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Cà Maiol punta sul biologico e lancia il nuovo Lugana “Molin”

Il Lugana Dop “Molin” Bio 2015 proviene da un vigneto isolato e molto antico: 25 ettari la cui conversione in biologico è durata 5 anni e che ha permesso a Cà Maiol di presentare il suo primo Lugana bio al 50° Vinitaly

 
21 aprile 2016 | 15:41

Cà Maiol punta sul biologico e lancia il nuovo Lugana “Molin”

Il Lugana Dop “Molin” Bio 2015 proviene da un vigneto isolato e molto antico: 25 ettari la cui conversione in biologico è durata 5 anni e che ha permesso a Cà Maiol di presentare il suo primo Lugana bio al 50° Vinitaly

21 aprile 2016 | 15:41
 

In occasione della 50ª edizione di Vinitaly la famiglia Contato, titolare dell’azienda Cà Maiol di Desenzano del Garda (Bs), ha presentato per la prima volta un Lugana biologico. «La filosofia che ci ha guidato - spiega il presidente Fabio Contato (nella foto) - consiste nel porre maggiore attenzione al nostro consumatore, con una proiezione verso il sociale, offrendo un prodotto in cui non ci sia un legame con la chimica. Una parte dell’azienda, circa 25 ettari, sono stati coltivati con il sistema tradizionale della vecchia poltiglia bordolese e zolfo per ottenere, per la vendemmia 2015, il Lugana Dop “Molin” Bio».



La conversione del vigneto in biologico è durata 5 anni. «Molin - prosegue Contato - è il toponimo di una cascina dove abbiamo i vigneti più vecchi. Bassa produzione quindi, dando importanza al fattore eleganza e alla struttura del vino. Ricordiamo che nella zona del Lugana il terreno è altamente argilloso. L’argilla conferisce una componente molto minerale, una bellissima eleganza al naso, un frutto che ricorda la pesca bianca, quindi dei tratti che lo contraddistinguono nel panorama dei vitigni bianchi. In questo caso si tratta di vitigno autoctono: il Lugana si trova solo nella zona di Sirmione, Desenzano e Peschiera del Garda. Solo 1.500 ettari, che rappresentano una produzione di 18 milioni di bottiglie. Un piccolo fazzoletto di terra, ma dalle grandi potenzialità. Un grande vino bianco che ci dà grandi soddisfazioni a livello nazionale e internazionale».

La produzione del Lugana Dop “Molin” Bio 2015 si attesta sulle 30mila bottiglie. «L’idea era quella di uscire con un prodotto che facesse parlare di sé - evidenzia il presidente - attraverso una grande attenzione alla vinificazione in cantina, per estrapolare dal vitigno autoctono del Lugana la migliore espressione. Credo che abbiamo centrato questo obiettivo, a giudicare dai panel test dei nostri clienti, che lo vogliono assaggiare, degustare, e trovano effettivamente un ottimo prodotto. Questo mi rincuora perché significa che come prima esperienza abbiamo avuto una certa attenzione e i risultati li abbiamo ottenuti».

Fabio Contato

La produzione dell’azienda Cà Maiol si suddivide per il 40% sul mercato nazionale e per il 60% all’estero. «La componente Italia - conclude Contato - ci permette di avere visibilità a livello nazionale nei migliori ristoranti. Per quanto riguarda l’etero non dobbiamo dimenticare che il Lugana oggi è molto richiesto in Germania, che è il nostro primo mercato. Anche negli Stati Uniti il Consorzio sta facendo grandissimi sforzi per organizzare diversi momenti di degustazione. Quello degli Usa è un mercato particolarmente importante perché lì si valuta molto la qualità dei vini bianchi. Ora vogliamo affrontare il mercato estero anche con il vino biologico».


Azienda agricola Cà Maiol
via dei Colli Storici 119 - 25015 Desenzano del Garda (Bs)
Tel 030 9910006
www.camaiol.it
ufficio@camaiol.it

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