Cantina di Vicobarone conferma i vertici Carlo Bassanini di nuovo alla presidenza

Squadra che vince non cambia. Così si può sintetizzare la decisione di assemblea e consiglio di amministrazione della Cantina di Vicobarone, che in quest’ultima parte del 2014 hanno rinnovato i loro vertici aziendali. Per il triennio 2014-2017 Carlo Bassanini (nella foto, a destra) continuerà a presiedere tale struttura cooperativa e Fabrizio Malvicini (nella foto, a sinistra) sarà ancora il suo il vicepresidente, nella logica di ribadire le linee di sviluppo che hanno portato la Cantina di Vicobarone a valorizzare i vini del territorio e ad amplificare i mercati con nuove e strategiche destinazioni in Italia e all’estero.


Nella foto, da sinistra: Fabrizio Malvicini e Carlo Bassanini

«Sono orgoglioso di questa decisione - sottolinea Carlo Bassanini, 40 anni, consulente di organizzazione aziendale, presidente riconfermato - soprattutto perché ribadisce la positività delle scelte e del lavoro sviluppato in questi anni. Quello attuale non è senza dubbio un periodo facile, ma il mondo del vino e del consumo sono in forte evoluzione e bisognerà saper cogliere al volo le opportunità di questa trasformazione, soprattutto per continuare a portare alla Cantina i risultati che hanno caratterizzato i primi anni del nostro mandato».

Analoga soddisfazione è quella di Fabrizio Malvicini, viticoltore a Pianello Valtidone e vicepresidente riconfermato; «Il lavoro dei prossimi tre anni  - dichiara Malvicini - sarà concentrato non solo sull’ulteriore sviluppo commerciale, ma anche sulla crescita costante della qualità dei nostri prodotti, che dovranno trovare il giusto punto di equilibrio tra le aspettative dei nuovi stili di consumo e i legami forti con le tradizioni e con il territorio».

A fianco di Carlo Bassanini e Fabrizio Malvicini il nuovo Consiglio di amministrazione della Cantina di Vicobarone vede Massimo Perina, Giuseppe Volpini, Loris Vitali, Gianluigi Varesi, Stefano Carrà, Gianluca Indo, Alessandro Rossi, Gianluca Maserati e Giuseppe Gadilastri.

Numeri che parlano chiaro
Nonostante la difficile situazione che interessa tutta la società italiana e non solo, la Cantina di Vicobarone ha chiuso l’esercizio 2013-14 con un bilancio positivo che le consente di remunerare in modo adeguato l’uva dei soci. Gli ultimi tre anni di attività hanno portato alla Cantina risultati molto lusinghieri che si possono sintetizzare in alcune voci inequivocabili:

• il fatturato annuale si è incrementato globalmente quasi del 10% e al 30 giugno 2014 ha toccato la quota di 9,3 milioni di euro;
• le vendite di prodotto confezionato sono cresciute in tre anni del 25% fino a sfiorare i 4 milioni di pezzi, con un particolare sviluppo per le esportazioni;
• il livello di remunerazione delle uve si è decisamente incrementato fino al dato medio di 50 euro al quintale;
• nei tre anni dal 2011 al 2014 sono stati realizzati investimenti per circa 1,6 milioni di euro e questo senza toccare il livello degli indebitamenti, che è rimasto contenuto e orientato in prevalenza alla copertura degli investimenti stessi.