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Artigianato e Palazzo, acqua protagonista per ricordare il 50° dalla grande alluvione

In occasione dei 50 anni dalla grande alluvione che colpì Firenze, la mostra ideata dalla Principessa Giorgiana Corsini, dal 12 al 15 maggio al Giardino Corsini, propone una riflessione creativa sul tema dell’acqua

 
19 aprile 2016 | 11:07

Artigianato e Palazzo, acqua protagonista per ricordare il 50° dalla grande alluvione

In occasione dei 50 anni dalla grande alluvione che colpì Firenze, la mostra ideata dalla Principessa Giorgiana Corsini, dal 12 al 15 maggio al Giardino Corsini, propone una riflessione creativa sul tema dell’acqua

19 aprile 2016 | 11:07
 

Dal 12 al 15 maggio 2016 si rinnova l’appuntamento con “Artigianato e Palazzo”, manifestazione dedicata all’artigianato di qualità giunta alla sua 22ª edizione, che in 21 anni ha presentato al Giardino di Palazzo Corsini, in via della Scala 115 a Firenze, oltre 674 espositori da tutta Italia e dall’estero, rappresentanti di 149 differenti antichi mestieri. Per commemorare il 50° anniversario della “grande alluvione” che il 4 novembre 1966 devastò Firenze, la mostra proporrà una riflessione creativa sull’acqua, che può essere causa di distruzione e dolore, ma che da sempre è anche simbolo di creazione.



Per la prima volta dunque Artigianato e Palazzo sceglie di offrire un tema ai suoi espositori: intorno all’acqua sarà infatti costruito il percorso espositivo della mostra, con le limonaie e gli angoli verdi del seicentesco Giardino Corsini che si trasformeranno in vere e proprie botteghe artigiane, dove abili maestri sveleranno dal vivo al pubblico le tecniche e i saperi che tramandano. Ispirandosi all’acqua, alla sua limpidezza e versatilità, ma anche ai riflessi di luce generati dal suo scorrere flessuoso, gli artigiani potranno allestire i loro stand o creare manufatti preziosi e unici, o ancora potranno realizzare dimostrazioni dal vivo di come utilizzano l’acqua nei vari processi di lavorazione.

Giorgiana Corsini (nella foto) e Neri Torrigiani, ideatori e promotori di Artigianato e Palazzo, hanno ricevuto anche per questa edizione moltissime richieste di partecipazione. La 22ª edizione vanterà una selezione di circa 90 maestri artigiani italiani e stranieri che mostreranno i segreti dei loro mestieri ai visitatori, sempre più numerosi e partecipi, che ogni anno affollano gli incantevoli spazi del Giardino Corsini, eccezionalmente aperto al pubblico per l’occasione. Maggiori informazioni sul sito www.artigianatoepalazzo.it, completamente rinnovato e ricco di contenuti, video e immagini.

Giorgiana Corsini

La città di Firenze deve molto alla lungimiranza delle grandi famiglie nobili come i Corsini, che hanno consentito al pubblico di godere di autentiche meraviglie dell’arte e dell’artigianato. Come è accaduto anche per la mostra “Appunti di stile dell’Italia a tavola. Viaggio nella storia dell’arte di ricevere”, visitabile fino al 30 maggio nelle splendide sale del Museo Bardini di Firenze e inaugurata lo scorso 3 aprile in chiusura del “Premio Italia a Tavola”, la manifestazione organizzata da Italia a Tavola, Fipe, Confcommercio ed Ebtt per valorizzare il settore della ristorazione e dell’accoglienza attraverso i suoi protagonisti. Un'occasione per ricordare l'importanza del Made in Italy e dello stile italiano, che abbraccia diversi settori - dalla cucina all'arte, dalla moda al design, dalla cultura all'ambiente - che solo insieme e con spirito di squadra possono ridare impulso al turismo, come è emerso nel convegno a cui ha partecipato il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

«Ogni pezzo che abbiamo concesso alla mostra al Museo Bardini - ha spiegato la Principessa Giorgiana Corsini - è un’opera d’arte. I piatti in porcellana sono Compagnia delle Indie, Famiglia Verde, fatti per l’Europa, e molto probabilmente sono stati fatti fare su committenza Corsini. Parliamo della Cina della metà del ‘700. La porcellana cinese all’epoca veniva molto richiesta, tutte le grandi famiglie reali non avevano porcellana europea. Tutti già dal ‘4-500 si fornivano in Cina. I Corsini hanno fatto realizzare questo modello che si chiama “decoro foglia di tabacco”. Le posate sono realizzate con lo stemma di famiglia, così come i tovaglioli e la tovaglia, in cui lo stemma è tessuto».



Grande l’entusiasmo della Principessa Corsini quando le è stato chiesto di prestare la sua collezione per la mostra “Appunti di stile dell’Italia a tavola”. «Vorrei soprattutto che si ricordasse che questo è un lavoro realizzato da artigiani sublimi. Ogni anno a metà maggio a Firenze, nel nostro giardino monumentale, realizzo la mostra “Artigianato e Palazzo”. Tutto è collegato: artigianato, ricchezza, qualità, eleganza. Nella mostra ci sono artigiani al lavoro, che mostrano come si realizzano i manufatti e con quali materiali, cercando di avvicinare soprattutto i giovani. Quello che conta non è vendere - ha concluso la Principessa Corsini - ma presentare le realizzazioni e mostrare i segreti, la manualità, il processo di lavorazione fase dopo fase. È una mostra in cui si impara moltissimo».

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