Nella foto, da sinistra: Tano Simonato, Monica Ranzi, Alberto Lupini e Carla LatiniA Cortina d'Ampezzo (Bl) in occasione della serie di weekend a tema “Il gusto del benessere. Le eccellenze in vetrina a Cortina”, incentrati attorno al binomio cibo-benessere, ha avuto luogo la presentazione del libro “
Gluten free d’autore” curato da Monica Ranzi insieme alla Mistral di Brescia ed edito da Gribaudo, un ricettario firmato da 12 chef stellati, tra cui Davide Oldani, Stefano Baiocco, Filippo la Mantia e naturalmente Tano Simonato, autore della cena rigorosamente “gluten free” che ha seguito la presentazione.
Il dibatto, moderato dal direttore di Italia a Tavola
Alberto Lupini, ha visto la partecipazione di
Monica Ranzi (
nella foto accanto),
Tano Simonato (
nella foto sotto) e
Carla Latini. L'obiettivo dichiarato era richiamare l'attenzione sul temaq della celiachia e valorizzare l'impegno di cuochi e ristoratori che preparano menu ad hoc con le massime garanzie per i consumatori.
«Abbiamo preparato tre piatti naturalmente senza glutine - spiega Tano Simonato, nel raccontare il menu ideato per l'occasione - un Risotto con Grana Padano di 36 mesi, un Filetto di branzino con profumo di limone e speck e un Tortino di cioccolato, senza farina e senza burro, solo olio extravergine». L'occasione è stata la festa data da Maria Pia Montanari nella sua casa di Cortina, che, fra vip e giornalisti presenti per gli eventi legati alla moda, è stato uno dei stiti più frequentati.
Per la prima volta in assoluto gli chef stellati reinterpretano i piatti simbolo della loro cucina, dimostrando che si possono creare dei menu d’autore anche senza glutine. “Gluten free d’autore” è stato presentato a Cortina dopo aver fatto parlare di sè in altre grandi città, come Venezia, dove si sono ascoltate le parole di Flavio Birri, accompagnate dai commenti e dai suggerimenti del cuoco Daniele Zennaro, tra i 12 chef le cui ricette formano questo unicum nella letteratura gastronomica, e Bergamo, in compagnia dello stellato Stefano Baiocco.
La cucina e la cultura del senza glutine aprono dunque la stagione invernale della regina delle Dolomiti, la quale, è chiaro, vuole attribuire una certa rilevanza non solo alle tante proposte sportive, quanto alla cultura e alla valorizzazione dell’eccellenza del territorio. «L’idea di fondo - dice
Stefano Illing, presidente di Turismo Cortina - è costituire una squadra che sia molto attenta alla capacità di accogliere i turisti, con qualità e con raffinatezza, e che lavori per offrire qualcosa di nuovo, pur rimanendo sulla scia della nostra tradizione».
Del resto creare un legame indissolubile con il proprio territorio e le sue tradizioni è il modo migliore per tenersi al passo con i tempi e allo stesso tempo rispettare la tradizione. E a proposito di innovazione, quello del senza glutine è un tema che da qualche anno è diventato familiare al nostro settore alimentare, su cui è giusto mantenere l'attenzione, come è stato fatto a Cortina con il libro curato da Monica Ranzi, e come sarà fatto anche in occasione di Expo 2015.