherà nell’animazione gastronomica del loro spazio in Expo».
 
«Il mio obiettivo - continua il coordinatore didattico di cucina Giovanni Ciresa - per il nuovo anno è conseguire nel successo dei corsi di cucina e incrementare quello che è Alma nel campo internazionale». Matteo Berti, coordinatore didattico per la pasticceria, invece, ringrazia i docenti e gli allievi: «Se siamo qui è grazie a voi, che avete scelto di essere qui tutti i giorni e di metterci l’anima per far sì che gli allievi possano uscire da questa scuola e portare con orgoglio la giacca Alma».
 
L’amministratore delegato Riccardo Carelli racconta la storia di Alma dalla fondazione ad oggi: «In questi quasi 11 anni abbiamo fatto una grande cavalcata, ricordo quando il presidente onorario Albino Ganapini ricevette il mandato dall’allora Presidente della provincia. Nel 2002 nacque Alma come entità legale ed è stata subito colta al volo dagli studenti perché riempiva un vuoto nella proposta formativa italiana. La scuola aveva già in sé i geni del successo ma ha avuto bisogno delle braccia e della testa di tanti collaboratori per realizzarsi. Ad ognuno di loro dico grazie».
 
Ultimo rappresentante della scuola ad intervenire è stato il Rettore e Maestro Gualtiero Marchesi dispensando un prezioso consiglio per gli allievi: «Dovete imparare ad essere curiosi, se qualcuno vi dice “si fa così” domandatene sempre il motivo. Affronterete il lavoro più bello del mondo ma prima dovrete essere capaci di essere dei perfetti esecutori: fate come i musicisti, che suonano sempre lo stesso pezzo per migliorarlo, solo così crescerete».
 
Molti e importanti i relatori intervenuti alla tavola rotonda dal titolo “i Mestieri d’Arte, le scuole d’eccellenza e l’occupazione in Italia”, conferenza moderata da Claudio Della Seta, caporedattore del TG5. La conferenza è stata ispirata dal libro La Regola del Talento, il volume edito da Fondazione Cologni che colleziona i profili e le storie delle 17 scuole d’Arte e Mestieri d’Italia, tra le quali Alma rappresenta l’eccellenza per la Cucina e la Pasticceria. Presenti come relatori il direttore della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte Alberto Cavalli, rappresentanti del mondo accademico e alcune delle importanti scuole.

«Le scuole che siamo riusciti a rintracciare - commenta Alberto Cavalli di Fondazione Cologni - sono realtà che si aprono al territorio, in grado di attirare e trasformare il talento. Le scuole d’Arti e Mestieri sono il vero welfare all’Italiana anche in un momento di globalizzazione dove la massificazione del prodotto tende a togliere identità al nostro lavoro. È dalle mani dei nostri allievi che nasce quella bellezza che può cambiare l’aspetto che sta prendendo il nostro paese. Le scuole che raccontiamo oggi non sono dei fortini arroccati nel loro sapere ma tanti gangli vitali che trasmettono la loro visione facendosi punto di riferimento per il territorio».

Il pomeriggio è stato dedicato alle scuole d’eccellenza d’Italia e ai diversi workshop da loro organizzati sui mestieri d’arte:

  • L’Alta Scuola di Pelletteria Italiana (Firenze) : “Passione per la pelle: la creazione di una borsa, dal disegno all’accessorio”.
  • La Scuola Mosaicisti del Friuli (Spilimbergo) : “Come nasce il mosaico”.
  • L’Istituto d’arte per la ceramica di Faenza : “Ceramica: tradizione e tecnologie”.
  • L’Istituto d’arte Pietro Selvatico (Padova) : “Percorso costruttivo di una collana modulare a maglia romana”.
  • L’Accademia Teatro la Scala (Milano) : “Il trucco dietro il sipario: lo stile del 700”.
Durante la giornata è stata inoltre allestita una mostra fotografica dedicata al libro “La regola del talento”, che racconta, attraverso le immagini, un’eccellenza tutta italiana: ambienti, luoghi di lavoro, ritratti di docenti e giovani studenti e creazioni.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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