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Cinque Amaroni per sfidare il tempo Masi conferma uno stile unico

La degustazione “verticale e orizzontale” di 13 vini, svoltasi a Milano, ha confermato il primato di Masi Agricola nel creare eccellenti Amaroni in grado di mantenere intatte nel tempo le loro caratteristiche uniche

di Alberto Lupini
direttore
 
29 ottobre 2014 | 15:16

Cinque Amaroni per sfidare il tempo Masi conferma uno stile unico

La degustazione “verticale e orizzontale” di 13 vini, svoltasi a Milano, ha confermato il primato di Masi Agricola nel creare eccellenti Amaroni in grado di mantenere intatte nel tempo le loro caratteristiche uniche

di Alberto Lupini
direttore
29 ottobre 2014 | 15:16
 

Territorio e tecniche di coltivazione e di cantina, nonché un attento rispetto della tradizione e una ricerca dell’eccellenza. Queste le caratteristiche che da 7 generazioni fanno dei vini della famiglia Boscaini (Masi Agricola) fra i più ricercati al mondo, tanto che i loro Amaroni (clicca qui per la scheda tecnica sul vino Amarone), in 5 varietà diverse, sono fra i simboli dell’enologia italiana di qualità. Amaroni che sfidano il tempo e che non a caso sono indicati fra i più longevi a livello internazionale.



Il primato di questi vini lo si è potuto verificare ancora una volta in occasione di un'originale degustazione “verticale e orizzontale” svoltasi a Villa Necchi a Milano, uno degli esempi dello stile italiano e da qualche tempo sede di importanti eventi enogastronomici. In questo caso Sandro Boscaini, presidente e patron della cantina di famiglia, ha presentato 13 vini che rappresentano un po’ la filosofia aziendale.

Grazie al confronto con tre tipologie di età abbastanza nette (le annate più recenti, quelle del 1997 e quelle del 1988) è stato possibile scoprire differenze e stili fra le diverse etichette. Caratteristiche che si precisano sempre più con il diverso grado di maturazione del vino in bottiglia. Si è passati così da vini fra il 2010 e il 2007, freschi e con diverse possibilità di accostamento al cibo, alle annate più vecchie di 14 anni e quindi più mature, le cui personalità nettamente spiccate si percepiscono fra etichetta ed etichetta, fino ad arrivare a quelli dell’88, decisamente austeri e capaci di enfatizzate al massimo le diversità. È il caso delle erbe aromatiche nel Campolongo di Torbe e la noce nel quasi gemello, se ci si ferma all’etichetta, Mazzano. Proprio questi due vini, espressione della cantina privata Boscaini, sono un esempio di come alla Masi si curino i particolari e le espressioni di Amaroni non certo comuni. Nel Campolongo l’impronta è data dal terreno vulcanico mentre nel Mazzano la maggiore altitudine dei terreni, circa 100 metri in più, e il suolo calcareo conferiscono, se è possibile una distinzione fra due vini importantissimi, un po’ più di eleganza.



Ciò che maggiormente colpisce in una verticale di questo tipo è la possibilità di verificare come l’Amarone muti decisamente col passare degli anni: da un vino verde e amaro dei primi anni, attorno alla boa dei 13-14 anni assume toni più intensi di frutta, mentre a piena maturazione le spezie (o il balsamico, come nel caso dell’etichetta Vaio Armaron Serego Alighieri) diventano predominanti.

Un mutare di intensità che, come hanno sottolineato Sandro Boscaini (Mister Amarone) e Andrea Grignaffini (che lo accompagnava nel guidare la degustazione) (nella foto), varia nello stesso anno a seconda dell’etichetta, che rappresenta territori e contesti diversi, anche se tutti accomunati dall’essere nelle migliori esposizioni (per lo più ovest) e in alta collina, per garantire un Amarone vero e di successo.

da sinistra, Sandro Boscaini e Andrea Grignaffini

Gli Amaroni di Masi si confermano in sostanza vini straordinari capaci di crescere nel tempo senza nulla cedere alla tendenza degli ultimi anni di lasciare troppo spazio alla dolcezza, quasi che questa sia l’obiettivo dell’appassimento, che invece ha lo scopo di garantire la lunga durata nel tempo del vino. Questo secondo un’antica tradizione che risale ai romani, i quali avevano bisogno di avere un prodotto capace di durare ed essere trasportato.

Queste le etichette degustate: Costasera (di fatto il base) 2010, 1997 (quasi croccante) e 1988 (balsamico con sentori di rabarbaro e zucca); Riserva Costasera 2009 (il primo denominato Riserva con il 10% di Oseleta e una bevibilità interessante e senza leziosità); Vaio Armaron Serego Alighieri 2007 (affinato in fusti di ciliegio che ne marcano l’aroma), 1997 (con grande personalità e molto austero) e 2008 (grande annata all’insegna del balsamico); Campolongo di Torbe 2007, 1997 e 1988; Mazzano 2007, 1997 e 1988 (forse il primus inter pares).

Masi, una storia che inizia nel 1772
La storia di Masi, azienda fondata nel lontano 1772, è la storia di una famiglia e dei suoi vigneti nelle Venezie. Il nome stesso deriva dal “Vaio dei Masi”, la piccola valle acquisita in Valpolicella alla fine del XVIII secolo dalla famiglia Boscaini, tuttora proprietaria. Oggi Masi è presente nei migliori terroir delle Venezie con vigneti e tenute storiche. Dal 1973, collabora in Valpolicella con i Conti Serego Alighieri, discendenti diretti del poeta Dante. Più recentemente è impegnata in Trentino con i Conti Bossi Fedrigotti che da secoli si dedicano alla vitivinicoltura con amore e professionalità. Il tutto perseguendo l'ambizioso progetto di recuperare il lustro della tradizione agricola e vitivinicola della nobiltà triveneta.



Sandro Boscaini, presidente e amministratore delegato, guida l’azienda con il supporto della figlia Alessandra, responsabile dell’amministrazione delle vendite, del figlio Raffaele, responsabile marketing e coordinatore del Gruppo tecnico Masi, e del fratello Bruno, responsabile delle attività produttivo-industriali. Il fratello Mario, impegnato anche in attività in proprio, è socio e consigliere di amministrazione.

Nel consiglio di amministrazione i rappresentanti della famiglia Boscaini sono affiancati da due uomini d’impresa, Giovanni Gajo e Maurizio Masetti. Il management cura il “core business” dall’ideazione del prodotto alla proposta di vendita attraverso le aree di gestione viticola, enologica e commerciale, affiancate dai comparti acquisti, produzione e amministrazione.

Masi con la sua mission e con il suo operare si pone come eccellenza della viticoltura delle Venezie interpretandone stile, peculiarità e valori. È pertanto rappresentativa della propria regione in ambito nazionale e internazionale. Come tale è orgogliosa di essere socio fondatore e attivamente partecipe di associazioni che esprimono l’eccellenza del made in Italy nel mondo.

Fondazione Altagamma
La Fondazione Altagamma rappresenta l’eccellenza del made in Italy attraverso un ristretto e selezionato gruppo di aziende che “operano nel settore più alto del mercato ed esprimono lo stile e la cultura italiana, insieme all’attenzione per innovazione, servizio e qualità”. È presieduta da Santo Versace e comprende i maggiori marchi italiani della moda, del design, dell’enogastronomia e del turismo. A tutt’oggi, Allegrini, Baratti & Milano, Bellavista, Biondi Santi, Branca, Ca’ del Bosco, Caffarel, Ferrari, Illy Caffè, Masi Agricola e Sanpellegrino sono i marchi rappresentativi dei comparti vino, spumante e alimentare.



Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi
Ne fanno parte 19 produttori di pregio: Antinori, Argiolas, Biondi Santi, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Gaja, Jermann, Lageder, Lungarotti, Masi Agricola, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Umani Ronchi. Sono Famiglie e Marchi che rappresentano la tradizione vitivinicola regionale italiana e, condividendo gli obiettivi, intendono valorizzare il vino italiano di qualità nel mondo attraverso attività di immagine, formazione e promozione.

Famiglie dell’Amarone d’Arte
L’associazione Famiglie dell’Amarone d’Arte, presieduta da Marilisa Allegrini, è nata per difendere l’eccellenza del prodotto-Amarone e promuoverne l’immagine a livello internazionale. Gli undici marchi che hanno dato vita all’iniziativa fanno capo a famiglie di produttori specializzati, dalla lunga storia e tradizione produttiva d’eccellenza: Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi Agricola, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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