Il nucleo antifrodi Carabinieri di Salerno e l'ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali di Bari stanno proseguendo l'azione di controllo nei confronti di aziende vitivinicole pugliesi, finalizzata al contrasto delle frodi nello specifico comparto.
Nelle ultime settimane sono state già riscontrate irregolarità e condotte illecite in stabilimenti vinicoli del Foggiano, del Salento e del Tarantino che hanno portato al sequestro di 250 quintali di uva da mensa e di 350 quintali di mosto “muto”, ottenuto da uve da mensa, destinati alla vinificazione illegale, e di 300 ettolitri di vino da tavola (del valore di circa 60mila euro) detenuto “in nero”, nonché alla contestazione di sanzioni amministrative per oltre 20mila euro.
In tale contesto si inquadra l'ultimo intervento effettuato 2 giorni fa in provincia di Taranto, durante il quale i Carabinieri del Nac di Salerno e il personale dell'Icqrf hanno sequestrato ulteriori 750 quintali di mosto “muto”, ottenuto dalla trasformazione di uva da mensa, per un valore di circa 150mila euro (la normativa di settore vieta la semplice introduzione di uve da tavola in stabilimenti destinati ala produzione di vino), contestando sanzioni amministrative per circa 10mila euro.
I controlli nel delicato settore proseguiranno per tutta la campagna vendemmiale 2014 per garantire la genuinità e la corretta tracciabilità del prodotto a tutela del consumatore.