Roma rilancia la sua controffensiva contro la movida serale. Nell'ordinanza anti-alcol firmata dal sindaco Virginia Raggi vengono ribaditi i divieti già validi l'anno scorso: niente alcol consumato in giro dopo la mezzanotte, stop dalle 22.00 alla vendita e alle 2 alla somministrazione nei locali. Le novità si fermano all'estensione della norma in vie e strade della periferia, nonostante i residenti della Capitale chiedessero lo stop al consumo di alcol in strada a partire già dalle 22.00.
Il provvedimento prevede una sanzione amministrativa per i trasgressori, e resterà in vigore fino al prossimo 31 ottobre. Sono tante le città italiane - esemplificativi i casi, tra gli altri, di Bologna, Rimini e Firenze - che lottano contro l'abuso di alcol e i disturbi della quiete pubblica, inseriti nel contesto di una movida spesso fuori controllo.
Parallelamente è necessario segnalare un aumento delle imprese che si occupano del settore "ricreativo": aziende che operano tra shopping, ristorazione, tempo libero, sport, musica ed eventi sono in aumento nella Capitale dell'1,7% rispetto al 2015 (in tutto 78mila). Crescono anche a Milano (2%), Napoli (0,8%), Bari (0,5%) e Firenze (1,4%). L'unica città dove, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano, la movida si è ristretta è Torino: qui le imprese di settore diminuiscono da 31.821 nel 2015 a 31.763 quest'anno.