Piacevole constatare che anche dai Campi Flegrei, la vasta area occidentale del Golfo di Napoli, con Procida molto vicina ed Ischia non lontana, pervengono segnali forti e chiari di una new wave della ristorazione finalmente non tutta omologata sui grandi numeri del banqueting.
Nella foto, da sinistra: Giulio Radice, Alessandro e Eliana Costigliola e Annalisa
Il Ristorantino di Ninì sul molo di Baia, patronne e chef la bravissima Ilaria, la pizzeria Family Nest a Monte di Procida, patron e pizzaiolo il prode Federico, e adesso, a Bacoli la godibile scoperta di Tuna, in funzione da poco più di due mesi, in posizione di confine tra la stretta lingua di spiaggia e le piccoli imbarcazioni del Porticciolo Casevecchie. I bacolesi danno del “tu” al mare, vivendo in simbiosi con esso.
Locale minuscolo, grazioso. Tavoli anche all’aperto per le lunghe estati flegree. Clientela che giunge da terra e da mare. Pesce fresco locale garantito. Occhio, se a volte non è fresco, ciò accade semplicemente perché è vivo! Infatti ancora vivo lo portano i pochi fidati pescatori amici del giovane patron Alessandro Costigliola, coadiuvato in sala dalla giovane moglia Eliana. In seconda battuta, preziosi e saggi, tra loro in armonia, i due consuoceri. Ai fornelli poi il competente chef Giulio Radice, con la brava Annalisa a compimento di snella brigata.
Le proposte variano pressoché quotidianamente, in funzione del pescato. Alessandro racconta il menu che ha una sua forma scritta su di un'originale lavagna a fogli mobili. Gli antipasti, per varietà e dovizia, oltre che per bontà, da soli varrebbero il pranzo (o la cena). In tripudio anche per l’occhio ancor prima che per il palato, giungono in tavola i taratufi e le sfere di mare, sorta di ghiotto incrocio tra ostrica e cozza. Lo chef Giulio mostra la sua valentia con una tartare di tonno con menta, buccia di limone e gherigli di noci semplicemente impeccabile e con un gustoso, ricco (forse eccessivamente ricco) raviolo di scampo con ricotta di fuscella.
A compimento di questo trittico, un saporito sformato di polpo con dadolata di patate al forno. Nei calici l’ischitano Vigna Frassitelli, che ci accompagna molto bene anche nel prosieguo. E ancora si prosegue con altra successione di antepasti: il pesce bandiera scottato su letto di friarielli e, semplici e perciò non facili a farsi, delicatissimi gamberetti rosa di Procida sale e pepe. In allegro show food, su pietra ardente (flegrei significa ardente), pezzetti di pancetta di tonno aromatizzati con alloro, rosmarino e timo: risultato ottimo.
Due meditati assaggi di primi: spaghetti con i ricci e mezzi paccheri con occhiobello. L'occhiobello è pesce di profondità dalle carni bianche, tenere e delicatamente saporite. Pregevoli entrambe le esecuzioni dello chef Giulio, tuttavia qui si sconta una ricerca del fondamentale ingrediente “pasta” che non ancora ha portato Alessandro a conseguire il più felice degli esiti. Di esemplare correttezza e di grande pregevolezza la freschissima orata che giunge poi a tavola. Atmosfera che è schiettamente cordiale, cliente sempre al centro dell’attenzione, suadenti i racconti delle portate con flashback a dare visione della fatica del pescatore. Prezzi di commovente onestà. Davvero una piacevolissima scoperta.
Tuna
Via della Shoah, 33 - 80070 Bacoli (Na)
Tel 081 5235646
www.emilianoradice.it/tuna
tuna.bacolirestaurant@gmail.com