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Il nuovo “Belcanto” di Nittardi celebra il connubio tra vino e arte

Il nuovo Chianti Classico “Belcanto”, un vino dal sapore unico di otto uvaggi diversi con Michelangelo sull'etichetta; l'amore di casa Nittardi per vino e arte, già vivo nelle edizioni del Casanuova, trova nuova forma

di Leonardo Felician
 
04 dicembre 2014 | 10:24

Il nuovo “Belcanto” di Nittardi celebra il connubio tra vino e arte

Il nuovo Chianti Classico “Belcanto”, un vino dal sapore unico di otto uvaggi diversi con Michelangelo sull'etichetta; l'amore di casa Nittardi per vino e arte, già vivo nelle edizioni del Casanuova, trova nuova forma

di Leonardo Felician
04 dicembre 2014 | 10:24
 

“Belcanto” è il nome fascinoso e benaugurante scelto per il nuovo vino presentato da Nittardi, un’azienda vitivinicola nel cuore stesso del Chianti Classico nota per i due vini Casanuova di Nittardi e Riserva Nittardi, ottenuti principalmente da uve Sangiovese, ma anche per uno straordinario connubio artistico. Il Casanuova Edizione Artistica 2012, infatti, è la 32ª edizione per cui ogni anno un artista diverso dipinge in esclusiva due quadri, uno per l'etichetta e uno per la carta che avvolge la bottiglia.



Tra gli artisti che si sono cimentati in questo lungo periodo si annoverano nomi di notorietà mondiale come Hundertwasser, Yoko Ono, Paladino, Günter Grass e Dario Fo. Per la vendemmia 2012 è stato scelto un artista veramente straordinario, il centenario Karl Otto Götz, nato nel 1914 e considerato uno dei maggiori artisti tedeschi dell'arte informale, una sottocorrente importante dell'astrattismo, che ha dipinto i due quadri quest'estate.

La nuova proposta di Nittardi nata sotto la supervisione dell’agronomo Antonio Spurio è un autentico Chianti Classico Docg prodotto con otto varietà tipiche del territorio chiantigiano: oltre all’immancabile Sangiovese, Belcanto è un uvaggio che contiene anche altre sette varietà autoctone tra cui Canaiolo, Colorino e Malvasia Nera. A volte le novità derivano dal caso: questo vino è nato grazie alla riscoperta di un vecchio vigneto della proprietà, situato nella fascia collinare di Castellina in Chianti.

Qui, a 270 metri sopra il livello del mare, fu impiantato quasi cinquant’anni fa un vigneto con Sangiovese ed altri uvaggi ormai desueti: Ciliegiolo, Mammolo, Foglia Tonda, Pugnitello, Malvasia Nera. Le uve di questo vigneto oggi accuratamente ripristinato, sono state raccolte a mano e unite al Sangiovese, al Canaiolo e al Colorino dei vigneti Nittardi. Ne è nato un vino dal profilo classico, da bere anche molto giovane, con un colore dal rosso al viola intenso, con sentori di ciliegia e lampone.

Il nome è stato scelto proprio per ricordare quella coralità di sentori e sapori, quella composizione di note armoniche che ricorda un concerto. Anche il numero è ben augurante: otto uvaggi, come le note di una scala musicale. Il disegno in etichetta riporta otto zolle che celebrano la terra e la storia chiantigiana, richiamandone i grigi, i rossi e i marrone della terra di Siena. Sul delicato mosaico di pietre in etichetta si intravede il ritratto di Michelangelo, storico proprietario dell’azienda nel XVI secolo: tanto lontano risale infatti il profondo legame con l’arte di Nittardi.


Cantine Nittardi
53011 Castellina in Chianti (Si)
Tel 0577 740269 - Fax 0577 741080
www.nittardi.com
info@nittardi.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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