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Giovanni Cacciolo è presidente onorario dell’Associazione cuochi bergamaschi

Per essere stato il primo grossista a portare a Bergamo la cultura del pesce e per aver fondato Orobica Pesca, Giovanni Cacciolo è stato nominato presidente onorario dell'Associazione cuochi bergamaschi

di Roberto Vitali
 
26 novembre 2014 | 15:46

Giovanni Cacciolo è presidente onorario dell’Associazione cuochi bergamaschi

Per essere stato il primo grossista a portare a Bergamo la cultura del pesce e per aver fondato Orobica Pesca, Giovanni Cacciolo è stato nominato presidente onorario dell'Associazione cuochi bergamaschi

di Roberto Vitali
26 novembre 2014 | 15:46
 

L’imprenditore Giovanni Cacciolo (nella foto, al centro), fondatore e presidente di Orobica Pesca, è stato nominato presidente onorario della Associazione cuochi bergamaschi. La motivazione è semplice e doverosa: Cacciolo è stato il primo grossista a portare a Bergamo la cultura del pesce. L’Orobica Pesca ha iniziato a operare nel 1965 e il prossimo anno compirà 50 anni.



A Cacciolo, l’assemblea dei cuochi (oltre 230 i presenti per la conviviale prenatalizia all’Hotel Excelsior San Marco) ha riconosciuto grandi meriti per aver aiutato cuochi e ristoratori a crescere nella cultura del pesce e non solo. Da qualche tempo infatti la sede di via Bianzana si è arricchita di nuovi prodotti in vendita, tra cui carni selezionate di grande qualità. Nella sua spontaneità, Cacciolo ha ringraziato, dando grande merito del suo successo alla moglie Gabriella e ai collaboratori.

Si è detto fiero di aver avuto come clienti affezionati prima i nonni, poi i genitori ed ora la terza generazione di ristoratori e cuochi. Nel corso della riunione sono stati consegnati altri riconoscimenti. Al presidente dell’associazione cuochi, Roberto Benussi (nella foto sotto, secondo da destra), è stato consegnato un diploma di merito da parte della Accademia italiana gastronomia storica.

da sinistra: Santo Manetta, Giovanni Cacciolo, Roberto Benussi, Ivar Foglieni e Fabrizio Camer

A consegnare l’attestato è stato Ivar Foglieni (nella foto qui sopra, al centro), titolare con i figli del ristorante “Giopì e Margì” a Bergamo, già presidente dei cuochi della Lombardia ed ora prefetto della Accademia, diffusa in tutta Italia con lo scopo di operare nella valorizzazione della professionalità tra i professionisti del settore enogastronomico. Allo chef del Bobadilla di Dalmine Francesco Gotti, che ha fatto onore a Bergamo e all’Italia in concorsi internazionali, è stato consegnato un trofeo con la scritta “Grazie per l’esempio di professionalità che hai dato a tutti i cuochi”.

La cena prenatalizia dell’associazione ha visto l’intervento di molti protagonisti della ristorazione bergamasca, tra cui gli esponenti di scuole alberghiere, di associazioni di categoria e di aziende fornitrici. Ottimi i piatti serviti dalla brigata di cucina del Roof Garden dell’Excelsior San Marco guidata dallo chef Giampiero Semperboni. Particolarmente apprezzati il crostone di polenta con baccalà mantecato e salsa all’acciuga; i maccheroncelli trafilati al nero di seppia con gamberi, porri e pomodorini; il filetto di branzino alle erbe aromatiche.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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