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Crisi, continua la fase di recessione -1,6% di pasti e consumi fuori casa

La fase di stagnazione che ha caratterizzato gran parte del 2014 non sembra destinata a mutare nei prossimi mesi; un'accentuata riduzione dei consumi ha interessato gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa (-1,6%). Anche i consumi di Natale saranno inevitabilmente in linea con l'andamento attuale

03 dicembre 2014 | 16:21
Crisi, continua la fase di recessione 
-1,6% di pasti e consumi fuori casa
Crisi, continua la fase di recessione 
-1,6% di pasti e consumi fuori casa

Crisi, continua la fase di recessione -1,6% di pasti e consumi fuori casa

La fase di stagnazione che ha caratterizzato gran parte del 2014 non sembra destinata a mutare nei prossimi mesi; un'accentuata riduzione dei consumi ha interessato gli alberghi, i pasti e i consumi fuori casa (-1,6%). Anche i consumi di Natale saranno inevitabilmente in linea con l'andamento attuale

03 dicembre 2014 | 16:21
 

A ottobre i consumi segnano una variazione nulla rispetto al mese precedente e un calo tendenziale dello 0,5% rispetto allo scorso anno. È quanto rileva l'indicatore dei consumi Confcommercio (Icc). Secondo l'ufficio studi la stasi rilevata negli ultimi cinque mesi segnala l'assenza di veri sintomi di ripresa della domanda delle famiglie i cui livelli sono ancora del 12% inferiori rispetto alla fine del 2007. Insomma, la fase di recessione-stagnazione che ha caratterizzato gran parte del 2014 non sembra destinata a mutare radicalmente nei prossimi mesi, stante la debolezza di tanti indicatori congiunturali, alcuni dei quali segnalano un peggioramento.



Secondo la Confcommercio, la variazione nulla registrata dall'indicatore dei consumi a ottobre deriva da una flessione dello 0,2% della domanda per la componente relativa ai servizi e da una stasi della componente relativa ai beni. Relativamente alle singole macro-funzioni di spesa, l'unico aumento che si registra rispetto a settembre, riguarda i beni e servizi per la mobilità (+0,9%) in seguito al consolidamento della ripresa della domanda di autovetture da parte delle famiglie; la spesa per alimentari e tabacchi e per i beni e servizi per la cura della persona segnalano stabilità.

Una diminuzione significativa ha interessato, anche nel mese di ottobre, i beni e servizi ricreativi (-0,6%), per effetto di una frenata molto decisa della spesa per beni e servizi d'intrattenimento. La spesa si riduce in misura modesta anche per alberghi, pasti e consumazioni fuori casa (-0,1%), per abbigliamento e calzature (-0,1%) e per i beni e servizi per le comunicazioni (-0,1%). Riguardo alla dinamica tendenziale dell'indice di ottobre, lo studio rileva che mostra una diminuzione dello 0,5%, più accentuata rispetto a quanto rilevato nel mese precedente.

Questo risultato sintetizza un calo significativo dell'1,4% della domanda relativa ai servizi e una stasi della spesa per i beni. Ad ottobre 2014, le uniche variazioni positive, su base annua, si osservano per i beni ed i servizi per la mobilità (+3,3%) influenzati dall'incremento delle vendite di auto ai privati, e per i beni e servizi per le comunicazioni (+2,5%). Un'accentuata riduzione dei consumi ha interessato gli alberghi, pasti e consumi fuori casa (-1,6%), mentre per quasi tutti gli altri capitoli di spesa si rilevano, su base annua, diminuzioni attorno all'1,0%.

Riguardo al “sentiment” degli operatori, secondo lo studio, continua a deteriorarsi a novembre il clima di fiducia delle famiglie, che da agosto non mostra segnali di inversione di tendenza. E i consumi di Natale saranno inevitabilmente in linea con l'andamento attuale. Anche il sentiment delle imprese ha registrato, nello stesso mese, un ripiegamento, sintesi di andamenti differenziati tra gli operatori dei diversi settori economici.

A fronte di un indebolimento della fiducia delle imprese dei servizi e delle costruzioni, il commercio al dettaglio e, in misura più modesta, il settore manifatturiero, segnalano un recupero del grado di fiducia. In tema di andamento dei prezzi, sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che concorrono alla formazione dei prezzi al consumo, per il mese di dicembre 2014 si stima un aumento dello 0,1% sia in termini congiunturali, che tendenziali. Il quadro d'insieme riflette l'assenza di spinte inflazionistiche ed il permanere di una dinamica favorevole dei prezzi delle materie prime energetiche .

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