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Un viaggio all'insegna della grappa lungo le distillerie dell'Alto Adige

In Alto Adige, nelle distillerie Psenner e Lahnerhof, la storia della grappa, tra tecniche di produzione e degustazione, fa da protagonista. Una zona in cui oltre ai distillati, emerge l'eccellenza dei prodotti tipici

di Tiziana Colombo
 
12 novembre 2014 | 14:42

Un viaggio all'insegna della grappa lungo le distillerie dell'Alto Adige

In Alto Adige, nelle distillerie Psenner e Lahnerhof, la storia della grappa, tra tecniche di produzione e degustazione, fa da protagonista. Una zona in cui oltre ai distillati, emerge l'eccellenza dei prodotti tipici

di Tiziana Colombo
12 novembre 2014 | 14:42
 

Nelle distillerie e nelle cantine dell’Alto Adige si è svolto un viaggio all’insegna della cultura e della promozione della grappa tipico prodotto solo italiano. Una due giorni in cui la storia della grappa, le tecniche di distillazione, le varietà, le tipologie di classificazione, le degustazione e gli abbinamenti culinari si sono susseguiti e sono stati proposti con passione dagli esperti. Per prima abbiamo visitato la Distilleria Psenner che ha sede a Termeno (Bz), la città famosa per la produzione del vino.



La sua storia è cominciata nel 1947 quando Ludwig Psenner, appassionato distillatore installò il suo primo alambicco a bagnomaria per produrre la grappa in proprio. Successivamente strinse legami con le aziende vinicole della zona dalle quali raccoglieva le vinacce appena spremute da distillare. Nel 1952 decise di applicare la sua esperienza anche alla distillazione della frutta e così fu il primo a distillare in Italia l’acquavite di pera Williams dando così grande svolta alla sua attività.

Ebbe un’idea estremamente originale: la pera nella bottiglia, un successo enorme tant’è che ancora oggi nei 70 ettari di frutteti Psenner si utilizza la procedura da lui ideata. La Distilleria Psenner, che ha ereditato un importante patrimonio dal passato, è in continua evoluzione e guarda al futuro con una gamma di prodotti di altissima qualità anche se, il fiore all'occhiello sono classici distillati di vinaccia di primissima scelta proveniente dai famosi vitigni altoatesini.

La seconda distilleria che abbiamo visitato è la Distilleria Lahnerhof nei pressi di Marlengo in Sudtirolo. Qui come la viticoltura e la frutticoltura, la distillazione della grappe è una tradizione di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione. La produzione delle grappe Lahnerhof é limitata: ogni bottiglia di distillato é numerata e fa parte di una produzione annua ridotta, che ne garantisce l’alta qualità e l’esclusività.

Per la distillazione vengono utilizzati frutti rigorosamente di provenienza altoatesina. Quando la frutta ha raggiunto il giusto grado di maturazione, viene raccolta e passa prima alla mostatura, poi alla fermentazione per essere quindi distillata due volte negli alambicchi di rame Fondamentale è lo stoccaggio che deve essere fatto in modo che i distillati possano adeguatamente maturare.



Oltre ai distillati, al maso di Mathias Lahnerhof si possono acquistare creme spalmabili di prugne, ribes rosso, albicocche, ciliegie e lamponi prodotte dalla sorella Annelies secondo la ricetta della mamma. Dopo le distillerie è stata la volta della Cantina Merano Burggräfler nata il 1° luglio 2010, a seguito alla fusione della Cantina Burggräfler (1901) e della Cantina Vini Merano (1952). La Cantina Merano Burggräfler, che si trova a Marlengo nei pressi di Merano, vanta ben 380 soci, che coltivano loro vigneti, dislocati lungo i migliori pendii di Merano e dei Comuni circostanti.

Questa zona produttiva così varia consente la coltura di un ampio assortimento di vitigni, questo permette alla Cantina Merano Burggräfler, di offrire ben 14 varietà di vini tutti pregiati e che vengono coltivati con differenti sistemi, a un’altitudine compresa tra 300 e 800 m. Le varietà autoctone di Lagrein, Schiava e Gewürztraminer, autentiche chicche dell’ Alto Adige a partire dal Medioevo, hanno ormai conquistato l’intero mondo enologico italiano e internazionale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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