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Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori

Bollicine sulla città è l’evento, giunto alla sua 12ª edizione, che porta a Trento cantine, produttori ed etichette sempre in crescita, ricchi di storia e di carattere. La città ha anche ospitato il 50° congresso Ais

di Andrea Radic
 
21 novembre 2016 | 16:57

Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori

Bollicine sulla città è l’evento, giunto alla sua 12ª edizione, che porta a Trento cantine, produttori ed etichette sempre in crescita, ricchi di storia e di carattere. La città ha anche ospitato il 50° congresso Ais

di Andrea Radic
21 novembre 2016 | 16:57
 

Bollicine sulla città, tradizionale appuntamento per gli appassionati, sommelier e winelovers, è giunto a Trento alla sua dodicesima edizione. Una prima novità sono le due case spumantistiche che hanno aderito al Consorzio Trentodoc, portando il numero dei produttori associati a quarantacinque. Si tratta di Etyssa e di Mas dei Chini.

Etyssa è il frutto della dedizione di quattro amici nel perseguire il proprio sogno. Forti di una bella amicizia consolidatasi negli anni, nel 2009, appassionati di metodo classico, danno il via alla produzione, così, quasi per gioco. Nel 2012, al terzo anno di produzione, nasce ufficialmente la prima etichetta: Trentodoc Cuvèe n°1.

Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori

Mas dei Chini si estende per venti ettari sulle colline a nord di Trento, dove territorio fresco e terreni ghiaiosi regalano le uve da cui nascono i loro due Trentodoc. Mas dei Chini affonda le sue radici nella storia della Famiglia Chini, attiva dal 1906 nel mondo dell’agricoltura, che oggi si propone anche con l’agriturismo a Martignano, nei pressi della città.

Arricchiscono, inoltre, il carnet di Trentodoc anche 10 nuove etichette. Al Muse, lo splendido museo delle Scienze, si sono presentate quarantatré produttori con centoquindici etichette in assaggio. Una rassegna completa della produzione di un territorio ricco non solo di ottimi vini, ma caratterizzato anche dalle caratteristiche della viticoltura di montagna, a volte più dura, più faticosa, ma dalla quale nascono bollicine fini ed eleganti di grande classe.

Abbiamo apprezzato cantine, produttori ed etichette, ognuno con la propria storia e il proprio carattere. Dalla novità di casa Ferrari il Perlè Bianco ultimo nato, alla Riserva Graal di Altemasi di grande struttura, e poi il Flavio riserva di Rotari o le ottime etichette di Moser, Maso Martis, solo per citarne alcuni. E poi dal 21 novembre all’11 dicembre si susseguono eventi, degustazioni, abbinamenti insoliti, presentazioni e spettacoli teatrali nelle sedi delle case spumantistiche trentine. Oltre ad Aperitivo 100% trentino: Trentodoc incontra la Strada del vino e dei Sapori del Trentino con stuzzicanti abbinamenti.

Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori

Sempre nel novero delle iniziative a Riva del Garda (Tn), dal 4 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, tutti i fine settimana, dalle 14.00 alle 19.00, si tiene “È Natale... a Riva Del Garda”, dove viene proposto un itinerario dedicato alla cucina della tradizione e Trentodoc. Gli ospiti, recandosi presso il “Villaggio del Gusto”, potranno aderire al “Percorso del Gusto Trentodoc” che prevede la scelta di quattro piatti (cucinati con materie prime del territorio) fra tutti quelli proposti da 23 ristoratori trentini, abbinandoli a due calici di Trentodoc, sempre a scelta fra 23 etichette.

Fino all’11 dicembre a Palazzo Roccabruna, Trentodoc in abbinamento a gustosi piatti caldi e taglieri di formaggi e salumi legati alla tradizione della cucina trentina. Ogni giovedì e venerdì dalle 17.00 alle 22.00. Ogni sabato, domenica dalle 11.00 alle 22.00. Ogni sabato sera cucina con chef trentini. Durante le giornate di apertura seminari di degustazione per presentare le cantine Trentodoc.

Palazzo Roccabruna gestito dalla Camera di Commercio è sede dell'Enoteca provinciale del Trentino, data tra il 1545 e 1563 epoca del Concilio di Trento, un periodo che trova una città medioevale e lascia una rinascimentale, grazie allo sviluppo edilizio notevole e architettonicamente evoluto. Palazzo Roccabruna rientra in questa energia architettonica e urbanistica. Lo erige Girolamo secondo Roccabruno braccio destro del principe vescovo del sacro romano impero, mille anni di storia.

Il 50° congresso Ais
Nei giorni scorsi Trento si è inoltre vestita da sommelier Ais che nel capoluogo hanno celebrato il cinquantesimo congresso dell’Associazione italiana sommelier. Da sottolineare il recente accordo con l’Istituto Trento Doc, che ha dato il nome al premio per il Miglior Sommelier d’Italia quest’anno e lo darà nelle prossime due edizioni.

Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori
Enrico Zanoni e Antonello Maietta

«È per noi un onore - dichiara il presidente dell’Ais Antonello Maietta - collaborare con un organismo che da oltre trent’anni ha fatto della tutela del territorio e della valorizzazione della qualità il suo vessillo».

«Siamo entusiasti di affiancare la prestigiosa Associazione italiana sommelier, e in particolare di incoronare e premiare i prossimi campioni italiani», afferma Enrico Zanoni, presidente dell’istituto. «È un passo fondamentale per affermare il valore di Trentodoc, le nostre bollicine di montagna, oggi prodotte da ben 45 case spumantistiche trentine».

Sempre nel moderno ed elegante scenario del Muse, si è svolta una cena con protagonisti gli chef della Val di Fassa in abbinamento con il Trentodoc. Una grande serata che ha concluso una giornata di assaggi di “bollicine di montagna” al Muse di Trento, suggellando il sodalizio tra Ais e Trentodoc. Nei luminosi e affascinanti spazi del Muse, oltre duecento ospiti hanno potuto apprezzare i “piatti di montagna” proposti da cinque chef della Val di Fassa in abbinamento a Trentodoc.

Eccoli in dettaglio: Matias Trottner, della “Baita di Checco” di Vigo di Fassa ha proposto “Carne Salada, lampone, cappuccio bianco e mousse di ginepro” un piatto ricco di sapore e struttura. Moreno Valentini dell’”Hotel Astoria” di Canazei ha scelto i suoi “Gnocchi di Polenta su fonduta di Trentingrana, gocce di aglio orsino e granella si Speck”, una proposta equilibrata, saporita che con eleganza e tradizione si adatta perfettamente alle bollicine millesimate e alle riserve.

Bollicine sulla città, il Trentodoc cresce In vetrina le eccellenze di 45 produttori

Alessandro Iori, dell’”Hotel alla Rosa” di Canazei si è occupato del “Salmerino in crosta di crescione, Macedonia di rape e crema di yogurt” con buona mano è perfetta cottura. Nicola Vian di “El Filò” di Pozza di Fassa ha conquistato con la “Spalla di vitello cotta nel Trentodoc con mele e porcini scottati” morbido e intenso boccone invernale. E Stefano Ghetta (confermata la sua stella Michelin 2017) di “El Chimpl” di Canazei ha aperto e chiuso la cena con l'entrèe “Uovo Morbido, biete, patate e tartufo del Baldo” e il dessert “Frittelle e crema di zabajone”. Entrambi di meritato livello stellato.

I banchi di degustazione e la sala sono stati affidati ai sommelier Ais con la preziosa collaborazione degli studenti di Enologia della fondazione Mach, fiore all'occhiello dell'insegnamento enologico italiano. Che bello vedere entusiasmo, convinzione e voglia di fare bene nelle ragazze e nei ragazzi che vogliono imparare una cultura particolare, nobile e molto concreta per il futuro professionale: quella del vino.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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