Dalle prime ore di stamane i Carabinieri dei Nas con i colleghi dell'Arma territoriale stanno eseguendo 18 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di 12 pediatri, tra cui due primari, 5 informatori scientifici e un dirigente d'azienda di alimenti per l'infanzia per corruzione nonché 26 decreti di perquisizioni in Toscana, Lombardia, Marche e Liguria. Secondo le indagini i medici inducevano le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte al posto del latte materno.
«La superiorità del latte di mamma e la battaglia per incentivarne il consumo - commenta Giampiero Chiamenti, presidente della Fimp, il maggior sindacato dei pediatri di libera scelta - è diventata una “bandiera”. Sono dunque sconcertato dalle notizie dell'indagine dei carabinieri dei Nas di Livorno». «La bontà e supremazia del latte di mamma - ribadisce Chiamenti all'Adnkronos Salute - non è in discussione e, anzi, per noi è una bandiera».
«Non voglio esprimere alcun giudizio prima di conoscere i fatti, ma non posso che ribadire - aggiunge Chiamenti - la nostra piena convinzione della superiorità del latte materno e l'impegno della Fimp a promuoverlo fra le mamme. Sono costernato dalle notizie che arrivano dalla stampa».
«Non possiamo - conclude Chiamenti - entrare nel merito delle eventuali responsabilità individuali. Ma prendiamo le distanze da comportamenti di singoli medici e stigmatizziamo simili episodi, convinti dell'importanza di batterci per l'allattamento al seno, una scelta importante per la salute e il benessere del bambino e della mamma».