Correva l’anno 1984 quando Bruno Meloni inaugurava il suo ristorante di Fertilia, frazione del comune di Alghero (Ss), dove si parla veneto e gli abitanti sono, in buon numero, biondi con gli occhi azzurri. La spiegazione di questa particolare progenie sarda si trova nella storia. La cittadina nasce nel 1936 e nel dopoguerra ospita numerosi esuli di Istria e Dalmazia che diventano un microcosmo accanto a quello catalano di Alghero.
Nella foto, da sinistra: Gianni Meloni, Marinella Argentieri, Bruno Meloni e Danilo Moresco (socio fondatore di Ristoranti Regionali - Cucina DOC)
La borgata viene dedicata a San Marco; le vie e le piazze, realizzate dalla scuola dell’architetto Piacentini, richiamano luoghi o avvenimenti storici del Veneto e della Venezia Giulia. Ma torniamo a Bruno, segni particolari: sorriso bonario e accattivante. Anche lui non è proprio algherese, nasce a Uri, a metà strada tra la cittadina catalana e Sassari; inizia da giovanissimo a lavorare nella ristorazione: già a 25 anni è titolare della Trattoria Sarda ad Alghero e nel 1965 inaugura, in città, il primo ristorante Da Bruno.
Essere nato nell’interno dell’isola aggiunge al suo Dna di chef la capacità di cucinare le specialità di terra con la stessa maestria che esprime nelle ricette di mare, e poi c’è la caccia. La passione venatoria di Bruno arricchisce la sua tavola di succulenti piatti come la beccaccia al crostone, i tordi con le olive e l’impareggiabile cinghiale alla barbaricina. È affiancato dai figli Donatella e Gianni Meloni nella gestione dell’impegnativo locale di Fertilia: aperto tutto l’anno, sede di prestigiose associazioni, luogo scelto da molti sposi per festeggiare il matrimonio e completato, in tempi più recenti, da un accogliente hotel, arredato con mobili artigianali e tessuti sardi.
Bruno, instancabile lavoratore, da alcuni anni ha aperto di fronte all’elegante porto turistico di Alghero il Nuovo Gourmand (in precedenza il locale era nel moderno centro cittadino), un self service da asporto che permette di gustare piatti di cucina tipica anche ai diportisti. Per i trent’anni del ristorante Da Bruno, l’associazione Ristoranti Regionali - Cucina Doc, alla presenza di alcuni giornalisti e ristoratori del gruppo, ha consegnato la targa realizzata su disegno dell’artista perugina Maria Elisa Leboroni.
La Cantina Santa Maria la Palma, ubicata non lontano dal locale, ha abbinato alcuni suoi vini ai piatti approntati per gli ospiti. Si è brindato con Akenta Brut, 100% uve Vermentino, vinificato con metodo charmat e oggetto di una sperimentale maturazione nelle profondità marine del parco protetto di Capocaccia - Isola Piana. Il brut ha accompagnato la degustazione di pecorino, olive e verdure in pastella. All’antipasto sono stati serviti crema di formaggio, prosciutto sardo di Desulo, salsiccia e funghi trifolati abbinati a Papiri.
Quindi si sono assaggiati i famosi gnocchetti alla Bruno, particolare e gustosissima interpretazione dei malloreddus, e a seguire foglie di rosa alla lepre, abbinati a Punta Rosa, rosato ottenuto dalla leggera spremitura di uve Cannonau. Sono stati serviti, poi, agnello in tegame con olive e cinghiale alla barbaricina, sposati a Cannonau Riserva e Cagnulari. La crema catalana, abbinata a Soffio di Sole, Vermentino passito, ha chiuso l’eccellente menu.
Ristorante Da Bruno
SS. S. Maria La Palma Loc. Fertilia - 07041 Alghero (Ss)
Tel 079 930098 / 079 930686 - Cell 348 8984135 - Fax 079 930522
www.hotelfertilia.it
hotelfertilia@libero.it